lunedì, giugno 30

Quando in RAI...

...non esistevano i Saccà di patate




ovvero quando in RAI si era sempre raccomandati, molto più spesso per merito.

domenica, giugno 29

La diffamazione è un reato minore, per un anno è ammissibile.

Di Pietro: "Le intercettazioni che loro vogliono limitare ci fanno vedere un capo del governo che fa un lavoro più da magnaccia, impegnato a piazzare le veline che parlavano troppo, che da statista".

L'onorevole , avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini, tra i promotori del ddl sul blocco dei processi per un anno, annuncia querela per diffamazione.

Ma come, prima dicono che le cause minori intasano le aule di giustizia, civile e penale, e poi fanno carico il Tribunale, che ha da pensare a cause più serie come criminalità organizzata e terrorismo, di una causa minore? A parte che per un anno non se ne fa niente, quindi Berlus non avrà la 'meritata' soddisfazione di mandare in tribunale Di Pietro, però ci vorrebbe più coerenza tra quello che dispongono in Parlamento e quello che fanno fuori. Proprio Ghedini che doveva dare il buon esempio...
Se poi Ghedini ha considerato le cause civili fuori dal ddl, allora si potrebbe affermare che questo Governo istiga a delinquere?
Un avvocato dice al proprio cliente: "Peccato, è solo una causa civile. Se fosse stata una causa penale avremmo potuto bloccare il processo..."
Cliente. "Lei dice, avvocato..."
Avvocato: (sospira)
Cliente: "Rimedio subito!"
Avvocato: "... io non ne so niente... e dove va?"
Cliente: "Vado a dare una randellata al bastardo che mi ha querelato"
Avvocato: "Un momento..."
Cliente: "Avvocato, ripensamenti?"
Avvocato: "... il randello... non di legno, meglio una bella spranga di ferro... è più sicura, io comunque non ne so niente..."


giovedì, giugno 26

Poupée e Poupard


Una questione di puppe.
Ne aveva provati diversi di abiti, la poupée, una preparazione al matrimonio molto lunga. Alla fine ha scelto quello che appariva più "sobrio" o meno volgare.

Il bustiere ribassato per creare l'effetto capezzolo vedo-non vedo e il seno strizzato per esaltare la procacità. Che eleganza che tatto che sensibilità ! La chiesa lo consente.

Nel solco di quelle puppe c'è un disegno divino, una divina Provvidenza... e le vie del Signore sono infinite, però la Chiesa sceglie spesso quelle lastricate di monete sonanti...
Il cardinale Poupard ha avuto l'onore di celebrare il matrimonio dell'anno; si sarà arrossita la porpora davanti le puppe esposte della sposa benedetta? Chi lo sa, rosso su rosso... La Chiesa è sempre in prima linea quando si tratta di fare un piacere a dei "poveracci".
Piaccia così, ci sarà da divertirsi quando toccherà alla Varone (se trova il pollo giusto), e poi è 'in regola' anche lei, con un nono comandamento all'attivo, altrimenti non se ne fa niente. La Chiesa lo consente, che bello... che spettacolo le puppone traboccanti della Varone... altro che Poupard, ci vorrebbe come minimo l'arcivescovo cardinale Tettamanzi.

