sabato, ottobre 30

Il circo mediatico senza sosta

Tra due giorni Ruby sarah carne da macello...


A me questa faccenda ricorda la filosofia di vita che trasuda dagli scritti del marchese De Sade, vero socialista e "vero cristiano", ogni bestemmia è un inno ai Vangeli perché si scontra con l'ipocrisia della società, infatti gli unici che bestemmiano, nei suo romanzi sono i ricchi potenti.
Nelle disavventure di Justine, i potenti compiono impunemente le peggiori nefandezze ed i poveracci, morigerati e cristianamente umili, oltre ad essere le vittime sono anche biasimati per la loro condizione sociale, mentre quelli non solo la fanno sempre franca ma sono visti come gente di rispetto e di rettitudine morale. Per cui se una dama di corte arriva in gendarmeria, nella Parigi del XVIII secolo, su richiesta di un potentissimo consigliere reale, e richiede di prendere sotto la propria protezione una ragazzina sbandata minorenne, i gendarmi, considerata la posizione sociale della dama e la autorevolezza del potente, senza alcuna altra cura, gliela affidano.
Nelle vicende di De Sade, la dama così apparentemente buona, è una grandissima troia che non ha alcuna intenzione di sobbarcarsi le cure della disgraziata. E mentre quest'ultima ancora la ringrazia per tanta bontà d'animo, appena varcata la dimora si accorge di essere ritornata nelle mani del suo aguzzino. Però questa è solo la mente "pervertita" del divino marchese. Nella realtà, al più, la ragazzina può andare "in custodia" ad un tipo poco raccomandabile per questo compito, che infatti ha ben altro compito, quello di controllare che non faccia e dica cose sconvenienti. Un tipo che già la conosce perché l'ha fatta lavorare nel proprio locale, ballare mezza nuda sulla pista, minorenne, ottimo co-affidamento. E immagino la festa che le fanno ora che è diventata maggiorenne e nessuno può fermare più la loro bramosìa di "amore", di cui, considerati i soggetti, nessuno frate francescano, già si saranno abbondantemente serviti prima. Ma qualcuno non deve rispondere dinanzi alla legge? Per esempio la dama di corte o questo individuo? In De Sade loro non pagano mai. Mentre la povera Justine, fa una brutta fine. Meno male che la realtà è ben diversa... nella Francia di oggi.

lunedì, ottobre 25

scommentario



Questo è un post inconcluso, un mondo fatto di sfumature di grigio, con pochi accesi colori fluidi sulle rappresentazioni significative della nostra visione del mondo. Una radura di scintillanti chimere dalle ali dorate, le labbra livide di passioni represse, il viso blu morte di un assassino seriale... Camminando per una distesa di nulla, dentro una metropoli di automi frenetici, che svolgono il loro compito programmato, con una scadenza precisa, non posso che sentirmi lontano perché i miei occhi vedono il grigio che i loro occhi non percepiscono, rassicurati da colori virtuali di illusioni. Un impasto di pastelli senza purezze, dove le emergenze risultano invisibili e le essenzialità sono passate con indifferenza.
Sfuggono le stille preziose della gioia di vivere, ma fortunatamente anche la tragica scena della morte incombente che non si vede perché si camuffa nelle ruvide pieghe della sussistenza quotidiana.
Mi dispiace, sono refrattario all'arcobaleno impresso sul pulviscolo umido dell'atmosfera, ai raggi penetranti del sole, manifesti sui fumi di un focolaio nel bosco, ho lo sguardo eterno della prima conoscenza, l'impossibilità di prendere l'orizzonte e la luce delle stelle. Di che sapore abbia il cibo di cui si nutre la vita dell'uomo qualunque, ne sono ignaro. Ne avrei fatto a meno, mi sarebbe piaciuto grufolare la terra, e colmare gli istinti dentro una bella sfera colorata, oltre la quale non andare. E invece no, perché si è dissolta da tempo e non posso non guardare oltre, vedere, vedere l'indicibile e non avere parole umane per descriverlo.

