giovedì, novembre 27

Ecco a che servono...


...questa sarebbe l'emancipazione femminile?
Due ministri della Repubblica ridotte a fare le damigelle di corte, di contorno grazioso, presenze compiacenti a latere di  un maschio alfa straniero piacione (e mandrillone), mentre il maschio alfa (?)  indigeno  si relaziona con lui.

mercoledì, novembre 12

Molestia New York vs gelato di Madia

La ragazza, in aderente maglietta e leggins, tutta tette e culo, a passeggio per New York per 10 ore avrebbe subito 100 molestie sessuali.
Erano esclamazioni, come sarebbero accadute a Roma, città cafonissima quando vuole, o in un'altra metropoli occidentale, sebbene non so se a Stoccolma... Nessuno però le ha messo le mani addosso e questo è già segno di civiltà.
Dipende dai caratteri, un uomo è un uomo; se compare dinanzi una bonazza, almeno sgrana gli occhi. Non fosse così, la specie umana sulla Terra si sarebbe già estinta da tempo.
Ricordo una volta in una piscina di uno stabilimento balneare, adolescenti io ed un mio amico, un primo pomeriggio deserto, ci passa di corsa una bella ragazza bionda, appena uscita dall'acqua e infreddolita, in bikini, con un paio di tettone sconvolgenti, una quinta, balzollanti in modo imbarazzante. Il mio amico, persona educata, non riesce a trattenere un' osservazione, a bassa voce, ma certamente sentito dal soggetto in esame: "Che latteria!"
Io lo redarguisco, però capisco che c'è un limite alla regola del political correct.
E veniamo al gelato della Madìa, Signorini si è scusato, dopo essere stato cazziato da Silvio Berlusconi (da chi viene la predica?!) altrimenti non lo avrebbe fatto. Chiuso l'incidente.
Però, il "Ci sa fare con il gelato!" è una vera e propria molestia sessuale.
Signorini doveva capire, superando il limite di servo del padrone, che la Madìa mangiava il cono in quel modo perché, semplicemente... era in auto. Chiunque lo avrebbe fatto, anche maschi, per non far colare il gelato, sui vestiti o sulla tappezzeria o sul cruscotto o sul tappettino. Non poteva fare altro che degustare il cono, a tenuta stagna.
Invece... il gelato no ed il calippo sì? Questa la giustificazione dei giornalisti del gruppo privato, a fare quadrato.
Il calippo della Pascale era simbolicamente un cazzo (diciamolo chiaramente e non prendiamoci in giro), perché  faceva coreografia alla canzone del "Cafone", dal titolo: Te piace 'o calippo!?, tutta in allusione sessuale.
Che si faccia una fantasia vedendo una donna leccare un gelato è lecito, la fantasia è il motore dell'erotismo ma che lo si dirami e pubblichi in un giornale a tiratura nazionale non è da uomini seri, è dacchecca, nel senso deleterio della parola, non omosessuale, ma isterico femminuccia invidioso pettegolo.
Anche Leopardi si lasciò andare a pensieri zozzi, quando frequentava Napoli.
Seduto ai tavolini delle rinomate gelaterie in via Toledo, goloso di gelati, si dilettava a osservare e fantasticare sulle avvenenti ed eleganti fanciulle della Napoli bene, che sorbettavano, leccavano, succhiavano avidamente il cucchiaino e le gocce di gelato colavano ai lati delle labbra. E lui immaginava che al posto del gelato ci potesse essere qualcos'altro e al posto di quella densa crema anche... Lo raccontava in una lettera privata ad un amico, non è che lo gridava col megafono a tutta l'Italia.
E poi a Napoli il frutto dell'albero di fico si chiama fica... ci sarà un perché.
Ma Signorini, che vada da Fabio Fazio che ha ritagliato uno spazio per lui in gran fretta per ordine dei dipendenti dell'ex premier, e chieda pubblicamente scusa, sempre per ordine del suo padrone, dopo che aveva detto di non doversi scusare con nessuno, spalleggiato da Feltri, Sallusti ed altri colleghi di lavoro privato, non basta. Anche lui deve leccare un gelato, di quelli al cioccolato dal gusto un po' salato, di pupesca memoria, e dire "anch'io ci so fare col gelato". Allora ci crediamo che sia pentito.

lunedì, novembre 10

presidente perfetto

È partito il toto presidente della Repubblica.
Chi dice Finocchiaro, chi Veltroni, chi Bonino...
Il mio presidente della Repubblica Italiana ideale è Renato Brunetta.
Soltanto vederlo tra i due corazzieri vale i soldi del biglietto... pardon il settennato...

domenica, novembre 9

Cosa basta ad un uomo per essere felice

...
1 un giardino pieno di fiori,
2 una casa piena di libri...
3 un letto pieno di fi..e
4 un cc pieno
5 bona salute per godersi il tutto.

Inoltre bisogna aggiungere il giardiniere per i fiori e
la cameriera per spolverare i libri,  a libro paga...
la felicità ha un prezzo.
Se però si vuole risparmiare, è sufficiente eliminare le prime due note della felicità.
In fondo, per essere felici basta accontentarsi, non si deve essere ingordi come Confucio.


domenica, novembre 2

Cosa è un buco nero (per me)

La Terra ha una forza di gravità pari a circa g=9.8 m/secq. In generale la legge di gravitazione universale è F=m.g.
La Luna come sappiamo ha una forza di gravità più bassa di quella della Terra, perché la sua massa è più piccola. Quindi più è grande il corpo più è alta la forza di gravità. Immaginiamo un corpo talmente grande, ma talmente grande che la sua forza di gravita, rispetto alla nostra di 9.8 m/secq, sia più alta di 300.000 Km al sec, cioé più alta della velocità della luce.  Immaginiamo un corpo con una densità enorme. Ecco perchè si chiamano buchi neri, perché la loro forza di gravità è più alta della velocità della luce. Questi buchi neri attraggono tutto ciò che c'è intorno e più diventano grandi più diventano potenti. Non si sa quale sia il limite di questa voracità, probabilmente possono attrarre anche altri buchi neri più piccoli. Però un limite c'è. Uno è quando non c'è più nulla da attrarre  e l'altro è quando la densità diventa  talmente elevata da superare la dimensione dell'Universo entro il quale sono proporzionate le leggi della fisica. È come se diventasse un atomo di un Universo di un grado superiore, che non è il nostro. A quel punto questa immensa, per noi,  densità entra in contatto con una forza spaventosamente superiore appartenente ad una dimensione maggiore, per la quale è solo un corpo infinitesimo. La reazione è un bigbang, una sorta di attrazione al contrario, in cui tutta la materia si stacca di nuovo e si riespande nel nostro spazio di universo.
Altra spiegazione che resta nell'ambito conosciuto è che la materia di cui è costituito il buco nero venfa sempre più attratta verso il centro, aumentando la densità e rimpicciolendosi nella sua totalità, come una spugna che si stringe, sempre a causa della forza di gravità, collassa in se stessa. Più si stringe, più diventa densa e più aumenta la forza di gravità, sino a quando giunge a densità assoluta, oltre la quale non può andare, ma aumentando ancora la forza di gravità e non avendo più uno sfogo nel collasso,  a quel punto accade un respingimento, che produce un'immane esplosione. Da cui si deduce che la densità assoluta viene raggiunta solo qualche infinitesimo di secondo prima dell'esplosione e che il limite della forza di gravità è con m a  densita assoluta, che egualmente non viene raggiunto che per qualche infinitesimo di secondo, il tempo dell'innesto dell'esplosione.