ed arte di scorcio
arte ravvicinata
arte persa
arte di fede - le catene di Pietro
martedì, maggio 28
mercoledì, maggio 22
temporale
L'odore della terra del sottobosco, dopo la pioggia, filtrata dal vento crudo del nord, ricorda la bava delle lumache, o sono le lumache ad odorare di terra?
Può, la natura tutta, accumulare gli umori di una intera stagione in un solo respiro, per sparare nello spazio i pollini della la nuova stagione? Eccola la pioggia, sette ore per scendere da Roma, rallentata dall'impatto con scirocco. Uno scontro tonante, scintille potenti che accendono il paesaggio come una camera vista giorno.
Può, la natura tutta, accumulare gli umori di una intera stagione in un solo respiro, per sparare nello spazio i pollini della la nuova stagione? Eccola la pioggia, sette ore per scendere da Roma, rallentata dall'impatto con scirocco. Uno scontro tonante, scintille potenti che accendono il paesaggio come una camera vista giorno.
venerdì, maggio 17
Racconti brevi
Nel cuore della notte Steven fu destato dal pianto di un neonato, dall'altra parte del muro, e dai presumibili genitori che tra un battibecco e una cantilena cercavano di acquietarlo. Girò la testa dall'altro lato, sotto il cuscino.
Il giorno dopo, masticando un panino, seduto nella sua postazione di agente immobiliare, si bloccò pensieroso, c'era qualcosa che gli sfuggiva.
" Beh?"
"No, niente, questa notte un neonato mi ha tenuto sveglio..."
"Fai il baby sitter?"
Ma no, era dall'altra parte, non so... strano.
Strano cosa?
Dall'altra parte non c'è nulla, è la parete di confine.
E sarà venuto dal piano di sotto.
Ah sì, dal piano di sotto... forse è stato occupato ieri, non me ne sono accorto. Era vuoto.
E sì, altrimenti già lo avevamo preso in consegna, eh eh.
Eppure i proprietari, dopo la morte dei nonni, lo volevano tenere sfitto, per loro comodità. Glielo avevo detto, mi avevano promesso di contattarmi, boh!
cont.
Il giorno dopo, masticando un panino, seduto nella sua postazione di agente immobiliare, si bloccò pensieroso, c'era qualcosa che gli sfuggiva.
" Beh?"
"No, niente, questa notte un neonato mi ha tenuto sveglio..."
"Fai il baby sitter?"
Ma no, era dall'altra parte, non so... strano.
Strano cosa?
Dall'altra parte non c'è nulla, è la parete di confine.
E sarà venuto dal piano di sotto.
Ah sì, dal piano di sotto... forse è stato occupato ieri, non me ne sono accorto. Era vuoto.
E sì, altrimenti già lo avevamo preso in consegna, eh eh.
Eppure i proprietari, dopo la morte dei nonni, lo volevano tenere sfitto, per loro comodità. Glielo avevo detto, mi avevano promesso di contattarmi, boh!
cont.
sabato, maggio 4
Piazza della Chiesa Nuova
Giochino.
Dove si trova la pianta di fico?
risposta... e no, sforzate ancora un po' il cervello...
fatto? il centro esatto della foto... ammazza che sottigliezza...
Dove si trova la pianta di fico?
risposta... e no, sforzate ancora un po' il cervello...
fatto? il centro esatto della foto... ammazza che sottigliezza...
venerdì, maggio 3
Banda Kock Letteratura dall'inferno
Dalla sede della polizia delle SS in via Tasso, la scritta incisa sul muro di un'angusta cella, di Arrigo Paladini, una lettera di commiato ai suoi cari e "a tutti gli Italiani l'esempio", prima di andare a morte per non venir meno agli ideali di libertà, in difesa della Patria.
La poesiola che segue invece è frutto della mente di una segretaria, Marcella, della rinomata macelleria fascista della banda Kock ("qualcosa di buono il fascismo l'ha fatto", silvioberlusconi dixit) che aveva luogo nella famigerata pensione Jaccarino, in via Romagna n° 38. Elenca tutti i componenti della squadra di aguzzini, con esaltato entusiasmo. Il fascismo portò l'oblio in molte anime e fece uscire la bestialità nuda e cruda dei volenterosi carnefici di MUSSOLINI.
Tutti quei che a Roma stanno,
per la Patria con gran danno,
a tramare contro il Duce
che il fascismo ognor conduce,
han da far con una banda
PIETRO KOCK la comanda.
Ei prepara astuto un piano,
e gli dà TELA una mano.
