mercoledì, luglio 30
La CHANTOSA
'A FRANGESA
Più che altro è per la canzone, la voce dovrebbe essere quella di Angela Luce.
A cavallo tra '800 e '900, Napoli scimmiottava la Belle époque francese e creava qualcosa di nuovo.
""Nel 1883 comparvero le "chanteuses", cantanti francesi, subito imitate dalle napoletane che divennero "sciantose". Questo nuovo modello di canzonettista furoreggiò al "Circo del Varietà", locale di via Chiatamone, che poi divenne sede del quotidiano "Il Mattino"; la più grande interprete fu Armand D'Ary, per la quale Costa compose " 'A frangesa" su versi di Di Giacomo, seguito da Di Capua che musicò "Carcioffla", su testo dello stesso autore, per la napoletana Amina Vargas.
Nel 1890 nacque la "mossa", gesto conturbante eseguito con movimento coordinato di anche, ventre e seno, al rullo di un tamburo, con colpo finale di grancassa. Fu il biglietto da visita della sciantosa romana Maria Campi che ne fu l'inventrice.""
Songo frangesa e vengo da Parigge:
Io so' na chiappa 'e 'mpesa,
ve ll'aggi''a di'!
Pe' cummincia', sapite...
no, nun ve vrucculiate,
io 'o tengo 'o 'nnammurato...
cu me nun c'è che fa'!
Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..
Ma vuje mo che vulite?
Ve prego 'e nun grida'!
Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..
Si vuje nun 'a fenite,
'un pòzzo cchiù canta'!
Io sóngo bona ma so' 'ntussecósa...
vurría sape' 'na cosa, ma 'a veritá:
Certo mme cuffiate,
veco ca mo redite,
Pecché mme lu ffacite?
Gué jammo a franco 'o ssá'?!
Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..
Ma vuje pecché redite?
Ve piace 'e ve spassa'!?
Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..Oh!..
Si vuje nun 'a fenite,
'un pòzzo cchiù canta'!
Aggio viaggiato
e saccio tutto 'o munno,
ma stu cielo affatato,
sta sulo ccá!...
'A gente ride e canta
e ghiètta a mare 'e guaje...
Napule è bella assaje:
I' ccá voglio resta'...
Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..
Spassámmoce e redimmo,
si lu pputimmo fa'...
Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..Ah!..
Nuje mo nce cunuscimmo
e ghiammo a franco 'o ssá'!...
TRADUZIONE
Sono francese e vengo da Parigi:
Io sono un po' terribile
ve lo devo dire!
Per iniziare sapete...
no, non vi pavoneggiate,
io ho il fidanzato...
non c'è niente da fare!
Oh!... Oh! ... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!...
Ma voi cosa volete?
Vi prego non gridate!
Oh!... Oh! ... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!...
Se voi non la smettete,
non posso più cantare!
Io sono buona ma sono irascibile...
vorrei sapere una cosa ma la verità.
Certo mi prendete in giro,
vedo che ora ridete,
perché lo fate?
Dai, andiamo a cominciare!
Oh!... Oh! ... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!...
Ma voi perché ridete?
Vi piace divertirvi?
Oh!... Oh! ... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!... Oh!...
Se voi non la smettete,
non posso più cantare!
Ho viaggiato
e conosco tutto il mondo,
ma questo cielo magico,
sta solo qua!
La gente ride e canta
e butta a mare i guai...
Napoli è bella assai.
Io voglio restare qua.
Ah!... Ah! ... Ah!... Ah!... Ah!... Ah!... Ah!...
Divertiamoci e ridiamo,
se lo possiamo fare...
Ah!... Ah! ... Ah!... Ah!... Ah!... Ah!... Ah!...
Noi ora ci conosciamo.
e andiamo a ruota libera!
lunedì, luglio 28
Verità verità immondizia a Napoli 2
I fatti dopo la dichiarazione ufficiale dell'attuale presidente del consiglio di Italia, sulla fine della emergenza immondizia a Napoli. Ed un'altra intervista allo stesso tecnico componente dei cinque esperti chiamati a titolo del tutto gratuito dai Comuni interessati alla discarica di Chiaiano.
Per Irene, con pazienza, confido nella tua buona volontà di sentire tutto.
domenica, luglio 27
Vertità e verità sulla munnezza a Napoli 1
Lettera agli amici di padre Alex Zanotelli - 12 luglio 2008
Carissimi,
è con la rabbia in corpo che vi scrivo questa lettera dai bassi di Napoli, dal Rione Sanità nel cuore di quest'estate infuocata. La mia è una rabbia lacerante perché oggi la Menzogna è diventata la Verità.
Il mio lamento è così ben espresso da un credente ebreo nel Salmo 12
"Solo falsità l'uno all'altro si dicono:
bocche piene di menzogna,
tutti a nascondere ciò che tramano in cuore.
Come rettili strisciano,
e i più vili emergono,
è al colmo la feccia"
Quando, dopo Korogocho, ho scelto di vivere a Napoli, non avrei mai pensato che mi sarei trovato a vivere le stesse lotte. Sono passato dalla discarica di Nairobi, a fianco della baraccopoli di Korogocho, alle lotte di Napoli contro le discariche e gli inceneritori. Sono convinto che Napoli è solo la punta dell'iceberg di un problema che ci sommerge tutti.
Infatti, se a questo mondo, gli oltre sei miliardi di esseri umani vivessero come viviamo noi ricchi (l'11% del mondo consuma l'88% delle risorse del pianeta!) avremmo bisogno di altri quattro pianeti come risorse e di altro quattro come discariche ove buttare i nostri rifiuti.
I poveri di Korogocho, che vivono sulla discarica, mi hanno insegnato a riciclare tutto, a riusare tutto, a riparare tutto, a rivendere tutto, ma soprattutto a vivere con sobrietà.
