mercoledì, settembre 30

A a 'sbronzatissimo!


Cosa pensava il pubblico mentre ascoltava estasiato l'amattissimo presidente?
Una gnocca mentre scatta foto con il cellulare: "Che emozione, speriamo che mi noti... E vaai, una carriera da onorevole..."
Un signore di mezza età che ride tenendosi la pancia: "Troppo forte, meglio persino di Martufello!"
Una signora di 90 anni: "Silvio! Silvio! Silvio! Io c'ero con De Gasperi, ma tu sei il miglior presidente degli ultimi 2000 anni"
Un pensionato, con bastone e vestito un po' strapazzato: "È uno di noi!"
Il suo fornitore*: "Porca troia! Gliela devo tagliare di meno"
Pensieri sparsi raccolti:
"Sono nella storia, ho visto il più grande statista di tutti i tempi! Io c'ero"
"Simpatico, la battuta sull'abbronzato è esilarantissima, peccato che Michelle non possa ascoltarla, avrebbe riso anche lei. Non si può resistere al suo fascino".
"Che mer..aviglia d'uomo", imbucato comunista.
In coro tutti: "Silvio ti amiamo... meno male che Silvio c'èèèèèèè!"
Silvio, che li guarda mentre si agitano scomposti con cartelloni lenzuoli manifesti a lui inneggianti, sottovoce: "Quanto sono pirla!"

*ps: fatti e personaggi descritti sono puramente di fantasia, qualsiasi coincidenza è del tutto casuale. Silvio non fa è non ha mai fatto uso di stupefacenti. È stupefacente da sé. Anche il video probabilmente è artefatto, perché non è possibile nel 2009 che esista realmente una folla di italiani, e sottolineo i t a l i a n i, che rida ad una battuta di così pessimo gusto, triviale e grezza, e applauda anche, senza rendersene conto. Di fatti spero che il nostro presidente dia mandato per una querela all'artefice di questo video, montato ad arte, sicuramente di qualcuno dell'opposizione menzognera e farabutta, per gettare fango sulla figura del presidente stesso, distorcendo la realtà dei fatti. È scandaloso che una delle nostre più alte cariche istituzionionali, che CI RAPPRESENTA NEL MONDO, venga messa in ridicolo ed in discredito, minacciando anche i rapporti con una nazione amica come gli Stati Uniti. È ovvio che un presidente del consiglio non possa mai fare battute così insensibili, che dimostrerebbero ignoranza nel rapportarsi al prossimo, anche se dette senza volontà di razzismo. Ma non è il caso del nostro presidente del consiglio che è una persona s e r i a... di più, è un uomo d'o n o r e, come del resto sono uomini d'onore alcuni amici carissimi di cui si è circondato, un nome a caso: Dell'Utri. Ma perché mai Dell'Utri si difende dicendo di non essere un uomo d'onore? Mica è disonorevole essere riconosciuti tale, tanto più lui che è per giunta un ONOREvole senatore.

ripiesse:
ho sostituito il video con uno simile (non me la firavo di vederlo nel blog). Stessa manifestazione di megalomania, stessa espressione della folla in estasi.

sabato, settembre 26

Scajola contro Annozero


Scajola convoca i vertici RAI per verificare l'ammissibilità di Annozero.
Scajola:
«È compito del ministro dello Sviluppo economico verificare che l'offerta televisiva sia conforme al contratto di servizio per la tutela dei cittadini che versano il canone e ai quali va assicurato un adeguato livello culturale e una programmazione di qualità rispettosa dell'identità valoriale e ideale del nostro Paese, della sensibilità dei telespettatori e della tutela dei minori»

Il ministro dello sviluppo economico c'entra come i cavoli a merenda ma... Scajoli ci vuole tutelare, che animo sensibile. Ai cittadini va assicurato un adeguato livello culturale??? Annozero potrebbe essere una trasmissione poco cul-turale?? Troppo poco cul... Deve essere adeguata, non ci sono tette e culi, bisogna aggiungerli. Meno male che ora ci pensa il nostro ministro, la prossima puntata nani e ballerine a go go e battute da bagaglino, con qualche "ma va' a mori' ammazzato!" che fa tanto linguaggio da ministro, per salvaguardare la sensibilità dei telespettatori e la tutela dei minori.
Il ministro dello sviluppo economico o il ministro del sotto-sviluppo cerebrale?
Grazie Scajola, che ti sei accollato 'sta ... ideata valoriale.