Della cosa è interessato
pure TRINCA l'avvocato.-Quando alfin lor cade in mano,-comunista o partigiano,-mentre vien interrogato-l'infelice disgraziato,-gli fa far la piroletta-di CECCHINO la doppietta.-Contro un pugno di MASE'-più rimedio alcun non v'è.-Ma non scherza perbaccone,-pure GIORGIO il gagarone!-Mentre il prode ZACCAGNINI-segna sopra i quadernini-tutta quanta la benzina-consumata la mattina,-e di FRANCO per amore-sente struggere il suo cuore.-Dalla stanza accanto s'ode-l'infelice quanto gode;-se s'ostina a non parlare-ed a nulla rivelare-farà uscire fuor dai gangheri-cosa strana, anche ZANGHERI.-Ma che sono questi strilli?-Qui ci sta di mezzo BRILLI?-O son state le manone-che han picchiato di PALLONE?-Corri, dai una mano NUCCI!-Oppur penso sia CABRUCCI,-che abbia steso in terra uno-per secondi quarant'uno?-Chi non sta certo a guardare-è poi MARSAN, a quanto pare:-Pur essendo piccolino-sa tirare per benino.-Ed intanto il comunista,-mentre in viso si rattrista,-ed intanto il partigiano-mentre mordesi la mano,-dice quel che deve dire;-dovea pur così finire.-Dalla gioia il buon SANTINI-che è il re dei ballerini,-salta e grida a tutto spiano-'ce li abbiamo infine in mano!'
mercoledì, maggio 1
Il partito dei martiri della libertà
Ieri sono stato al museo storico della Liberazione, in via Tasso, la sede della polizia tedesca.
Scorrendo le righe scritte lasciate dai prigionieri sui muri delle celle, ho pensato per qualche secondo, solo qualche secondo, che quegli eroici martiri, immolatisi in nome della LIBERTA' non avrebbero mai potuto lontanamente immaginare che 70 anni dopo, un canuto esponente politico, il quale si fregia della parola libertà nella sua pubblica referenza, avrebbe ancora usato parole di apprezzamento per Mussolini e il PNF, "qualcosa di buono il fascismo l'ha fatto".
Non ho mai considerato il PdL un partito politico di centro-destra, nè tantomeno un partito, nè tantomeno politico; per me il pdl è una proprietà privata a scopo di lucro, con un unico proprietario. Ogni singolo membro di questa associazione privata deve dar conto del proprio operato al padrone, il quale paga con i soldi pubblici i dipendenti. In cambio della loro fedeltà, essi ottengono potere, denaro e, grazie ai posti di prestigio cui vengono assegnati a turnazione di governo, gestiscono nel migliore dei modi i loro affari personali.
Berlusconi in questi venti anni di occupazione delle cose pubbliche, ha distrutto la destra italiana, sbriciolata, ed ora indirettamente si accinge a distruggere la sinistra. Enrico Letta è l'artefice di questa sconfitta; entrare in trattativa con un signore che è interessato solo agli interessi personali, ha voluto dire, consegnare l'Italia ad un soggetto privato, renderela meno libera. Che poi si dica quanto è giovane questo governo, quanto sia donna, è un'altra mera finzione; i ministri che siano giovani o donne del pdl, non contano nulla, perché il loro cervello giovane e anche donna è in subappalto ad un cervello vecchio, vecchissimo, nel pensiero prima che fisicamente; non esistono dei ministri del pdl, esiste solo Berlusconi, che pone suoi impiegati, a posti dirigenziali, per gestire la res berlusconiana. Alfano, Lorenzin o Di Girolamo e altri contano per uno, uno solo. Questa non è politica.
Si può obiettare che Berlusconi lo hanno voluto gli Italiani. Il GRAVE è che questi Italiani, per i quali i martiri hanno dato la vita, non è che votano Berlusconi perché veramente credono che sia un grande statista che risolva i problemi degli Italiani e quindi non sappiano chi sia realmente, lo votano sapendo benissimo chi è. Lo sanno bene che è colui che "frequenta minorenni", che è colui che corrompe per ottenere, che è colui che sovverte l'ordine delle leggi per dirigere i propri processi ed i propri affari finanziari, che è colui che ha portato in vacca la seconda Repubblica, dopo essere stato nell'ingranaggio della prima, che è colui che vuole distruggere l'equilibrio dei poteri indipendenti dello Stato. Ma lo votano lo stesso, perché... perché non sono meno diversi dai membri di quel "partito", preoccuparsi solo del proprio tornaconto. La maggior parte degli Italiani ha votato Berlusconi, perché costui ha promesso di ridare indietro i soldi dell' imu. La gente vota Berlusconi per soldi come, ripeto, molti per far soldi sono entrati nel pdl, non certo per alti ideali di buona politica, e come potrebbero praticarla, se prima di pensare ad una buona legge devono chiedersi: intaccherà gli interessi privati di Berlusconi? Disegni di legge la cui stesura viene affidata ai legali ed i fiscalisti di Berlusconi. Nessun esponente del pdl si sognerebbe di farla senza questi obbligatori passaggi di controllo, questo è un dato di fatto e nessuno può obiettarlo, del resto è arruolato per difenderli; e chi si riprende dall'orgia di ambizioni e potere, viene licenziato, come un dipendente non più efficiente. La politica è fuori, il conflitto di interessi è abnorme. La politica vera, la sinistra e la destra vera ( o quel che restava prima dell'abbraccio mortale) aveva il dovere di risolverlo e non lo ha fatto. La colpa di questa situazione, di essere arrivati a questo insulso e scandaloso governo di responsabilità, ricade su loro. Non è un fatto che mi invento, lo sanno tutti. E nel silenzio si fa scempio dell'Italia.
