C'era una volta uno Stato Laico
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Ma l'esperienza del passato ha abbondantemente dimostrato che la censura la più assoluta e la proibizione la più arbitraria contro le pubblicazioni e le rappresentazioni non valsero punto a proteggere la morale e la religione, a correggere i costumi, ad estirpare gli errori. Migliore e più sicuro rimedio, a mio credere, quello è di combatterli dove si manifestano, essendo persuaso che il vero e l'onesto debbono prevalere e trionfare anche in questo mondo. Con ciò non intendo che il governo debba astenersi dall'impedire che si produca in pubblico sotto qualsiasi forma fatti e cose le quali siano riprovate dalla coscienza pubblica. La legge a ciò provvede ed il governo non mancherà di farla osservare. Accolga Vostra Eminenza gli atti della massima osservanza per parte del sottoscritto.
Il Ministro Giovanni Lanza
Questa fu la risposta del Presidente del Consiglio Italiano, in data 1872, ad una lettera di protesta ed invito del cardinale vicario Patrizi, a nome del Papa, ad aumentare il potere censorio del Governo Italiano su ogni forma di espressione che fosse contraria alla visione morale della Chiesa ed alla sua politica, in particolare nei confronti dei teatri (l'unica forma di spettacolo pubblico di allora) dove si ironizzava sul potere ecclesiastico. Da notare che il presidente Lanza ritenne doveroso precisare che il governo non si asteneva dall'impedire fatti riprovati dalla coscienza pubblica. Cioé non religiosa, ma laica, come deve essere in uno Stato laico.
9 commenti:
Non c'è mai stato uno Stato laico in Italia...ed è il motivo per cui siamo sempre indietro rispetto agli altri in fatto di civiltà. Sto cazzo di vaticano in casa, che ficca il naso dappertutto ed è infiltrato in ogni potere forte è uno dei due cancri dell'italia : mafia e vaticano. Manco con tutti gli scandalosi scandali sessuali ed economici li butti giù a questi! Ormai anche il più pio devoto ignorante conosce la vera storia della sacra romana chiesa, eppure sta ancora lì a inginocchiarsi davanti a sti depravati corrotti.
PS. non si è mai abbastanza cinici col GRAN VISIR del Cinismo in persona.
I primi 5 anni del regno d'Italia, per l'effetto Porta Pia, sono stati una bozza di Stato laico. Poi, la corte papalina, ben imparentata con il potere, è tornata a tramare protetta dal nido sicuro del Vaticano.
Dei preti cattolici europei, quasi nessuno segue l'astinenza, e chi la segue è perché ha i casi dei problemi suoi, tipo che è ormai centenario o che non gli tira per qualche disfunzione o perché è timido o perché nun se po' guarda'... tutte motivazioni "laiche" più che religiose.
Urca, sei ferrato in fatto di prete europei!
Mmmm... io sono per uno stato LAICO ma anche per una visione obiettiva.
E mi piace essere in dissenso.
Molte volte con la chiesa, pure se sono orgogliosa di far parte della Chiesa.
Per, pur avendo alcune esperienze non positive con taluni preti, so che molti sono UOMINI. Anche galantuomini.
Ciao Fabione caro... ultimamente il lavoro mi sta fagocitando ma appena posso faccio una capatina da te.
Cara Licia, non credi che siano proprio alcuni cardinali, tra i più importanti, a rimescolare le carte per far confondere il fedele nell'intento di coincidere gli interessi spirituali della Vera Chiesa con quelli materiali di uno stato, lo Stato Vaticano? e non per colpa dei laici credenti o meno, come me e te.
Sì, Fabio...
Ma per abitudine non guardo a chi ritengo peggiore di me. Preferisco guardare ai migliori per aver stimolo a migliorarmi.
E quindi mi tengo caro il ricordo di Preti Santi dai quali ho avuto molto e che hanno contribuito a far crescere la parte che più apprezzo di me (non che mi apprezzi molto, inteso!).
Sono ancora capace di critica verso personaggi come Bertone e Bagnasco (tanto per non far nomi), ma mi lascio emozionare da don Gallo o stimolare da don Farinella.
E continuo a provare un affetto filiale per il nostro Monsignor che non c'è più, ringraziando Dio di averlo posto sul mio cammino e su quello dei miei figli.
E amo senza riserve Gesù Cristo che per primo ha provato cosa significhi essere a disagio nella società a motivo del proprio modo di pensare.
E non mi sento per niente in colpa per il fatto di dare il mio voto e il mio sostegno attivo alla parte politica che lo stato vaticano dileggia. Accetto il loro intervento (anche se non sempre corretto nei tempi e nei termini) ma ascolto la mia coscienza.
P.S.: Buongiorno!!!
P.S.2:
Pensa che con i preti della mia Parrocchia ho avuto uno scontro talmente duro che si sono permessi di dirmi: Non venire più a Messa...
Consiglio (ordine) che ovviamente non ho seguito e non intendo seguire nemmeno in futuro.
Perchè loro non sono la Chiesa... sono solo dei rappresentanti, più o meno degni.
Ciò che scrivi, io lo so, di te. La fortuna dei veri credenti è proprio il Vangelo, che non si può barattare con nessun potere in Terra, di chiunque. E questo è un vantaggio per chi crede, perché è una luce che guida.
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