Più o meno i fatti sono andati così. Dopo Annozero, il Nostro si consulta con i soliti ghedini e bonaiuti.
Necessita convocare i vertici Rai, e ci vuole una scusa adeguata. Non sarà lui a enunciarlo, dopo l
a figura minima rimediata a portaaporta, è meglio che si astenga da qualsiasi esternazione.
Ci si inventa questa stronzata della cultura e della sensibilità e dei "valoriali" italiani,
che piace tanto ai cattoleghisti, poi si decide a chi farlo enunciare. Logica vuole che
sia la Gelmini, come ministro dell'istruzione ma è poco credibile, lei che parla di cultura, con i suoi "curruculi"? Forse La Russa, come Ministro della Difesa, per difendere i valoriali, andrebbe anche bene, ma con la situazione in Afghanistan... Tremonti come ministro delle finanze, considerando la spesa del canone che spendono inutilmente i cittadini, ma con la crisi mondiali...
Giovanardi come sottosegretario per la famiglia, droga, servizi sociali ma la droga di Tarantini...
meglio di no. Forse Rotondi come ministro dell'attuazione del programma di Governo, Annozero
non si attiene al programma Rai, di Governo, è la stessa cosa, ma è inadatto al linguaggio.
La Carfagna? manco a parlarne. Ronchi? politiche europee, con la D'Addario intervistata all'estero?
Meloni, gioventù? potrebbe ma.. annozero corrompe anche gli anziani. Turismo con la Brambilla?
vedi Gelmini. Ci sarebbe Maroni, ideale, ma lui si è già rotto abbastanza i Maroni per la questione
dei respingimenti. Alfano, già fa troppo. Matteoli, infrastrutture? troppo complicata la scusa.
La Presti per l'ambiente? come difesa dell'ambiente culturale? mah!La Presti è bruciata
perché non l'ha mai data la piena disponibilità al presidente, sulle questioni di governo.
Bondi? meglio che si riposi. E infine sono rimasti i due papabili, anzi papibili, Sacconi e Scajola.
Sacconi era ottimale, come ministro del lavoro salute e politiche sociali ma con il virus A, la salute
è meglio non toccarla. Scajola infine, un complimento agli autori della motivazione, saranno forse gli stessi del "Grande fratello", noto programma culturale? Lì non si può intervenire perché non c'è dolo, il canone, cioé se Annozero era aggratis poteva dire di tutto senza alcun problema. Gli italiani spettatori, con tutte le porcate che trasmettono i canali Mediaset, ora si vanno a corrompere con Annozero?? Grandi e vaccinati, hanno bisogno della tutela, della guida del papino, il governo ci dice quello che possiamo o non possiamo guardare??? Quali sono i valori italiani di cui si fa promotore Scajola? chi è lui e chi per lui da arrogarsi il diritto di saperlo. Io lo so quali sono i miei valori, Scajola e chi per lui pretende di conoscerli, io non conosco i suoi valori. Di certo i miei non sono i suoi. Gli Italiani tutti dovremmo vedere programmi televisivi secondo i valori di Scajola e chi per lui!!
I programmi che corrompono la gioventù e non seguono i nostri valori per me sono altri. Programmi come "Uomini e donne" dovrebbero essere radiati da emittenti a diffusione nazionale e con segnale in chiaro, come lo sono già per legge quelli pornografici per la tutela dei minori. Ma Scajola non vede...

lunedì, settembre 21

Briatore pronto per la politica


Briatore è stato radiato dalla FIA, squalifica a vita. Ora è maturo per entrare in politica.

Magari con il pdl per cui non ha mai nascosto le sue simpatie, essendo nota la sua frequentazione con i loro esponenti, come Fede di cui è molto amico e il nostro amattissimo presidente del consiglio, ospite gradito del billionaire.