venerdì, ottobre 22

Ghepensidinuovomì

Prima il resoconto delle dichiarazioni del premier e del capo della P. C.
“Avendo esaminato la situazione nel dettaglio riteniamo che in tempo di 10 giorni la situazione possa essere portata nella norma, senza che quindi dalla discarica di Terzigno possano verificarsi uscite di odori e di miasmi che giustamente hanno preoccupato e preoccupano la popolazione”.
“Procederemo con un’ordinanza urgente, da parte del prefetto di Napoli, che solleverà la società che gestisce la discarica e darà la gestione ai professionisti della Protezione civile, che l’avevano già gestita nella prima fase, durante la quale – ha rimarcato il premier – non si era creato alcun problema”. “Il governo garantisce anche la disponibilità dei fondi per le opere di compensazione per un totale di 14 milioni di euro, 28 miliardi di vecchie lire, che riguardano Terzigno”. Il piano di compensazioni ambientali per i comuni che ospitano impianti per lo smaltimento dei rifiuti “è molto preciso e articolato su tutti i comuni, in particolare, – ha spiegato il premier – per Terzigno, prevede la realizzazione di impianti di depurazione, prevede reti fognarie con una serie di bonifiche e anche un intervento di riqualificazione urbana. Il tutto già preventivato con assoluta aderenza alla realtà e con assoluta precisione“.
… “il sistema di smaltimento dei rifiuti di Napoli non è messo in crisi da quello che sta accadendo”. … l’impostazione e la soluzione che avevamo dato al problema dei rifiuti della Campania è una soluzione assolutamente valida e duratura nel tempo.
Le cave, oggi deposito dei rifiuti, in futuro, ”saranno coperte di terra e si potrà impiantarvi boschi o parchi. In questo si potrà fare qualcosa di utile per la collettività, con lo smaltimento dei rifiuti, e avremo anche risanato l’ambiente dove in precedenza erano state aperte delle ferite con le cave”.

Guido Bertolaso: “Apriremo un tavolo di confronto con la popolazione che in questi giorni sta protestando, per discutere tutti i problemi e per assicurare che non ci sono rischi per la salute … alla fine dell’anno scorso abbiamo detto che la gestione della fase emergenziale era stata superata. Ma nessuno aveva mai detto che era stato definitivamente risolto il problema“… .”Il termovalorizzatore di Acerra funziona e funzionerà sempre meglio. Ci sono 5 discariche che sono già aperte e che in questo momento sono ancora in grado di ricevere oltre un milione di tonnellate di rifiuti. Vi sono, previste dalla legge, altre 3 discariche in provincia di Napoli e in altre due province della Campania che devono ancora essere aperte e lo saranno in tempo utile prima che queste 5 in funzione si esauriranno. Nel frattempo, devono essere costruiti i termovalorizzatori di Salerno e di Napoli: a quel punto non ci saranno problemi”.

Il portavoce del commissario europeo all’Ambiente Janez Potocnik: “E’ una situazione seria che richiede il rispetto delle regole europee in materia di ambiente… Per il momento la procedura di infrazione continua, è necessario quindi che le autorità italiane abbiano un piano per gestire i rifiuti che sia soddisfacente per la Commissione altrimenti saremo obbligati a procedere alla prossima tappa prevista dalla procedura di infrazione in corso”.
L ‘eurodeputata socialista olandese Judith Merkies, che ha guidato la missione di Strasburgo ad aprile per studiare la situazione sul posto: il governo italiano non mantiene le promesse fatte all’Ue per la soluzione dell’emergenza rifiuti in Campania.