È stata una grande lezione che mi aiuta oggi a leggere la situazione dei rifiuti a Napoli e in Campania, regione ridotta da vent'anni a sversatoio nazionale dei rifiuti tossici.
Infatti, esponenti della camorra in combutta con logge massoniche coperte e politici locali, avevano deciso nel 1989, nel ristorante "La Taverna di Villaricca", di sversare i rifiuti tossici in Campania. Questo perché diventava sempre più difficile seppellire i nostri rifiuti in Somalia. Migliaia di Tir sono arrivati da ogni parte di Italia carichi di rifiuti tossici e sono stati sepolti dalla camorra nel Triangolo della morte (Acerra-Nola- Marigliano), nelle Terre dei fuochi (Nord di Napoli ) e nelle campagne del Casertano.
Questi rifiuti tossici "bombardano" oggi, in particolare i neonati, con diossine, nanoparticelle che producono tumori, malformazioni, leucemie...
Il documentario Biutiful Cauntri esprime bene quanto vi racconto.
A cui bisogna aggiungere il disastro della politica ormai subordinata ai potentati economici-finanziari. Infatti questa regione è stata gestita dal 1994 da 10 commissari straordinari per i rifiuti, scelti dai vari governi nazionali che si sono succeduti.
È sempre più chiaro, per me, l'intreccio fra politica, potentati economici-finanziari, camorra, logge massoniche coperte e servizi segreti!. In 15 anni i commissari straordinari hanno speso oltre due miliardi di euro per produrre oltre sette milioni di tonnellate di "ecoballe", che di eco non hanno proprio nulla: sono rifiuti tal quale, avvolti in plastica che non si possono né incenerire (la Campania è già un disastro ecologico!) né seppellire perché inquinerebbero le falde acquifere. Buona parte di queste ecoballe, accatastate fuori la città di Giugliano, infestano con il loro percolato quelle splendide campagne denominate "Taverna del re".
E così siamo giunti al disastro! Oggi la Campania ha raggiunto gli stessi livelli di tumore del Nord-Est, che però ha fabbriche e lavoro. Noi, senza fabbriche e senza lavoro, per i rifiuti siamo condannati alla stessa sorte. Il nostro non è un disastro ecologico - lo dico con rabbia - ma un crimine ecologico, frutto di decisioni politiche che coprono enormi interessi finanziari.
Ne è prova il fatto che Prodi, a governo scaduto, abbia firmato due ordinanze: una che permetteva di bruciare le ecoballe di Giugliano nell'inceneritore di Acerra, l'altra che permetteva di dare il Cip 6 (la bolletta che paghiamo all'Enel per le energie rinnovabili) ai 3 inceneritori della Campania che "trasformano la merda in oro- come dice Guido Viale - Quanto più merda, tanto più oro!".
Ulteriore rabbia quando il governo Berlusconi ha firmato il nuovo decreto n. 90 sui rifiuti in Campania. Berlusconi ci impone, con la forza militare, di costruire 10 discariche e quattro inceneritori. Se i 4 inceneritori funzionassero, la Campania dovrebbe importare rifiuti da altrove per farli funzionare. Da solo l'inceneritore di Acerra potrebbe bruciare 800.000 tonnellate all'anno!
È chiaro allora che non si vuole fare la raccolta differenziata, perché se venisse fatta seriamente (al 70 %), non ci sarebbe bisogno di quegli inceneritori.
È da 14 anni che non c'è volontà politica di fare la raccolta differenziata. Non sono i napoletani che non la vogliono, ma i politici che la ostacolano perché devono ubbidire ai potentati economici-finanziari promotori degli inceneritori. E tutto questo ci viene imposto con la forza militare vietando ogni resistenza o dissenso, pena la prigione. Le conseguenze di questo decreto per la Campania sono devastanti. "Se tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge (articolo 3 della Costituzione), i campani saranno meno uguali, avranno meno dignità sociale- così afferma un recente Appello ai Parlamentari Campani.
Ciò che è definito "tossico" altrove, anche sulla base normativa comunitaria, in Campania non lo è; ciò che altrove è considerato "pericoloso" qui non lo sarà. Le regole di tutela ambientale e salvaguardia e controllo sanitario, qui non saranno in vigore. La polizia giudiziaria e la magistratura in tema di repressione di violazioni della normativa sui rifiuti, hanno meno poteri che nel resto d'Italia e i nuovi tribunali speciali per la loro smisurata competenza e novità, non saranno in grado di tutelare, come altrove accade, i diritti dei campani".
Davanti a tutto questo, ho diritto ad indignarmi. Per me è una questione etica e morale. Ci devo essere come prete, come missionario. Se lotto contro l'aborto e l'eutanasia, devo esserci nella lotta su tutto questo che costituisce una grande minaccia alla salute dei cittadini campani. Il decreto Berlusconi straccia il diritto alla salute dei cittadini Campani.
Per questo sono andato con tanta indignazione in corpo all'inceneritore di Acerra, a contestare la conferenza stampa di Berlusconi, organizzata nel cuore del Mostro, come lo chiama la gente. Eravamo pochi, forse un centinaio di persone. (La gente di Acerra, dopo le botte del 29 agosto 2004 da parte delle forze dell'ordine, è terrorizzata e ha paura di scendere in campo).
Abbiamo tentato di dire il nostro no a quanto stava accadendo. Abbiamo distribuito alla stampa i volantini :"Lutto cittadino. La democrazia è morta ad Acerra. Ne danno il triste annuncio il presidente Berlusconi e il sottosegretario Bertolaso." Nella conferenza stampa (non ci è stato permesso parteciparvi !) Berlusconi ha chiesto scusa alla Fibe per tutto quello che ha "subito" per costruire l'inceneritore ad Acerra! (Ricordo che la Fibe è sotto processo oggi!).