sabato, settembre 19

La fine di Berlusconi. Faccia a Faccia


Questa è l’ultima volta che scrivo dell'attuale presidente del consiglio. Il motivo è semplice, non mi va di sparare sulla Croce Rossa. Ormai è chiaro, sono le ultime cartucce, gli ultimi fuochi pirotecnici prima del crollo. Non è stato un Porta a Porta ma un faccia a faccia e dall'altra parte c'era uno specchio, Berlusconi è stato battuto da se stesso, ovvero dalla fiction su Canale 5. Ciò dà adito a diverse considerazioni. La prima è che non solo, come Silvio ci insegna, una ministro donna deve essere giovane e vagamente attraente, ma anche un Presidente del Consiglio maschio, oggi come oggi, deve avere le fattezze di un Garko. A parte gli scherzi, condizione sufficiente ma non necessaria. Invece cosa abbiamo capito? Gli spettatori che hanno visto “L’onore e il rispetto” , credo che sia il titolo, io non ero tra questi spettatori, sono per la stragrande maggioranza elettori del pdl, precisamente elettori di Berlusconi, e loro non avevano bisogno di affascinarsi davanti la propaganda politica del loro idolo, perché tanto lo votano comunque, qualsiasi cosa dica o faccia; hanno preferito svagarsi con la fiction nel loro canale preferito, del resto Berlusconi i suoi elettori li vuole così, di poche pretese, senza troppi grilli per la testa, senza troppe meditazioni anarchiche dal suo pensiero unico. Coloro che invece potevano veramente far alzare lo share erano il pubblico di sinistra, ma talmente schifati da questo palese sopruso mediatico che hanno disertato in massa l’evento, seguendo anche senza volerlo l’appello di Franceschini e Di Pietro. Berlusconi è stato battuto dalla propria ingordigia, ha sbattuto la faccia contro lo specchio della sua megalomania. Eppure aveva ordinato e ordito ogni precauzione: il direttore Masi per eccesso di leccaculismo aveva spostato la diretta in prima serata, preventivamente erano state cancellate dai rispettivi palinsesti due trasmissioni che potevano offuscare il suo show, Ballarò e il programma del pseudo-Mentana; ma il Silvio non se la è sentita di rimandare a data da destinarsi, dalla scaletta giornaliera di Canale Cinque, quella fiction, perché era sponsorizzata, soldini per lui, affari personali da non poter sacrificare, e in parte perché il pubblico di affezionati, elettori di Pdl, ovvero di Berlusconi, l’avrebbero potuta prendere a male. Insomma era un Tafazzi tra l’incudine e il martello. I suoi interessi di potere politico si sono scontrati con i suoi interessi di potere imprenditoriale. Questo è stato un vero CONFLITTO DI INTERESSI. Ormai il Berlusconi non ha neanche un nemico contro il quale confrontarsi, ha occupato talmente tanti spazi di potere da pestarsi i piedi da solo. Dopo tutti questi anni, la sua sfrontatezza è aumentata, le sue dichiarazioni, non sono più governate dalla prudenza, questo accade quando il potere è concesso, quando il megalomane di turno si accorge che il proprio elettorato gli consente di fare tutto quello che vuole senza perdere il consenso, anzi , quando il proprio elettorato crede a tutte le stronzate che dice. Ricordiamo i dittatori Hitler e Mussolini, con le loro masse adoranti, non perché lui sia tale, per essere dittatori bisogna avere in mano l'esercito, solo per identificare dei soggetti megalomani ai quali il potere diede alla testa con un’escalation alle estreme conseguenze, all’inizio sembravano quasi normali, poi peggiorarono. Ricordiamoci il primo Berlusconi e confrontiamolo con quello attuale. Il primo era più abbottonato, più attento a parlare con un minimo di equilibrio, un minimo, l’ultimo le spara grandiose e senza pudore alcuno, nega l'evidenza dei fatti a lui attribuiti, non salva neanche le apparenze. L’Impero Romano incominciò a crollare nel momento di massima potenza. Il territorio da governare era diventato talmente vasto che si perse il controllo. Questo è un grande insegnamento che la storia ci offre; ci vuole equilibrio in tutto. L’ingordigia di potere ad un certo punto si ritorce contro, come uno che si abbuffa troppo, tanto da scoppiare. Si sente assediato da ogni lato del suo vasto impero di potere e attacca come un animale ferito, senza ragionare. Berlusconi, anni fa non si sarebbe mai sognato di mettersi contro un giornale Vaticano, i giornali di sinistra tutti, la stampa estera, persino il parlamento europeo, con l’ intimidatorio avvertimento sui portavoce. E questa arroganza inopportuna che svela la reale personalità dell'uomo Berlusconi, sarà a breve la sua rovina. E lui lo sa, si sente braccato, lo si denota dal nervosismo, l'espressione tesa degli ultimi tempi. Ha pestato troppi piedi, i piedi sbagliati: il segretario della CEI ha lanciato l' appello che uomini retti si facciano avanti in politica e non si riferiva a Berlusconi. Di retto lui ha solo una cosa, forse, ma per questa faccenda, dice l'alleato Bossi, si fa aiutare dalla chimica. Fossi in Berlusconi querelerei anche Bossi.
Il programma condotto dal fede-le Vespa, cucito addosso, che doveva sancire l’apoteosi di re Silvio, è stato un fallimento di ascolti, con un effetto devastante per la sua psiche che si ciba di sondaggi e relativi consensi. Lui lo sa. Nei prossimi giorni lo vedremo meno ridere.

ps
rassicuriamoci, uno che non cadrà mai sarà Vespa. Al dopo Papi, scodellerà un bel libro dal titolo: Berlusconi- sottotitolo: La caduta.

giovedì, settembre 10

Le ultime perle di un uomo ricco di fantasia

Non ho mai sentito una serie così fitta di costruzioni della realtà, una dietro l'altra (conferenza stampa con Zapatero). Evidentemente per quest'uomo la verità è un'opinione da affinare. Il corso per la candidatura di veline ora è diventato un corso per assistenti di candidati, salvo poi contraddirsi dicendo che ne hanno scelte tre che sono state candidate.
Di seguito due perle delle ultime ore, la terza detta nella conferenza di oggi.
Se venisse dichiarato il nostro vero prodotto interno lordo,
compreso il “nero”, avremmo il terzo Pil d’Europa.
Non leggete i giornali!

Sono il miglior presidente del consiglio che l'Italia abbia potuto avere nei 150 della sua storia!


Sono talmente palesi le incongruenze di questo discorso che è persino inutile farne notare i limiti logici e l'irrazionalità. Imbarazzante agli occhi dell'Europa. Sconcertante, se questa è stata la guida di governo, cosa si prospetterà nel nostro vituperato paese questo inverno?