Non mi aspetto che il capo del consiglio nella figura di Ghepensimì, debba risolvere il problema rifiuti i Campania. Non è un suo compito, potrebbe essere un dovere ma non appartiene alle sue capacità mentali. Nelle sue enunciazioni attuali non c’è nulla di nuovo, nulla che sia la soluzione definitiva, far di nuovo intervenire la Pr. Civile con l’esercito per forzare l’utilizzo delle discariche in deroga, non volute più dalla popolazione esasperata da decenni di mala-gestione. Perché è mala gestione, dovuta un po’ a tutto, e la soluzione di Berlusconi è la continuità della mala gestione. Non parla di RICICLAGGIO, non parla di sanzioni punitive alle amministrazioni che non ne faranno riscorso, non parla delle sovvenzioni da utilizzare per questo modello di gestione ambientale, l’unico che assicuri un futuro pulito ad una popolazione sempre più numerosa e un territorio sempre più ristretto. Lui è vecchio, e non di età, ma di mentalità, è vecchio decrepito, non sa nulla dell’Europa, delle nuove tecniche di gestione dei rifiuti. Continua sulla obsoleta pratica delle discariche, sulla sicurezza fasulla, sugli inceneritori, perché ad Acerra è un macello, una archeologia industriale malmessa e a regime ridotto, balle su balle… Nulla di risolvibile definitivamente come fece allora, non basta seppellire la mondezza con la forza e dire: “voilà, sono un grande statista”. Quella, la mondezza, dopo ritorna. Visioni idilliache con il boschetto da piantare sopra le discariche, questo secondo lui è il rispetto dell’ambiente?! E il percolato? E l’inquinamento delle falde? E la vicinanza dei centri abitati? E la percentuale elevata di tumori, accertata dalle statistiche sanitarie sul territorio? Tutto in sicurezza! ciò che non si vede non duole. Allora, il popolo non è fesso, quando lo colpisci sul vivo, si incazza. Potrebbe anche accettare l’emergenza se tu gli prometti la conversione degli impianti, la purificazione futura delle discariche una volta attuati i piani di riciclaggio e anche degli inceneritori, per il minimo che si dovrebbe incenerire, dopo la differenziata. Invece nulla, nulla di nulla di nulla di nulla.
Le parole di Bertolaso poi, sono pari a quelle del suo ridicole padrone: “Il termovalorizzatore di Acerra funziona” “nessuno aveva mai detto che era stato definitivamente risolto il problema” ; e promette l’apertura di altre discariche, di altre fosse biologiche come se fosse una buona notizia e non una nuova minaccia. Delle perle dette da un pirla (sempre quello del massaggino al centro-benessere) che certo faranno ancora di più scaldare gli animi delle vittime di questa mala gestione dei rifiuti, gli abitanti che vivono in faccia alle voragini della vergogna. E l’Europa ci guarda con preoccupazione … le parole del nostro premier non convincono affatto il Consiglio Europeo.

giovedì, ottobre 21

Lodo Alfano nega i diritti del premier

L'attuale presidente del consiglio tramite i propri avvocati, ha intentato causa alla trasmissione Report e alla Gabanelli. È un vero peccato che il premier non possa portare avanti un eventuale processo in cui è parte lesa, poiché il Lodo Alfano prevede che tutti i processi retrodatati, in corso e futuri del premier siano congelati, perché lui non ha tempo in quanto deve governare per il bene del paese. Ciò significa che chiunque può commettere illegalità nei suoi confronti e stare sereno per tutto il mandato del premier, perché i processi che lo riguardano sono sospesi. Giustamente il tempo lo perderebbe sia per difendersi che per accusare. Povero presidente, la legge è uguale per tutti, ma non per lui,il Lodo Alfano lo rende il più vulnerabile degli Italiani. Se la gente lo capirà, lo incomincerà a maltrattare illegalmente e lui non potrà fare niente, solo sperare nella fine del mandato elettorale, e riuscire finalmente ad aprire processi che lo riguardano anche come parte lesa.
Così se a qualcuno viene il ghiribizzo di sfilargli un calcio nel deretano, senza telecamere, il premier non si presenterà in un'aula giudiziaria a testimoniare dell'avvenuta offesa al regal posteriore. Per colpa della ragion di Stato, Lodo Alfano, si antepone il bene del paese a quello delle necessità contingenti del premier; Silvio non ha il tempo per difendersi, tempo prezioso da utilizzare per il bene degli Italiani (e in modo terapeutico per qualche zoccola).

lunedì, ottobre 11

Gréco

giovedì, ottobre 7

Chi trova un amico trova

Avere un Putin per amico...
I misteri delle andate in Russia del nostro premier, ora danno i loro frutti.
Egli lavora sempre per il ""bene""" dell'Italia...
e domani volo a Sanpietroburgo per il putiniere, tutto spesato Italia, per festeggiare il compleanno dell'amico fraterno.
Oggi invece colloquio con un altro "suo pari", premier cinese Wen Jiabao, con il quale avrà certamente preso accordi economici, sempre per il bene degli "italiani", cioé quelli che lavorano per mediaset e nella sfera fininvest, ma questa è solo un'illazione.