Scorrendo le righe scritte lasciate dai prigionieri sui muri delle celle, ho pensato per qualche secondo, solo qualche secondo, che quegli eroici martiri, immolatisi in nome della LIBERTA' non avrebbero mai potuto lontanamente immaginare che 70 anni dopo, un canuto esponente politico, il quale si fregia della parola libertà nella sua pubblica referenza, avrebbe ancora usato parole di apprezzamento per Mussolini e il PNF, "qualcosa di buono il fascismo l'ha fatto".
Non ho mai considerato il PdL un partito politico di centro-destra, nè tantomeno un partito, nè tantomeno politico; per me il pdl è una proprietà privata a scopo di lucro, con un unico proprietario. Ogni singolo membro di questa associazione privata deve dar conto del proprio operato al padrone, il quale paga con i soldi pubblici i dipendenti. In cambio della loro fedeltà, essi ottengono potere, denaro e, grazie ai posti di prestigio cui vengono assegnati a turnazione di governo, gestiscono nel migliore dei modi i loro affari personali.
Berlusconi in questi venti anni di occupazione delle cose pubbliche, ha distrutto la destra italiana, sbriciolata, ed ora indirettamente si accinge a distruggere la sinistra. Enrico Letta è l'artefice di questa sconfitta; entrare in trattativa con un signore che è interessato solo agli interessi personali, ha voluto dire, consegnare l'Italia ad un soggetto privato, renderela meno libera. Che poi si dica quanto è giovane questo governo, quanto sia donna, è un'altra mera finzione; i ministri che siano giovani o donne del pdl, non contano nulla, perché il loro cervello giovane e anche donna è in subappalto ad un cervello vecchio, vecchissimo, nel pensiero prima che fisicamente; non esistono dei ministri del pdl, esiste solo Berlusconi, che pone suoi impiegati, a posti dirigenziali, per gestire la res berlusconiana. Alfano, Lorenzin o Di Girolamo e altri contano per uno, uno solo. Questa non è politica.
Si può obiettare che Berlusconi lo hanno voluto gli Italiani. Il GRAVE è che questi Italiani, per i quali i martiri hanno dato la vita, non è che votano Berlusconi perché veramente credono che sia un grande statista che risolva i problemi degli Italiani e quindi non sappiano chi sia realmente, lo votano sapendo benissimo chi è. Lo sanno bene che è colui che "frequenta minorenni", che è colui che corrompe per ottenere, che è colui che sovverte l'ordine delle leggi per dirigere i propri processi ed i propri affari finanziari, che è colui che ha portato in vacca la seconda Repubblica, dopo essere stato nell'ingranaggio della prima, che è colui che vuole distruggere l'equilibrio dei poteri indipendenti dello Stato. Ma lo votano lo stesso, perché... perché non sono meno diversi dai membri di quel "partito", preoccuparsi solo del proprio tornaconto. La maggior parte degli Italiani ha votato Berlusconi, perché costui ha promesso di ridare indietro i soldi dell' imu. La gente vota Berlusconi per soldi come, ripeto, molti per far soldi sono entrati nel pdl, non certo per alti ideali di buona politica, e come potrebbero praticarla, se prima di pensare ad una buona legge devono chiedersi: intaccherà gli interessi privati di Berlusconi? Disegni di legge la cui stesura viene affidata ai legali ed i fiscalisti di Berlusconi. Nessun esponente del pdl si sognerebbe di farla senza questi obbligatori passaggi di controllo, questo è un dato di fatto e nessuno può obiettarlo, del resto è arruolato per difenderli; e chi si riprende dall'orgia di ambizioni e potere, viene licenziato, come un dipendente non più efficiente. La politica è fuori, il conflitto di interessi è abnorme. La politica vera, la sinistra e la destra vera ( o quel che restava prima dell'abbraccio mortale) aveva il dovere di risolverlo e non lo ha fatto. La colpa di questa situazione, di essere arrivati a questo insulso e scandaloso governo di responsabilità, ricade su loro. Non è un fatto che mi invento, lo sanno tutti. E nel silenzio si fa scempio dell'Italia.
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