Valeria Golino, punzecchiata da una giornalista sulla sua liaison con il serioso Scamarcio, ha detto che bisogna finirla con ‘sta storia che le donne vogliono un uomo che le faccia ridere, almeno lei li ha sempre preferiti impassibili e tenebrosamente sfingici. Io non credo che lei non si sia mai fatta una sana risata insieme al suo compagno; altrimenti le consiglierei per essere veramente felice di mettersi con un mendicante poliomielitico di Calcutta.
La donna vuole ridere, se non ridere sorridere, non necessariamente con le battute d’avanspettacolo del compagno. Vuole ridere anche per altri motivi. Mettiamo una povera impiegata, dalla vita grigia e monotona e mettiamo che la incroci un Brad Pitt che si piglia una sbandata madornale per lei, ricambiato; ma secondo voi l’impiegata non si metterà a ridere da sola da mane a sera e notte? Ma perché Afef sta sempre a ridere con la sua bocca vulcanica di grandezza etnea? Perché Tronchetti è un bravo battutista? No! eppure ride. Ma perché Veronica si mise con l’attuale consorte? Perché era un irresistibile barzellettiere? No! eppure rideva eccome quando lui le si presentava con diamanti richiesti dal gioielliere come quando si va dal salumiere: “Me ne dia 3 o 4 etti, facciamo 5!”. Non scherziamo, le donne vogliono ridere ed anche gli uomini, perché già la vita, da sé, ci pensa a renderci seri.
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