Uno schiaffo ai giudici! Bertolaso ha annunciato che aveva firmato il giorno prima l'ordinanza con la Fibe perché finisse i lavori! Poi ha annunciato che avrebbe scelto con trattativa privata, una delle tre o quattro ditte italiane e una straniera, a gestire i rifiuti. Quella italiana sarà quasi certamente la A2A (la multiservizi di Brescia e Milano) e quella straniera è la Veolia, la più grande multinazionale dell'acqua e la seconda al mondo per i rifiuti. Sarà quasi certamente Veolia a papparsi il bocconcino e così, dopo i rifiuti , si papperà anche l'acqua di Napoli. Che vergogna!
È la stravittoria dei potentati conomici-finanziari, il cui unico scopo è fare soldi in barba a tutti noi che diventiamo le nuove cavie. Sono infatti convinto che la Campania è diventata oggi un ottimo esempio di quello che la Naomi Klein nel suo libro Shock Economy, chiama appunto l'economia di shock! Lì dove c'è emergenza grave viene permesso ai potentati economico-finanziari di fare cose che non potrebbero fare in circostanze normali.
Se funziona in Campania, lo si ripeterà altrove. (New Orleans dopo Katrina insegna!).
E per farci digerire questa pillola amara, 'O Sistema ci invierà un migliaio di volontari per aiutare gli imbecilli dei napoletani a fare la raccolta differenziata, un migliaio di alpini per sostenere l'operazione e trecento psicologi per oleare questa operazione!! Ma a che punto siamo arrivati in questo paese!?! Mi indigno profondamente! E proclamo la mia solidarietà a questo popolo massacrato! "Padre Alex e i suoi fratelli " era scritto in una fotografia apparsa su Tempi (inserto di La Repubblica). Sì, sono fiero di essere a Napoli in questo momento così tragico con i miei fratelli (e sorelle) di Savignano Irpino, espropriati del loro terreno seminato a novembre, con i miei fratelli di Chiaiano, costretti ad accedere nelle proprie abitazioni con un pass perchè sotto sorveglianza militare. Per questo, con i comitati come Allarme rifiuti tossici, con le reti come Lilliput e con tanti gruppi,continueremo a resistere in Campania. Non ci arrenderemo. Vi chiedo di condividere questa rabbia, questa collera contro un Sistema economico-finanziario che ammazza e uccide non solo i poveri del Sud del mondo, ma anche i poveri nel cuore dell'Impero. Trovo conforto nelle parole del grande resistente contro Hitler, il pastore luterano danese, Kaj Munk ucciso dai nazisti nel 1944: "Qual è dunque il compito del predicatore oggi? Dovrei rispondere: fede, speranza e carità. Sembra una bella risposta. Ma vorrei dire piuttosto :coraggio. Ma no, neppure questo è abbastanza provocatorio per costituire l'intera verità... Il nostro compito oggi è la temerarietà. Perché ciò di cui come Chiesa manchiamo non è certamente né di psicologia né di letteratura. Quello che a noi manca è una santa collera". Davanti alla menzogna che furoreggia in questa regione campana, non ci resta che una santa collera. Una collera che vorrei vedere nei miei concittadini, ma anche nella mia chiesa. "I simboli della chiesa cristiana sono sempre stati il leone, l'agnello, la colomba e il pesce-diceva sempre Kaj Munk-Ma mai il camaleonte".
Vi scrivo questo al ritorno della manifestazione tenutasi nelle strade di Chiaiano, contro l'occupazione militare della cava. Invece di aspettare il giudizio dei tecnici sull'idoneità della cava, Bertolaso ha inviato l'esercito per occuparla. La gente di Chiaiano si sente raggirata, abbandonata e tradita .
Non abbandonateci.
È questione di vita o di morte per tutti. È con tanta rabbia che ve lo scrivo. Resistiamo!
Alex Zanotelli
Carissimi,
è con la rabbia in corpo che vi scrivo questa lettera dai bassi di Napoli, dal Rione Sanità nel cuore di quest'estate infuocata. La mia è una rabbia lacerante perché oggi la Menzogna è diventata la Verità.
Il mio lamento è così ben espresso da un credente ebreo nel Salmo 12
"Solo falsità l'uno all'altro si dicono:
bocche piene di menzogna,
tutti a nascondere ciò che tramano in cuore.
Come rettili strisciano,
e i più vili emergono,
è al colmo la feccia"
Quando, dopo Korogocho, ho scelto di vivere a Napoli, non avrei mai pensato che mi sarei trovato a vivere le stesse lotte. Sono passato dalla discarica di Nairobi, a fianco della baraccopoli di Korogocho, alle lotte di Napoli contro le discariche e gli inceneritori. Sono convinto che Napoli è solo la punta dell'iceberg di un problema che ci sommerge tutti.
Infatti, se a questo mondo, gli oltre sei miliardi di esseri umani vivessero come viviamo noi ricchi (l'11% del mondo consuma l'88% delle risorse del pianeta!) avremmo bisogno di altri quattro pianeti come risorse e di altro quattro come discariche ove buttare i nostri rifiuti.
I poveri di Korogocho, che vivono sulla discarica, mi hanno insegnato a riciclare tutto, a riusare tutto, a riparare tutto, a rivendere tutto, ma soprattutto a vivere con sobrietà.
È stata una grande lezione che mi aiuta oggi a leggere la situazione dei rifiuti a Napoli e in Campania, regione ridotta da vent'anni a sversatoio nazionale dei rifiuti tossici.
Infatti, esponenti della camorra in combutta con logge massoniche coperte e politici locali, avevano deciso nel 1989, nel ristorante "La Taverna di Villaricca", di sversare i rifiuti tossici in Campania. Questo perché diventava sempre più difficile seppellire i nostri rifiuti in Somalia. Migliaia di Tir sono arrivati da ogni parte di Italia carichi di rifiuti tossici e sono stati sepolti dalla camorra nel Triangolo della morte (Acerra-Nola- Marigliano), nelle Terre dei fuochi (Nord di Napoli ) e nelle campagne del Casertano.