Tiziano Ferro: "Sono gay"...
E chi se ne frega!?!

domenica, ottobre 3

Silvio vs Garko, i più contestualizzati d'Italia



Preso atto che la bestemmia del cattolico premier non è grave come quella di un comune cattolico, che insomma egli ha l'immunità alla bestemmia, e monsignor Fisichella lo ha detto chiaramente, "bisogna contestualizzare le cose"; ovvero contestualizzare questo governo nella dimensione economica a favore del Vaticano, elargizioni finanziarie, agevolazioni e prebende alle strutture cattoliche sparse in territorio italiano, in conclusione Silvio, in virtù di questa contestualizzazione, PUO' bestemmiare. Ottime ragioni del monsignore, ma i bambini sapranno contestualizzarlo? Preso atto di ciò ci si domanda chi potrebbe superare l'invincibile premier nei sondaggi per un'eventuale tornata elettorale. Cosiderando che neanche un portavoce del Padreterno si sente in diritto di contestargli una bestemmia, dobbiamo prendere atto che la contesa deve avvenire con qualcuno che competa con le sue stesse armi di fascinazione, non un politico normale come un Bersani, un Vendola o anche un Di Pietro, ma uno che sia "contestualizzato" come Silvio. Qualcuno che abbia consenso acclamato tra i televotanti, per esempio uno come Gabriel Garko che fa ascolto non perché sappia recitare ma perché nel contesto è bello. Il premier sarebbe terrorizzato da un eventuale scontro con questo stereotipo del perfetto politico, secondo la visione berlusconiana inversa. Garko è al maschile quello che per Silvio deve essere la deputata ideale, giovane e figa. Silvio affascina, nonostante sia un signore di 75 anni, le fans del pdl sanno contestualizzarlo e tutte sono innamorate di lui, qualunque cosa faccia o dica, esse lo giustificano sempre e comunque. Un fenomeno. Anche Garko ha fascino quasi quanto il premier. Anche Garko, qualunque fiction faccia, nonostante reciti da dilettante di oratorio, fa sempre e comunque il boom di ascolti, un fenomeno. Silvio e Garko sono gli assi pigliatutto dei televotatori. Oggi solo Gabriel Garko può battere Silvio nelle elezioni. Peccato che si ostini a credere di essere un attore, come Silvio si ostina a credere di essere un politico. E se facessero a cambio? Silvio sa recitare moolto meglio di Garko, si immedesima talmente nella parte che ci crede lui stesso, metodo Stanislavskij, anche se la parte che sta girando attualmente, il grande statista, è veramnete penosa, sullo stesso livello recitativo de "Il peccato e la vergogna", ma perché lui è portato più per le parti comiche; Garko invece saprebbe rendere in politica fotogenicamente moolto meglio di Silvio. Le donne ormonate lo voterebbero a prescindere, è un' ottima calmita elettorale. Se qualcuna ha visto in Garko il nuovo Mastroianni... potrà con la stessa convinzione crederlo un grande statista. Se poi qualcuno ha paragonato Silvio a De Gasperi, potrà rivederlo come la versione italiana di Danny De Vito; non avrebbe più bisogno di fingere e nascondere il trucco... in teatro il cerone è prassi.

ps
Notare la bravura recitativa di Troisi.
ps:
"Non nominare il nome di Dio invano"
Invano... Forse per monsignor Fisichella è rispettato il secondo comandamneto perché Silvio B. avrebbe nominato il nome di D. non invano.