Tratto da "I bambini ci guardano" 1944.
Una spietata caricatura di Vittorio De Sica su certa alta borghesia priva di morale, superficiale, classista, viziosa e viziata. Praticamente come oggi.
Il gagà, per abbordare la signora sposata con figlio: "A Roma ho un attico a Monte Parioli di un divertente..."
curiosità
Il film è una denuncia severa sull'abbandono del tetto coniugale. Proprio in quel periodo Vittorio De Sica stava lasciando la prima moglie, per mettersi con la Mercader.
Ernesto Calindri fa il personaggio Claudio, lo snob col cagnolino; nelle scene successive, la sua parte viene presa da un altro attore, forse per motivi che possono essere compresi, in quel periodo di guerra.
L'attrice che fa la parte della governante, era nella vita reale la madre dell'attore principale. Quest'ultimo Emilio Cigoli è stato un importante doppiatore, è la voce di Clark Gable in "Via col vento" .
La scelta dei nomi non è casuale, il figlio della Dada si chiama Ulrico, di origine germanica, il film è girato nel 1942; il ragazzino viene descritto da De Sica in brevi e chiari tratti, che fanno capire quanto il bimbetto fosse già degno di cotanta mamma: foto rovinata con linguaccia, molestia alle bambine sotto la doccia e infine ubbidiente alla mammina per allontanare il piccolo Pricò e lasciare campo libero all'abbordaggio del bavoso gagà pariolino.
Del 1965 è un film inglese girato in Italia, Accadde un'estate, con protagonista Rossano Brazzi, che si impronta sulla stessa accusa verso gli adulti nel decidere sulle passioni senza dare peso ai sentimenti dei figli; nella storia fanno ostruzione e protesta attiva (tra loro Olivia Hussey, la Maria del Gesù di Zeffirelli). Questo film però è molto più bigotto del film di De Sica, alla fine i due amanti si devono sorbire il pistolotto anatemico di un prete esagitato.
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