Questi rifiuti tossici "bombardano" oggi, in particolare i neonati, con diossine, nanoparticelle che producono tumori, malformazioni, leucemie...
Il documentario Biutiful Cauntri esprime bene quanto vi racconto.
A cui bisogna aggiungere il disastro della politica ormai subordinata ai potentati economici-finanziari. Infatti questa regione è stata gestita dal 1994 da 10 commissari straordinari per i rifiuti, scelti dai vari governi nazionali che si sono succeduti.
È sempre più chiaro, per me, l'intreccio fra politica, potentati economici-finanziari, camorra, logge massoniche coperte e servizi segreti!. In 15 anni i commissari straordinari hanno speso oltre due miliardi di euro per produrre oltre sette milioni di tonnellate di "ecoballe", che di eco non hanno proprio nulla: sono rifiuti tal quale, avvolti in plastica che non si possono né incenerire (la Campania è già un disastro ecologico!) né seppellire perché inquinerebbero le falde acquifere. Buona parte di queste ecoballe, accatastate fuori la città di Giugliano, infestano con il loro percolato quelle splendide campagne denominate "Taverna del re".
E così siamo giunti al disastro! Oggi la Campania ha raggiunto gli stessi livelli di tumore del Nord-Est, che però ha fabbriche e lavoro. Noi, senza fabbriche e senza lavoro, per i rifiuti siamo condannati alla stessa sorte. Il nostro non è un disastro ecologico - lo dico con rabbia - ma un crimine ecologico, frutto di decisioni politiche che coprono enormi interessi finanziari.
Ne è prova il fatto che Prodi, a governo scaduto, abbia firmato due ordinanze: una che permetteva di bruciare le ecoballe di Giugliano nell'inceneritore di Acerra, l'altra che permetteva di dare il Cip 6 (la bolletta che paghiamo all'Enel per le energie rinnovabili) ai 3 inceneritori della Campania che "trasformano la merda in oro- come dice Guido Viale - Quanto più merda, tanto più oro!".
Ulteriore rabbia quando il governo Berlusconi ha firmato il nuovo decreto n. 90 sui rifiuti in Campania. Berlusconi ci impone, con la forza militare, di costruire 10 discariche e quattro inceneritori. Se i 4 inceneritori funzionassero, la Campania dovrebbe importare rifiuti da altrove per farli funzionare. Da solo l'inceneritore di Acerra potrebbe bruciare 800.000 tonnellate all'anno!
È chiaro allora che non si vuole fare la raccolta differenziata, perché se venisse fatta seriamente (al 70 %), non ci sarebbe bisogno di quegli inceneritori.
È da 14 anni che non c'è volontà politica di fare la raccolta differenziata. Non sono i napoletani che non la vogliono, ma i politici che la ostacolano perché devono ubbidire ai potentati economici-finanziari promotori degli inceneritori. E tutto questo ci viene imposto con la forza militare vietando ogni resistenza o dissenso, pena la prigione. Le conseguenze di questo decreto per la Campania sono devastanti. "Se tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge (articolo 3 della Costituzione), i campani saranno meno uguali, avranno meno dignità sociale- così afferma un recente Appello ai Parlamentari Campani.
Ciò che è definito "tossico" altrove, anche sulla base normativa comunitaria, in Campania non lo è; ciò che altrove è considerato "pericoloso" qui non lo sarà. Le regole di tutela ambientale e salvaguardia e controllo sanitario, qui non saranno in vigore. La polizia giudiziaria e la magistratura in tema di repressione di violazioni della normativa sui rifiuti, hanno meno poteri che nel resto d'Italia e i nuovi tribunali speciali per la loro smisurata competenza e novità, non saranno in grado di tutelare, come altrove accade, i diritti dei campani".
Davanti a tutto questo, ho diritto ad indignarmi. Per me è una questione etica e morale. Ci devo essere come prete, come missionario. Se lotto contro l'aborto e l'eutanasia, devo esserci nella lotta su tutto questo che costituisce una grande minaccia alla salute dei cittadini campani. Il decreto Berlusconi straccia il diritto alla salute dei cittadini Campani.
Per questo sono andato con tanta indignazione in corpo all'inceneritore di Acerra, a contestare la conferenza stampa di Berlusconi, organizzata nel cuore del Mostro, come lo chiama la gente. Eravamo pochi, forse un centinaio di persone. (La gente di Acerra, dopo le botte del 29 agosto 2004 da parte delle forze dell'ordine, è terrorizzata e ha paura di scendere in campo).
Abbiamo tentato di dire il nostro no a quanto stava accadendo. Abbiamo distribuito alla stampa i volantini :"Lutto cittadino. La democrazia è morta ad Acerra. Ne danno il triste annuncio il presidente Berlusconi e il sottosegretario Bertolaso." Nella conferenza stampa (non ci è stato permesso parteciparvi !) Berlusconi ha chiesto scusa alla Fibe per tutto quello che ha "subito" per costruire l'inceneritore ad Acerra! (Ricordo che la Fibe è sotto processo oggi!).
Uno schiaffo ai giudici! Bertolaso ha annunciato che aveva firmato il giorno prima l'ordinanza con la Fibe perché finisse i lavori! Poi ha annunciato che avrebbe scelto con trattativa privata, una delle tre o quattro ditte italiane e una straniera, a gestire i rifiuti. Quella italiana sarà quasi certamente la A2A (la multiservizi di Brescia e Milano) e quella straniera è la Veolia, la più grande multinazionale dell'acqua e la seconda al mondo per i rifiuti. Sarà quasi certamente Veolia a papparsi il bocconcino e così, dopo i rifiuti , si papperà anche l'acqua di Napoli. Che vergogna!