lunedì, giugno 23

Canto nascosto



Ero tornato a casa sua, il nido Avrei voluto solo lasciarle le chiavi, ma non resistetti. Il portiere mi aveva squadrato con occhi diversi, come un animale raro che non avrebbe dovuto star lì, o forse aveva visto solo un cane bastonato, non disse niente.
La casa era sempre la stessa, un po’ scombinata e trascurata, non era più mia. Sentivo le pareti respingermi ed il silenzio avvolgermi nell’aria tiepida del settembre maledetto. Mi sentivo come un ladro e lei poteva venire da un momento all’altro. Strinsi le chiavi, pensai, l’ultima volta, e le gettai sul tavolo. Il caffé versato come il solito, sorrisi. Era immancabile per il suo essere sempre di fretta, indaffarata dal mondo, impegnata, mai ferma un istante a pensare, al contrario di me. Basta, finito, la mia espressione si spense di nuovo.
Aprii per andarmene, lei era davanti a me. Mi mancò il respiro.
“Che ci fai qui?”
“Ero venuto per lasciarti le chiavi…”
“E non le potevi lasciare al portiere?”
“Sì, ma non ero sicuro che…”
“Sicuro di che? Dammi ‘ste chiavi. Devo cambiare la serratura , ho capito”
“Ma cosa dici? Non mi permetterei mai, le chiavi stanno sul tavolo…”
“Sì, vabbe’, vai, vai!”, il cellulare nella borsa squillò. Lo scivolò fuori velocemente, lesse chi chiamava, pareva gradire, alzò la testa verso di me, furiosa: “Allora? Stai ancora qui? Vattene!”
Mi spinse fuori e sbatté la porta. Mi sentivo come una statua di sale, immobile e fragile.
Ascoltai l’inizio di quella conversazione, il tempo di spostarmi alle scale. La porta non tratteneva le voci: “Sì, mi aspettavo la tua telefonata. Se no mi arrabbiavo… non è vero, ti avrei telefonato tra poco.”
Meglio così, molto meglio. La vita gira, altro giro di ruota, altra storia, altri giorni felici ed altri giorni dolorosi. Quanto più la felicità sorride tanto più il dolore, in seguito, sarà cruento.
Meglio forse un mondo di mezzo? dove l’indifferenza regna sovrana e il grigio rassicurante della melanconia avvolge ogni sentimento come un manto di polvere. Non ridi ma non piangi. Sarà vero? Non è ugualmente soffrire? Una sofferenza sotto controllo, meno dolorosa, vista di fronte, che non ti colga alle spalle e ti tramortisca, levandoti dieci anni di vita. Ed anche se subiamo, e ci disperiamo e piangiamo e gridiamo, diavolo, dobbiamo pur morire prima o poi. Tutto si riduce ad un mondo di formiche. In questo universo immenso che importanza può avere la sofferenza di una formica?

lunedì, giugno 16

Intercettazione Silvio Angelino


Segretaria – È in linea

B – Sì?

A – Sua eminenza!

B – Ueeè, Angelino…

A – Eminenza…

B – Angelino , non sono cardinale …

A – Oh mi scusi eccellenza…

B – Ma quale eccellenza, lo sai che non ci tengo a 'certe' onorificenze, è roba da poveracci. Ho detto che non sono cardinale, chiamami Santità…

A – Pardon, Sua Santità… c’è qualcosa che non ho capito a proposito del disegno di legge sulle intercettazioni.

B – Tu non devi capire!

A – Ecco, vede, qualcosa devo pur fare. Leggendolo ora, per la prima volta, dato che non l’ho ideato io, avrei qualche dubbio…

B – Angelino, Ghedini non te lo ha spiegato?

A – Ecco… Sua Santità, ha detto che non era in dovere di farlo…

B – E questo è anche vero…

A – Ma Illustrissimo, io sarei Ministro della Giustizia…

B – Ecco, appunto! non sei il mio avvocato… Angelinooo, quante volte te lo devo ripetere… tu sei un public relations, il vero Ministro è Ghedini.

A – Mi scusi

B – Sì, vabbe’, io per evitare 'sta manfrina avrei messo direttamente Niccolò. Così non perdevamo tempo, tribunale e ministero, tribunale e ministero. Poi, siccome quelli dicono che poteva sembrare troppo, e non capisco perché.. mah, dài, Angelino, non ci ripetiamo…

A – Volevo dire, se si è fatto un disegno…

B – Decreto, è un decreto…

A – Ah, non era un disegno?

B – Ma che, e secondo te, dico, secondo te io sbagliavo a scrivere, cioè, i miei avvocati?

A – No, perché Lei ha smenti…

B – Uffaaaaa, che fai? Obietti? Angelinoooo, contegno, io ti ho fatto ed io ti distruggo!

A– Perdono, perdono, come è umano Lei!

