domenica, marzo 21

La bibbia della comicità

In seguito al post precedente sullo sputtanamento, mi sono trovato a rivedere gli sketch di Cochi e Renato, e con il senno di poi mi sono accorto che la loro comicità deve molto alla coppia mitica Laurel Hardy, grandi innovatori e ideatori di trovate comiche che sono diventate la bibbia della comicità del Novecento. Uno su tutti, questo balletto classico di Cochi e Renato e questa scena icona di un film di Stan e Oliver.
Ma ho pensato anche a quanto tutto ciò andrà perso, perché le nuove generazioni, avranno la memoria occupata dalle nuove leve, dai nuovi personaggi.
Di seguito una scena tratta da un film corale del 1934 in cui ogni attore famoso di Hollywood prese parte con un cameo.



Però anche noi abbiamo perso la memoria di quel periodo; per esempio l'attrice che si presta alla sfida delle uova, era molto famosa all'epoca, anche in Italia, ebbe un tragica fine, si suicidò all'età di 36 anni, in cinta, forse perché non sopportava la pressione di una società bigotta, di far nascere un figlio illegittimo.

4 commenti:

il monticiano ha detto...

Quanti ricordi e ridevamo a piùnon posso anche per cose molto più modeste.
Non credo che le nuove generazioni apprezzerebero troppo questo tipo di comicità.
Osservo a volte che gli spettarori debitamente retribuiti che assistono a spettacoli in TV applaudono e ridono a comando per scemenze vere e proprie.

fabio ha detto...

La speranza è che la qualità non venga mai dimenticata. Chi si ricorda più dei comici di Drive in? L'unico che è emerso ora fa lo scrittore.
Notare nello spezzone di Hollywood Party, Hardy e la sua mimica facciale mentre attende che l'uovo scivoli dalla pancia nelle parti basse, semplicemnete eccezionale. Venivano dal muto, erano tutti bravi, anche senza parlare.

aleph ha detto...

Ma tu da piccolo ti guardavi S & O ??? Vabbè Cochi e Renato, sono i comici degli anni '70 , anzi già sul finire degli anni settanta. Mi ricordo che in classe al liceo avevo due compagni che ci facevano gli stessi sketch facendoci morire dal ridere ( hai presente il balletto con la gambina alzata???). E si cantava 'la gallina'. In effetti erano più all'avanguardia loro che quelli venuti dopo col drive in, ma è ovvio, quella ridicola trasmissione ha dato il via alla cultura pop del berlusconismo.
In quanto a Faletti, fa schifo anche come scrittore, anzi pare che abbia un ghost writer americano, ovvero non li ha nemmeno scritti lui.
PS. Basta ford

fabio ha detto...

A sei, sette, otto anni mi guardavo Stanlio e Ollio. La loro comicità è immediatamente comprensibile per i bambini perché essi vi si immedesimano. Infatti i due comici sono due bambini cresciuti, con la stessa ingenuità fanciullesca. Invece a quell'età non riuscivo ancora ad apprezzare i film di Totò con i suoi giochi di parole ed i doppi sensi.