È la stravittoria dei potentati conomici-finanziari, il cui unico scopo è fare soldi in barba a tutti noi che diventiamo le nuove cavie. Sono infatti convinto che la Campania è diventata oggi un ottimo esempio di quello che la Naomi Klein nel suo libro Shock Economy, chiama appunto l'economia di shock! Lì dove c'è emergenza grave viene permesso ai potentati economico-finanziari di fare cose che non potrebbero fare in circostanze normali.
Se funziona in Campania, lo si ripeterà altrove. (New Orleans dopo Katrina insegna!).
E per farci digerire questa pillola amara, 'O Sistema ci invierà un migliaio di volontari per aiutare gli imbecilli dei napoletani a fare la raccolta differenziata, un migliaio di alpini per sostenere l'operazione e trecento psicologi per oleare questa operazione!! Ma a che punto siamo arrivati in questo paese!?! Mi indigno profondamente! E proclamo la mia solidarietà a questo popolo massacrato! "Padre Alex e i suoi fratelli " era scritto in una fotografia apparsa su Tempi (inserto di La Repubblica). Sì, sono fiero di essere a Napoli in questo momento così tragico con i miei fratelli (e sorelle) di Savignano Irpino, espropriati del loro terreno seminato a novembre, con i miei fratelli di Chiaiano, costretti ad accedere nelle proprie abitazioni con un pass perchè sotto sorveglianza militare. Per questo, con i comitati come Allarme rifiuti tossici, con le reti come Lilliput e con tanti gruppi,continueremo a resistere in Campania. Non ci arrenderemo. Vi chiedo di condividere questa rabbia, questa collera contro un Sistema economico-finanziario che ammazza e uccide non solo i poveri del Sud del mondo, ma anche i poveri nel cuore dell'Impero. Trovo conforto nelle parole del grande resistente contro Hitler, il pastore luterano danese, Kaj Munk ucciso dai nazisti nel 1944: "Qual è dunque il compito del predicatore oggi? Dovrei rispondere: fede, speranza e carità. Sembra una bella risposta. Ma vorrei dire piuttosto :coraggio. Ma no, neppure questo è abbastanza provocatorio per costituire l'intera verità... Il nostro compito oggi è la temerarietà. Perché ciò di cui come Chiesa manchiamo non è certamente né di psicologia né di letteratura. Quello che a noi manca è una santa collera". Davanti alla menzogna che furoreggia in questa regione campana, non ci resta che una santa collera. Una collera che vorrei vedere nei miei concittadini, ma anche nella mia chiesa. "I simboli della chiesa cristiana sono sempre stati il leone, l'agnello, la colomba e il pesce-diceva sempre Kaj Munk-Ma mai il camaleonte".
Vi scrivo questo al ritorno della manifestazione tenutasi nelle strade di Chiaiano, contro l'occupazione militare della cava. Invece di aspettare il giudizio dei tecnici sull'idoneità della cava, Bertolaso ha inviato l'esercito per occuparla. La gente di Chiaiano si sente raggirata, abbandonata e tradita .
Non abbandonateci.
È questione di vita o di morte per tutti. È con tanta rabbia che ve lo scrivo. Resistiamo!
Alex Zanotelli
Un'altra Napoli
L'accoglienza al Giggino nazionale in Piazza Plebiscito a Napoli, l'otto luglio, al concerto di Pino Daniele e band, è stata piuttosto sonora.
L'automa Milly Carlucci, programmato per ridere, in diretta nazionale, non lo ha minimamente rilevato/rivelato. Le migliaia di napoletani che gremivano l'invaso della Piazza non hanno gradito la presenza di un cantante che produce una musica appartenente ad un altro target e non solo la musica.
Il giorno dopo il Giggino commenta con un'untuosità di cui non è nuovo: "Hanno offeso Napoli e hanno offeso Pino Daniele".
Cioè i Napoletani che lo hanno fischiato avrebbero offeso se stessi. In quanto all'offesa a Pino Daniele, sembra piuttosto che questo, sornione come un gatto, se la ridesse sotto i baffi, compiaciuto, memore di ben altre offese ricevute proprio da Giggino. Gigi D'Alessio non incarna Napoli, rappresenta solo un aspetto di una città dai mille volti.
C'era qualcuno in piazza che ha alzato un cartello con su scritto: "Non ho pagato il biglietto per vedere un camorrista!". Questa la dice lunga sull'opinione che ha Napoli, questa Napoli, su Giggi D'Alessio.
Se qualcuno offende Napoli, vediamo bene chi è.
sabato, luglio 26
giovedì, luglio 24
venerdì, luglio 18
Svalvolate
Siore e siori, questo è un gioco di prestitidigitazione. Abbiamo una scatola chiusa, inviolata, assicurata da un centinaio di viti. Con la 'sola' forza del pensiero, plasmiamo la materia all'interno. Apriamo la scatola e... voilà: due oggetti di consistente materiale acciaioso, sbuccicati come formaggio. Manco Mandrake, ma che dico Mandrake... manco il mago casanova... Questa è magia, altro che gioco di prestigio. Le due valvole smozzicate, a confronto con una sana.
mercoledì, luglio 16
Spigolature di cronaca
Sgarbi ha detto che l'arresto di Ottaviano Del Turco è un avvertimento
della magistratura alla sinistra affinché non dialoghi con la
maggioranza al Governo sulla Giustizia. Ricapitolando: se viene messo
sotto processo un esponente di destra c'è un accanimento persecutorio
delle toghe rosse, se viene messo in galera un esponente di una giunta
di sinistra c'è un accanimento persecutorio della magistratura.