B – Che mi devi dire, che non ho tempo da perdere. Prima che mi cali il consenso ho da varare altre leggine che mi caveranno da impicci . È per la mia salute, non per altro…

A – Vengo al dunque. Va bene la privacy, ma perché vietare le intercettazioni per alcuni reati e per altri no. Cosa cambia? Io la puttanata, con rispetto parlando, del risparmio, l'ho detta, secondo ordini, ma se l'80% delle intercettazioni è sulla criminalità organizzata, che non si vietano, ed ora neanche sui i reati amministrativi, posso continuare a ripetere stronzate? sempre con rispetto parlando. Se vogliamo veramente risparmiare, eliminiamole del tutto...

B – Ed io quello volevo fare, così mi coprivo su tutti i fronti, da qui all'avvenire... ma quelli nooo, e che sarà mai, nooo che figura facciamo, hanno detto, oooh ma i guai li passo io, non voi, razza di ingrati. Vi è piaciuto stare al Governo, grazie a me?! Ed io che mi sono fatto in quattro...

A – E pensare che lo farebbe per il bene dell'Italia...

B – Angelino, mi fai pentire di non aver nominato Carfagna Ministro della Giustizia che, scusami tanto, come public relations era insuperabile... lei parla, parla e chi ascolta la vede e pensa: "ammazza che figa" e non stanno a sentire le corbellerie che dice.

A – Vabbe', col gay pride non è che se ne è uscita molto bene.

B – E grazie, mica funziona con tutti, però il gay pride sta una volta all'anno... Ah, Carfagna Carfagna... e quelli mi avevano minacciato, se è una donna devi mettere la Buongiorno… capirai la Buongiorno… non ha titoli...

A – Insomma, qualche titolo ce l'ha...

B – Titoli, titoli di miss, almeno una miss muretto, un provino come letterina, una partecipazione con Mengacci... nulla. Ha un cervello pensante, non sia mai… Ma non divaghiamo. Che c'entra l'Ialia? Io ho un processo pendente a Napoli per corruzione. Oh, io non ho tempo per un altro lungo processo, depenno le intercettazioni dalle prove e risolvo, la soglia di pena è in relazione a quello che rischierei, quello che potrebbe chiedere il PM. Oh, ma sei proprio… una cosa… ma una cosa…

A – Però poi Lei ha concesso intercettazioni su corruzione e concussione, quindi è punto e a capo.

B – A parte che prevenire è meglio che deficiente...

A – ...deficere..

B – Che fai, correggi? Sì, ed io so’ deficiente… ma che dici? Ci hanno studiato bene. La legge è “disegnata” su di me, ecco cosa volevo intendere per “disegno” di legge, su misura per il processo su di me, che mi importa degli altri?

A – Lei non voleva corrompere Saccà?

B – Angelino, Angelino… guarda che ti mando al confino… Ma io dico.. dico ti ho circondato di capoccioni con una capoccia così, che stanno lì al Ministero a fare le cose che dovresti fare tu, perché giustamente non è che uno nasce Ministro della Giustizia dall’oggi al domani. È come mettere un paziente sotto i ferri ad un giovane medico senza esperienza. Tu non hai alcuna esperienza di Ministeri, lascia lavorare chi lo sa fare…

A – Come dice Lei, Reverendissimo…

B – No, no! Non ci siamo…

A – Ed ora che ho detto?

B – Santità, mi devi chiamare Santità, ci tengo moltissimo, soprattutto dopo la visita al mio 'pari' grado nell'OltreTevere... è costata una milionata di euro in diamanti, l'indulgenza plenaria ad personam, è una 'croce' che ho caricato al Popolo Sovrano... in tutti i sensi eh eh eh!

A – È una battuta? devo ridere?

B – Angelino, mi sa che ho fatto bene a nominarti Ministro...

A – Ah ah ah...

B – Santa pazienza!

A – Santità, come se la cava col processo?

B – Semplice, il corruttore non ero io ma Saccà. Un po’ come ho fatto con Previti.

A – Ella, ripeto, è veramente umana…

B – Elle, si dice elle, pluralis maiestatis, ti devo insegnare anche l'Italiano? Adesso ho da fare e ti raccomando… quelli al Ministero, lasciali lavorare in pace. Non metterti in mezzo, non dire cose che non ti abbiano già preparato. Non pronunciarti, non pensare, non fiatare… insomma… fatti li cazzi tua!

