A volte capita di sentire delle simpatiche boutade dai migliori rappresentanti della politica italiana. La prima reazione che abbiamo di solito è uno sbuffo di riso. Il fatto è che questi quando le raccontano lo fanno convinti. E non c'è niente da ridere perché tra il dire e il fare ci mettono un attimo.
Sembra che facciano a gara a chi le spari più grosse e altrettanto a chi le realizzi più grosse, una gara equamente divisa dalle superiori “menti” della sinistrata destrorsa politica italiana.
Quando per esempio sentii il già sindaco Veltroni parlare per la prima volta della possibilità di svuotare il Pincio per ricavarci un utilissimo e indispensabile silos interrato di parcheggi, credei ad una delle tante stronzate che si dicono quando si pensa a bocca aperta. Anni ed anni di lotta contro il primo sacco di Roma del Dopoguerra avevano insegnato pur qualcosa?! E invece no! Mai immaginavo che le menti perverse di accattoni del mercato delle costruzioni, aveva già elaborato un piano d’attacco progettuale e giuridicamente inattaccabile per realizzare l’imponderabile, senza se e senza ma. Ed eccoci ora punto e a capo all’alba del nostro nuovo tramonto, io sono convinto che Pasolini non era avanti a noi ma siamo noi ad essere regrediti; il progresso è una pura ipotesi filosofica perché si scontra contro gli interessi economici. Il mondo va avanti con il profitto non con la cultura, anche se è la cultura a salvare le chiappe a questa umanità, quando i danni degli interessi economici arrivano alle guerre alle carestie alla fame alla distruzione del patrimonio mondiale; è la cultura (scientifica ed umanistica) a raddrizzare di nuovo il percorso dell’uomo. Ma non divaghiamo.
Questa fine estate è stata il Ministro Gelmini a soddisfare la nostra sete di stronzate. Da prima aveva riferito che il maestro unico è la migliore soluzione per l’istruzione dei bambini, poi si è capito che il vero motivo non è la bisogna degli studenti ma il più volgare interesse di cassa, il taglio degli insegnati. Naturalmente tutto ciò si risolverà con la semi-privatizzazione della scuola PUBBLICA. Il che significa far quadrare il cerchio. Ma non oso dare colpe al Ministro che non ha colpe, come del resto non le ha l’altra Ministro, Carfagna, o l’altro Ministro, Alfano, chiunque poteva essere al loro posto. Il loro ruolo effettivo è prossimo allo zero assoluto. Si limitano ad essere semplici interpreti dei pezzi scritti dagli autori grandiosi di questo attuale spettacolo tragi-comico, che alcuni chiamano Governo.
L’ultima stronzata vocalizzata in ordine di tempo è dell’assessore all’Istruzione della Regione Veneto: Elena Donazzan. Propone la religione cattolica come insegnamento OBBLIGATORIO nelle scuole pubbliche. Le motivazioni sono fantasmagoriche, esattamente alla stessa stregua della letteratura italiana o della storia nazionale. Lo studente (inclusi quelli di altre religioni) ha il dovere di conosce la religione cattolica perché fa parte della tradizione e della cultura italiana, e inoltre: “Lo studio della religione cattolica è da inserirsi in un ambito più ampio. Perché in Italia non si ruba e non si uccide, perché abbiamo questo senso della famiglia, perché il rapporto deve essere imperniato sul rispetto e sul perdono? Questi sono i principi comportamentali di chi vive in Italia, derivano da un approccio culturale alla religione cattolica, non derivano da altre religioni, in Italia da sempre anche se non lo vogliamo riconoscere questi principi non derivano dal giusnaturalismo, ma dalla religione cristiana”. Se queste cosucce le avesse dette un uomo qualunque, si tirerebbe avanti con un sorriso compassionevole, ma è già scritto un ddl. Per prima cosa il nostro assessore sembra che non faccia distinzione tra Cristianesimo e Cattolicesimo. Seconda cosa è che il Cattolicesimo non aveva certo tra i suoi meriti quello di difendere la vita, per principio. Considerando che forse alcune lezioni di Storia della Religione Cattolica dovrebbe essere proprio Lei a riceverle, per prima, l’ultimo Papa re Pio IX, “l’infallibile”, fece scorrere la lama ghigliottina sino all’ultimo giorno disponibile, 1869. Ed ancora questa avrebbe scolato sangue a Piazza del Popolo o sotto Castel Santangelo se l’anno successivo, con la simbolica breccia di Porta Pia, non si fosse messo termine al potere temporale e a questa pratica becera che già molti osservatori europei giudicavano come barbara. Saranno queste le origini della tradizionalista assessore?
7 commenti:
eh,perchè infatti le altre religioni dicono tutte che si può uccidere e ammazzare...
Parlo in nome dell'ultimo PapaRe in quanto investita dell'autorità a me conferita e blablabla: mi stupisce che pure tu sia caduto nella rete degli oppiacei "aggratisse" forniti dall'informazione ufficiale. Ci sei caduto pure tu: Berlusconi è un genio. Sì lo è, se nò avresti parlato delle pericolose e studiate ad arte riverenze che oggi a Cagliari si son rivolti a vicenda lui ed il "reazionario venuto dal medioevo". E non di queste cazzate. Che semmai ne sono solo un blando corollario.
Baciazzi.
Buongiorno Fabio... poi torno a leggerti ma intanto volevo dirti la mia felicità per la tua riapparizione...
Mandi!!!
oh.. bentornato Fabio!!!!!
Grazie Balua!!!
C. ... ciccicicci
l'incontro tra il fervente cattolico cittadino onorario in terra sarda e la sua SANTITA' (una cosa privata), non è passata inosservata, anzi... ma io direi che meno se ne parla meglio è, altri spot politici gratuiti?
Invece quando un rappresentante politico in carica statale, parla... ... ha avuto il via dalla dirigenza ed è già a metà dell'opera. Non possiamo vietare gli incontri tra i due affini, però si possono in parte evitare le conseguenze dei loro colloqui segreti, ovvero le puttanate che fanno sparare ai gregari della politica. Come tal Donazzan, così per provare...
Fabio.....coccococco. Esatto. E' il disegno complesssivo soggiacente che deve terrorizzare e va stigmatizzato. Soffermandosi sulle inevitabili microdeclinazioni si perde di vista l'origine pericolosa di quello che ho chiamato, non a caso, corollario.
Bacio coccococco.
ben tornato fab,
noto con gusto che la pensiamo alla stessa maniera sul Pincio (se ti capita fai un giro fra gli ultimi post e litigate fra i soliti, una vera tristezza...)
sulla donazzan che dire, io propongo da tempo di fare una facoltà dell'Ironia all'Università. Lei potrebbe venire a qualche seminario...
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