Qualcosa non quadra. Forse forse c'è una spiegazione più logica e
limpida... che la magistratura faccia semplicemente il suo dovere,
perché la legge è uguale per tutti? È invece chiaro il segnale della
Casta alla Magistratura (ormai unica garante della democrazia della
nostra Costituzione): questi politici non vogliono essere indagati e fanno
quadrato per difendersi, chiunque sia coinvolto, come vecchi bufali
testardi. L'immunità integrale dei due rami del parlamento è ormai alle
porte.
Ricordo una frase di Funari che mi colpì particolarmente, anche perché
diceva una cosa che io avevo sempre pensato, sebbene in termini
diversi: "Ci sono alcuni uomini che non hanno un'anima". Voleva proprio
intendere "anima", quella anima, in modo tangibile. Se anche la Chiesa
accetta ormai che molti animali nel corso della loro esistenza possano
sviluppare una sorta di anima, arriviamo all'amara considerazione che in
modo altrettanto verosimile, spiritualmente parlando, alcune persone
siano quasi prive di un'anima o la perdano per strada, intesa laicamente
con Coscienza.
La descrizione degli aguzzini nazisti, rientra paradigmaticamente in
questa visione; uomini con occhi piatti dilaniavano i corpi dei neonati
sbattendoli contro le pareti di una chiesa di un paesino, durante l'occupazione tedesca
in Russia, erano uomini privi di un'anima. Spesso si incontrano questi
individui, confusi tra la folla, esseri automi che se non fanno del male è
per le contingenze della vita. Ma se capita l'occasione si svela tutto il
loro vuoto interiore. Esistono certamente, e spesso occupano anche
ruoli importanti nella nostra società. C'è chi li sa 'adoperare'. I dittatori
scelgono spesso tra questi esseri senza anima, perché eseguono
volenterosamente gli ordini senza farli filtrare nella coscienza.
Volenterosi carnefici. Si riconoscono dagli occhi piatti, essi non pensano
oltre la retina.
Matteo Cambi, il giovane (ex) imprenditore, finito dentro per bancarotta,
non risponde alle domande dei giudici. Gli avvocati dicono che non lo fa
apposta, è in crisi di astinenza da stupefacenti. Ordunque... 1+1=2
Se Matteo Cambi è un cocainomane, una sua potenziale fidanzata ne
sarebbe per forza a conoscenza. Facciamo quindi una relazione logica:
Eleonora Benfatto, Arianna Marchetti, Fernanda Lessa (cocainomane
dichiarata), Mascia Ferri, Flavia Vento, Elisabetta Gregoraci, Anna
Falchi 'amica intima' (già ex di un ex cocainomane Fiorello), Stefania
Orlando (già ex di un ex cocainomane Andrea Roncato). Tutte queste ex
sapevano di certo che il loro fidanzato 'per amore', fosse un drogato. Logica
inoppugnabile. A tenerci nei limiti, è plausibile che una pippata 'per
amore' l'abbiano fatta anche loro? La reticenza sul volume di droga
che circola nell' ambiente dello spettacolo è una prassi consolidata.
Soprattutto perché è risaputo che i cocainomani si frequentano tra loro,
motivato ciò dal fatto che così c'è più possibilità di procurarsi e sniffare
quando si vuole la roba, in sicura discrezione. Ergo... tutti gli ex e le ex
di 'sta gente puzza... puzza moltissimo. A pensar male ci si azzecca
quasi sempre. Questi però non sono pensieri ma 'fatti': se mettiamo insieme tutte le
relazioni scopriamo che è una ragnatela impressionante. Nessuno parla
perché MOLTISSIMI PIPPANO. Forse con certezza possiamo affermare che almeno Pippo
Baudo non pippa... e Mike Bongiorno che è pippato di suo...
della magistratura alla sinistra affinché non dialoghi con la
maggioranza al Governo sulla Giustizia. Ricapitolando: se viene messo
sotto processo un esponente di destra c'è un accanimento persecutorio
delle toghe rosse, se viene messo in galera un esponente di una giunta
di sinistra c'è un accanimento persecutorio della magistratura.
Qualcosa non quadra. Forse forse c'è una spiegazione più logica e
limpida... che la magistratura faccia semplicemente il suo dovere,
perché la legge è uguale per tutti? È invece chiaro il segnale della
Casta alla Magistratura (ormai unica garante della democrazia della
nostra Costituzione): questi politici non vogliono essere indagati e fanno
quadrato per difendersi, chiunque sia coinvolto, come vecchi bufali
testardi. L'immunità integrale dei due rami del parlamento è ormai alle
porte.
Ricordo una frase di Funari che mi colpì particolarmente, anche perché
diceva una cosa che io avevo sempre pensato, sebbene in termini
diversi: "Ci sono alcuni uomini che non hanno un'anima". Voleva proprio
intendere "anima", quella anima, in modo tangibile. Se anche la Chiesa
accetta ormai che molti animali nel corso della loro esistenza possano
sviluppare una sorta di anima, arriviamo all'amara considerazione che in
modo altrettanto verosimile, spiritualmente parlando, alcune persone
siano quasi prive di un'anima o la perdano per strada, intesa laicamente
con Coscienza.
La descrizione degli aguzzini nazisti, rientra paradigmaticamente in
questa visione; uomini con occhi piatti dilaniavano i corpi dei neonati
sbattendoli contro le pareti di una chiesa di un paesino, durante l'occupazione tedesca
in Russia, erano uomini privi di un'anima. Spesso si incontrano questi
individui, confusi tra la folla, esseri automi che se non fanno del male è
per le contingenze della vita. Ma se capita l'occasione si svela tutto il
loro vuoto interiore. Esistono certamente, e spesso occupano anche
ruoli importanti nella nostra società. C'è chi li sa 'adoperare'. I dittatori
scelgono spesso tra questi esseri senza anima, perché eseguono
volenterosamente gli ordini senza farli filtrare nella coscienza.