A – Quello sempre, ma se mi scappa di leggere?

B – Leggi la raccolta di TexWiller che ti ho fatto avere.

A – E se non bastasse?

B – Allora gioca alla play station, e cribbio devo dirti tutto io?!

A – Santità la ringrazio dei preziosi consigli, La saluto con genuflessione e prostazione…

B – Aahh, noooo… che hai detto…

A – Che ho detto, per amor del cielo, Santità, qualsiasi cosa non volevo…

B – Anatema, anatema su di te… miseriaccia zozza…

A – Oddio, oddio…

B – Hai detto prosta...zione… bada che faccio un dl sulle allusioni e ti sbatto dentrooo...

A – Ma è solo un errore, un veniale errore di pronuncia, mi è saltata la erre... mea culpa mea culpa mea grandissima culpa... ripeto... prostatazio... no no prostazio.. no... ehm sono emozionato... ho l'ansiaaa... prostata... no no...

Clic

A – …Santità? Santità??

Segretaria – Sua santità ha interrotto la comunicazione… e mò so’ veramente cazzi tua. Grazie.

Clic


(ogni riferimento a fatti e persone è puramente non casuale, inoltre nonostante la pubblicazione di questa intercettazione, non sussiste il reato perché l'intercettazione è una soooolaaaa, e fino a prova contraria, intercettazioni false palesemente dichiarate, non rientrano nel ddl in attuazione, salvo clausole postille ed omissis in avvenire, con effetto retrodatato. Per qualsiasi evenienza, se questo blog resterà interrotto per i prossimi tre anni... si capirà il motivo).

sabato, giugno 14

Due matrimoni

Due giovani di Viterbo, cattolici praticanti, avrebbero voluto coronare il loro amore con un matrimonio in Chiesa.
Ma la Curia, a voce di monsignor Lorenzo Chiarinelli, vescovo di Viterbo, ha ritenuto il loro amore non degno di essere benedetto ed ha vietato la cerimonia. Il motivo: il ragazzo ha subìto, da poco più di tre mesi, un grave incidente che lo ha reso paraplegico; ciò impedisce, almeno momentaneamente si spera, la possibilità di procreare. Poiché scopo del matrimonio cattolico è mettere al mondo figli, non sussistono le condizioni per acconsentire al rito religioso.
Che tristezza, il matrimonio cattolico ridotto a volgare presentazione di certificati andro-ginecologici. I due giovani si sono comunque sposati con rito civile, in ospedale, con la calorosa vicinanza di amici parenti degenti e personale della struttura sanitaria. Un sacerdote, amico di famiglia, ha benedetto la loro unione a titolo personale, con la speranza che non cada su di lui un anatema.
I più sentiti auguri a questa splendida coppia novelli sposi.


Due persone note, 26 anni lei, 58 lui, hanno avuto il permesso di sposarsi con rito cattolico, in una importante Chiesa di Roma, Santo Spirito in Sassia, vicino al Vaticano; la cerimonia viene celebrata dal cardinale Paul Poupard. Molti gli invitati nel mondo dello spettacolo, della politica e dello sport . Non si sa se tra i partecipanti ci sarà anche tal Sottile, al quale la pia vergine sposa, tempo fa, concesse assistenza come badante a titolo gratuito, con servizio a domicilio. Non da meno il virgulto sposo che organizza annualmente colonie estive, spesate da lui, per esseri derelitti, di cui molti invitati e qualcuno anche testimone, per bontà d'animo.
A cavallo del matrimonio, tre ricevimenti esclusivi per una tre giorni di festa. Per la Chiesa esistevano le condizioni per un matrimonio cattolico, in quanto i due non erano già sposati. Non entra in merito la conduzione libertina di vita dei due ‘giovani’ promessi sposini, poco rispettosa dei precetti del Vangelo e delle regole del Catechismo. Poiché la Chiesa accoglie nel suo seno le pecorelle smarrite, portatrice della carità cristiana, allarga le braccia cardinalizie, a mani aperte per ricevere, supponiamo, laudatissima lautissima prebenda. A questo punto non c’è dubbio che i due siano veramente degni della Chiesa attuale.