Volenterosi carnefici. Si riconoscono dagli occhi piatti, essi non pensano
oltre la retina.
Matteo Cambi, il giovane (ex) imprenditore, finito dentro per bancarotta,
non risponde alle domande dei giudici. Gli avvocati dicono che non lo fa
apposta, è in crisi di astinenza da stupefacenti. Ordunque... 1+1=2
Se Matteo Cambi è un cocainomane, una sua potenziale fidanzata ne
sarebbe per forza a conoscenza. Facciamo quindi una relazione logica:
Eleonora Benfatto, Arianna Marchetti, Fernanda Lessa (cocainomane
dichiarata), Mascia Ferri, Flavia Vento, Elisabetta Gregoraci, Anna
Falchi 'amica intima' (già ex di un ex cocainomane Fiorello), Stefania
Orlando (già ex di un ex cocainomane Andrea Roncato). Tutte queste ex
sapevano di certo che il loro fidanzato 'per amore', fosse un drogato. Logica
inoppugnabile. A tenerci nei limiti, è plausibile che una pippata 'per
amore' l'abbiano fatta anche loro? La reticenza sul volume di droga
che circola nell' ambiente dello spettacolo è una prassi consolidata.
Soprattutto perché è risaputo che i cocainomani si frequentano tra loro,
motivato ciò dal fatto che così c'è più possibilità di procurarsi e sniffare
quando si vuole la roba, in sicura discrezione. Ergo... tutti gli ex e le ex
di 'sta gente puzza... puzza moltissimo. A pensar male ci si azzecca
quasi sempre. Questi però non sono pensieri ma 'fatti': se mettiamo insieme tutte le
relazioni scopriamo che è una ragnatela impressionante. Nessuno parla
perché MOLTISSIMI PIPPANO. Forse con certezza possiamo affermare che almeno Pippo
Baudo non pippa... e Mike Bongiorno che è pippato di suo...
venerdì, luglio 11
Quale politica?
Veltroni ha delegittimato la manifestazione a piazza Navona, considerandola non-politica. Si è appigliato a due paroline dette da due comici, trascurando tutto il resto. I titoli di testa dei giornali e delle reti nazionali si fermavano lì: offeso il presidente della Repubblica e il Papa. Ed il resto? Nulla. Neanche l'intervento di Rita Borsellino, che io considero legittimo oltre misura. Veltroni fa politica? Berlusconi fa politica? Politica? Berlusconi è l'anti-politica, fa populismo, il popolo la grande massa che vota se ne infischia del linguaggio politico. Vuole cose, vuole promesse. Come si fa a vincere le elezioni? Bombardamento mediatico, denigrazione dell'avversario e promessa di soldi(come faceva Lauro): "Se mi votate vi aumento la pensione", torbe di poveri anziani, si rialzano dal letto d'ospedale per andare a votare: vittoria in tasca. Fine dei giochi. E cosa gli vuoi dire? Come non dar loro ragione? "Lui almeno ci aumenta la pensione". Ineccepibile. Anche un fetente vince le elezioni così. Anche la camorra cattura così i discoccupati: "ci dà il lavoro, quello che non fa lo Stato". Quindi qualcuno è manchevole. La politica di Veltroni? parlare parlare parlare parlare, americanizzarsi nel linguaggio e nei gesti studiati, questa è politica? è il nulla. Veltroni ha perso le elezioni. LE HA PERSE . In pratica non avrebbe neanche il diritto di esprimersi in giudizi. Ma sta ancora lì a far finta di essere l'opposizione. La colpa non è di Berlusconi, quando la porta si lascia aperta i ladri entrano. Chi ha lasciato la porta dell'Italia aperta da 15 anni? Queste persone non hanno meritato di avere avuto le chiavi di casa, non meritano di essere i custodi della nostra Casa, hanno permesso a cani e porci di far scempio della nostra dimora.
Se ci sarà una prossima volta (se ci sarà...) abbiano la compiacenza di non ripresentarsi davanti la porta a richiedere le chiavi.
mercoledì, luglio 9
GGRRRRRR
Piccolo sfogo mattutino. Torno or ora dal meccanico, ora mi deve rimontare la testata. Sono quasi due settimane che l'auto è ferma in officina. Quando gliela portai pensai una cosa da poco. Ecco qui, il motore va a tre, sicuramente è partita una bobina. Ed il meccanico, dopo averla provata d'accordo con me: oggi pomeriggio è pronta. Torno il pomeriggio e lui: "non va, la bobine stanno a posto. È il motore, forse due valvole bruciate, devo smontare la testata". Torno qualche giorno dopo: "Ci sono due valvole bucate. Non mi era mai capitato". "Come, due valvole bucate, un'auto con appena 20.000 km?" "Sì, bucate, neanche bruciate, mi erano capitate valvole lesionate, spaccate, ma mai bucate". "Non ci posso credere, non è che in qualche precedente intervento, qualcuno (che lui sa) ha manomesso il motore?". "No, lo escludo, troppo tempo per smontare questa testata, un centinaio di viti. Per me c'è solo una spiegazione, la benzina scadente. Che benzina mettete?" "Che benzina metto? quella del benzinaio, che la faccio da me? 'che la miscelo io? Me la mette il benzinaio" "Solo una benzina, di quelle che si usavano prima, può avere fatto questo... non trovo altre spiegazioni".
Me ne vado con tanti dubbi. Dubbi che forse, solo forse, si dipanano ieri, con la notizia al tg della truffa della benzina a Napoli e Salerno, benzina truccata, allungata con additivi che possono danneggiare il motore. Ora che devo fare? Devo sbranarmi il benzinaio dove vado più spesso? Sicuramente due paroline gliele dirò, se lo trovo ancora aperto...