Noi siamo troppo cristiani per comprendere questa Chiesa.

venerdì, giugno 13

Il refuso

Ddl o dl? Berlusconi da Napoli precisa che è un mero errore di scrittura, un errore materiale. Il solito Letta se ne è accorto e lo ha avvertito. Pare che Letta sia l’unico cervello attivo in circolazione nelle alte sfere di governo. O pare che sia la più infernale delle menti che a confronto Berlusconi è un giocoliere da piazze di mercato.

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano non lascia dichiarazione perché non ne sa niente, nel senso che è all’oscuro del decreto/disegno di legge? Bene, se non lo ha letto lui che è il Ministro in carica della Giustizia chi cazzarola lo deve leggere, o forse non se n'è accorto? Benissimo, è stato proprio la scelta giusta del Presidente, un manichino di presenza, servitor del padrone, muto e mosca. E non c’è bisogno che si informi, deve solo far funzionare una mano per le firme, solo perché sta ancora scritto in un regolamento costituzionale. Un decreto che passa per direttissima, senza il vaglio di un disegno di legge, è ammesso solo in casi eccezionali, di pericolo di urgenza per la Nazione. Non mi pare che la gente lo abbia in cima ai gravi pensieri di attentato alla libertà nazionale. Silvio: "è un disegno di legge atteso da quasi tutti i cittadini in cui verrà prevista la possibilità di effettuare le intercettazioni soltanto per le indagini che riguardino reati con pene dai 10 anni in su". Quasi tutti i cittadini? Quasi? C’è una piccola parte che non l’attende? e chi di grazia, forse quelli che si preoccupano di più di Sanità Lavoro e morti bianche? Pochi… 'Quasi tutti' i cittadini non vogliono che si indaghi per reati inferiori ai dieci anni di pena? ma che crede che 'quasi tutti' i cittadini italiani siano colpevoli di reati sotto i dieci anni di pena? Ridicolo, ma perché vietare le intercettazioni al di sotto dei dieci anni? bastava applicare la privacy, o non era solo questo?

"Queste intercettazioni possono essere effettuate nell'ambito di tre mesi e il permesso deve essere dato da un collegio di tre giudici. Questo è il minimo che i cittadini possono attendersi da uno stato che voglia tutelare il loro diritto alla privacy e quindi la libertà". E perché non accontentarli del tutto facendo il massimo? garantire la "libertà" anche al di sopra dei dieci anni!

Questo ddl, come si presenta, è un bubbone burocratico da paura. Solo una mente idiota può averlo pensato, e per fortuna non è Alfano, non ne ha i poteri. Intercettazione per reati previsti con non meno di dieci anni di pena? E come si fa a deciderlo? E quando lo si decide? Questi tre giudici, per capirlo come possono fare? Leggono una sfera di cristallo oppure ordinano intercettazioni private (legali) che svelino se il reato ipotizzabile non è inferiore ai dieci anni e quindi procedere al permesso di intercettazioni ufficiali? Ma poi, quale reato? Come si può decidere prima la potenzialità di reato e di colpevolezza? E se non c’è un reato? E se l’intercettato è solo una deviazione errata delle indagini? Come lo si capisce? Naturale, con le intercettazioni, ma se sono vietate come si fa? Quindi si mette in atto la presunzione di colpevolezza? Ma non è stata sempre una bandiera del PdL Forza Italia l’innocenza prima della sentenza di terzo grado? Che coerenza!!

E se è una truffa collegata ad altre truffe per un totale di miliardi di euro? Si lascia stare il tutto perché ogni singola truffa conta una pena inferiore ai dieci anni? Un reato è un reato, allora reintegriamo Moggi con le sue corruzioni light, cavolo mica gli potevi dare dieci anni perché regalava orologi, reintegriamo il Vittorio Emanuele puttaniere e intrallazziere, cazzo mica gli potevi dare dieci anni perché faceva false beneficenze, reintegriamo tutti quelli che ci prendono per il culo perché tanto se il reato è inferiore ai dieci anni, non si può intercettare; si deve lavorare con gli strumenti manuali, lente d’ingrandimento, cane segugio e intuito, ma senza essere Sherlock Holmes.