Me ne vado con tanti dubbi. Dubbi che forse, solo forse, si dipanano ieri, con la notizia al tg della truffa della benzina a Napoli e Salerno, benzina truccata, allungata con additivi che possono danneggiare il motore. Ora che devo fare? Devo sbranarmi il benzinaio dove vado più spesso? Sicuramente due paroline gliele dirò, se lo trovo ancora aperto...
lunedì, luglio 7
Neapolis
Napoli è una città che si porta dietro un bagaglio culturale unico al mondo. Tutto quello che in 3000 anni di storia, oltre Roma, si è stratificato nell'humus di questa città... mischiato alla lava milionaria della grande caldea...
Questa canzone tradizionale fu ripresa già dalla NCCP: "La 'serpe' a Carolina".
venerdì, luglio 4
Amichetti di merenda
Immagine tratta dal "Mattino" del 4 luglio
Ogni tanto la chiesa si ricorda di essere Chiesa. Peccato che debbano essere gli operatori di periferia a sobbarcarsi l'onere di salvare l'onore e tenere in piedi questa chiesa con l'impegno dei veri fedeli. La Gregoraci si è sposata con un cardinale officiante, eppure aveva fatto la cavallina storna con un uomo sposato, misteri della fede cattolica.
La stagione televisiva autunnale vedrà protagonisti su Rai UNO la coppia di piccioncini in una serie di speciali, di prima serata. Come sia possibile tutto ciò, nella rete nazionale più vicina al Vaticano, si spiega con la solita ragione dei due pesi e due misure. Ma Gigi D'Alessio ha un grande "amichetto di merenda" che è proprio il direttore di Rai Uno Del Noce. I due si somigliano molto; entrambi hanno un precedente per aggressione e lesioni, stesso carattere impulsivo, di difesa d' attacco, stesso sguardo indagatore di chi sta sul chi va là, stesse simpatie politiche, chissà quanto altro hanno in comune... Fa quasi tenerezza Del Noce, quota Forza Italia, che viene appellato da Saccà in svariati 'gentil' modi, esattamente nel momento in cui fa il suo lavoro realmente responsabile: fesso, pirla e coglione perché non aveva preso a lavorare un'attrice moglie di tal senatore che doveva fare il botto al Senato, in quanto costava troppo. Il 'coglione' non aveva capito che l'ordine di assumerla, con i soldi del contribuente, veniva direttamente dal suo Signore Supremo. Povero Del Noce, è che non lo sapeva, sai che ramanzina si deve essere preso... Ma ora rimedia alla grande, il grande Giggidalessio, di casa a Canale Cinque nei programmi mondezza di Maria De Filippi, sua grandissima promoter, nella misura in cui il popolino fa audience, approda già fedifrago con minorenne, con la sue dolce metà (di anni) tutto in esclusiva nella Rete nazionale di influenza cattolica, dove anche il Santo Padre ha deciso di contribuire alla diffusione dei valori cristiani, del sacro vincolo della famiglia, dando lettura dei Testi.
Non è contraddittorio che Monsignor Favale, vescovo di Vallo, abbia dato un giudizio pessimo sulla 'dotatissima' cantante e sul di lei compagno?! La chiesa di Roma ha un diverso metro di giudizio, i sentieri illuminati che utilizza per raggiungere la meta sono insondabili, non appartengono alla misera logica di questo mondo materiale!
Mistero della Fede di Sacra Romana Chiesa.
Ogni tanto la chiesa si ricorda di essere Chiesa. Peccato che debbano essere gli operatori di periferia a sobbarcarsi l'onere di salvare l'onore e tenere in piedi questa chiesa con l'impegno dei veri fedeli. La Gregoraci si è sposata con un cardinale officiante, eppure aveva fatto la cavallina storna con un uomo sposato, misteri della fede cattolica.
La stagione televisiva autunnale vedrà protagonisti su Rai UNO la coppia di piccioncini in una serie di speciali, di prima serata. Come sia possibile tutto ciò, nella rete nazionale più vicina al Vaticano, si spiega con la solita ragione dei due pesi e due misure. Ma Gigi D'Alessio ha un grande "amichetto di merenda" che è proprio il direttore di Rai Uno Del Noce. I due si somigliano molto; entrambi hanno un precedente per aggressione e lesioni, stesso carattere impulsivo, di difesa d' attacco, stesso sguardo indagatore di chi sta sul chi va là, stesse simpatie politiche, chissà quanto altro hanno in comune... Fa quasi tenerezza Del Noce, quota Forza Italia, che viene appellato da Saccà in svariati 'gentil' modi, esattamente nel momento in cui fa il suo lavoro realmente responsabile: fesso, pirla e coglione perché non aveva preso a lavorare un'attrice moglie di tal senatore che doveva fare il botto al Senato, in quanto costava troppo. Il 'coglione' non aveva capito che l'ordine di assumerla, con i soldi del contribuente, veniva direttamente dal suo Signore Supremo. Povero Del Noce, è che non lo sapeva, sai che ramanzina si deve essere preso... Ma ora rimedia alla grande, il grande Giggidalessio, di casa a Canale Cinque nei programmi mondezza di Maria De Filippi, sua grandissima promoter, nella misura in cui il popolino fa audience, approda già fedifrago con minorenne, con la sue dolce metà (di anni) tutto in esclusiva nella Rete nazionale di influenza cattolica, dove anche il Santo Padre ha deciso di contribuire alla diffusione dei valori cristiani, del sacro vincolo della famiglia, dando lettura dei Testi.
Non è contraddittorio che Monsignor Favale, vescovo di Vallo, abbia dato un giudizio pessimo sulla 'dotatissima' cantante e sul di lei compagno?! La chiesa di Roma ha un diverso metro di giudizio, i sentieri illuminati che utilizza per raggiungere la meta sono insondabili, non appartengono alla misera logica di questo mondo materiale!
Mistero della Fede di Sacra Romana Chiesa.
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