Ed immagino altre grandi piegature di questo disegno/decreto legge, ipotizzando ancora che il permesso di intercettazione venga concesso per una indagine e in seguito ai processi gli indagati risultino innocenti, che può accadere? Ci sarà forse la possibilità di richiedere da parte dei legali dei già ex imputati, la richiesta di risarcimento e condanna per gli intercettatori, nuovi colpevoli, di 5 anni di galera, in quanto le intercettazioni non risultavano ammissibili, per mancanza di reato di dieci anni in su? Che confusione… che stronzaaataaaa

p.s.

Qualcuno spieghi a quei falchi dei giornalisti del TGCOM, che il Silvio loro ha corretto il refuso da DL a DDL, perché continuano a trasmettere il tg con la notizia che il Decreto legge sarà visionato il 13 dal Consiglio dei Ministri. Delle due una, o dicono la verità, per cui quello preparato è veramente un Decreto, a discapito della correzione del cervello Letta per bocca del suo corpo Berlusconi, oppure hanno continuato a dare una falsa notizia, in onda per tutta la giornata del 12/06/2008, sino a tarda notte, il che è segno di poca professionalità, visto che il giorno della presentazione è praticamente ... oggi! Oppure lo hanno fatto consapevoli dell'errore, come messaggio subliminale, il che è ancora più grave, direi ipocritamente ambiguo!

sabato, giugno 7

Novanta-graditudine verso il Sommo.


Dal Corriere.it

ROMA - Qualche minuto di attesa per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, prima di incontrare il Papa nella sua biblioteca alle 11. Giunto con lieve anticipo in Vaticano, il premier è rimasto nell’anticamera degli appartamenti pontifici in compagnia di Gianni Letta, mons. James Harvey, il capo del cerimoniale di Palazzo Chigi Eugenio Ficorilli. Vestito in doppiopetto blu, è stato Berlusconi ad intrattenere i presenti. Poco dopo, terminate le foto di rito, è iniziata l'udienza privata.

APPREZZAMENTO - Poche ore prima, Berlusconi ha espresso un «ringraziamento» al Papa per «l'apprezzamento del nuovo clima in Italia con l'avvento della nostra parte politica» che rappresenta il Partito dei popoli europei e che «è per il Vaticano cosa molto apprezzabile». Il premier è intervenuto sugli schermi di Canale 5. «Noi siamo dalla parte della Chiesa - ha sottolineato il premier intervistato da Maurizio Belpietro- crediamo nei valori di solidarietà, giustizia, tolleranza, rispetto e amore dei più deboli. Siamo sullo stesso piano su cui opera la Chiesa da sempre». Berlusconi ha ripetuto che tra Stato e Chiesa «è possibile ogni dialogo su ogni argomento», nel rispetto reciproco. Questo, conclude, «è l'atteggiamento profondo del mio governo che non può che compiacere il Pontefice e la Chiesa».

E con questa uscita anche le Porte del Paradiso sono assicurate. A questo punto credo che Benedetto un piccolo favore lo debba all'illustre statista. Dopo le leggi ad personam, anche il Vangelo ad personam: È più facile che un cammello passi attraverso la cruna dell'ago che un ricco entri in Paradiso, a meno che non si metta a 90°*

* ad personam Santo uomo Silvio Berlusconi, che Nostro Signore lo abbia in Gloria (bolla papale 2008) Amen

Anche il Papa è stato compiacente nell'accettare un regalo di Colui, a base di diamanti. Per il rappresentante di Cristo in Terra... una chiccheria che segue esattamente i nostri "veri" valori cristiani... se io mercante, avessi provato a regalare dei diamanti a Gesù, questo mi avrebbe preso a calci in culo... Forse siamo noi, umili mortali senza insegne, a non avere capito niente. Sarebbe il caso che qualche alto prelato compiacente ci rispiegasse i Vangeli, non c'è dubbio che sbagliamo ad interpretarli.