lunedì, aprile 28
Se questo è un uomo (politico). Le fosse di Putin
Un politico (?) ha "agibilità politica" anche per dire idiozie?
Quest'uomo è attorniato da adulatori, persone che per conservare la collocazione di privilegio in cui si trovano, sono disposte ad assecondare, accettare e affermare l'ingiustificabile. Fecero così Bonaiuti, Alfano, Cicchito, Schifani, poi finita la convenienza si sono "rinsaviti"... l'elenco è lungo... menzogna e politica vanno a braccetto. Ronzulli, Gelmini, Brunetta, Tajani e tutti quelli che ancora fanno parte di questa cerchia di volenterosi servitori, hanno difeso le parole del loro leader, senza alcuna vergogna, "è stato male interpretato" (scusarsi mai, eh?!). C'è un limite o è tutto giustificato nel gioco politico? È un calamita per tutti coloro che sono disposti a questo compromesso. Tutti nipotini di Mubarak. Per fortuna c'è un' Italia migliore e questo i Tedeschi lo sanno.
Se un potente ha intorno a sè una corte che annuisce ad ogni parola profferta, quest'uomo si autoconvince della propria infallibilità, il che lo porta a parlare a ruota libera.
Ora come italiano mi aspetto che quest'uomo, fuori dalla cerchia di adulatori, chieda scusa, non solo al popolo tedesco, ma anche a quello italiano che non si riconosce in queste affermazioni. È vero che è una persona anziana ma è anche vero che il suo potere mediatico lo rende fintamente credibile e quindi pericoloso, nonostante tutto. È una vergogna. Ragionando in termini oggettivi non si capisce se sia ignoranza o rincoglionimento! La persona ha perso il senso della ragione proprio perché sono decenni che nessuno all'interno gli dice: "OOOH, cosa cazzo stai dicendo?" Invece lo applaudono e ridono... che tristezza...
Tra l'altro quest'uomo non ha neanche capitola filosofia delle elezioni europee; non sono una battaglia di campanilismo tra nazioni, è una campagna elettorale di partiti. È come se in Italia le politiche si facessero regione contro regione.
Facciamo finta che queste parole siano state dette da una persona di prestigio, un rappresentante di peso della comunità italiana, uno statista come affermano i componenti della sua corte e che dalla sua bocca escano solo parole sensate... " secondo i tedeschi i campi di concentramento non ci sono stati". Il revisionismo storico dei campi di concentramento, nella sua posizione negazionista era di moda negli anni Sessanta; andò scemando via via che le prove schiaccianti dell'orrore si diffusero in maniera capillare. Oggi il negazionismo è sottocultura di estremisti, fuori legge, naziskin, gruppi filonazisti violenti, esaltati, paranoici, imbecilli, tifosi violenti e vecchi rincoglioniti...così...
"Le fosse di Putin sì!" , ecco facciamo finta che questo personaggio, quando parla e agisce non commetta mai errori, come sostengono i suoi adulatori ed egli stesso, tanto da non accettare di scusarsi con i Tedeschi, in questo caso "le fosse di Putin" sarebbero una verità, da credere in assoluto, anche se effettivamente poco prima abbia grossolanamente sbagliato. Questa è l'unico lapsus verosimile che ha detto, Berlusconi sa qualcosa di cui la comunità europea è all'oscuro?
venerdì, aprile 18
The pill
No, non è la prima commedia sui The pills, il simpatico gruppo romano di web series.
Siamo nel 1968, nelle sale dei cinema di Broadway viene proiettato il film Prudence and the pill.
Presentato come la prima commedia che tratta della pillola anti-fecondativa.
Siamo nel 1968, nelle sale dei cinema di Broadway viene proiettato il film Prudence and the pill.
Presentato come la prima commedia che tratta della pillola anti-fecondativa.
mercoledì, aprile 9
I rinsavimenti temporali
Intervista a Porta a Porta quando era ancora sottosegretario, in disgrazia, e una delle ultime prima della carcerazione (completa)... dopo ha detto di peggio.
È proprio vero, Berlusconi o si ama o si odia o... si schifa.
Bonaiuti, schifato da Silvio: non mi sei venuto a trovare neanche in ospedale in terapia intensiva...
Scajola schifato da Silvio: mi hai depennato dalle liste europee senza neanche farmi una telefonata...
Bondi schifato da Silvio: non è più quello di una volta (ma quale volta?)
martedì, aprile 8
Potere e perversione
Il desiderio di potere è già un segno di perversione.
Quasi tutti i dittatori, nei quali è sintomatico il desiderio di potere, hanno un marcato istinto all'uso della violenza, del sadismo spesso accompagnati da una sessualità malata. La volontà di potere è volontà di dominio ed il dominio porta alla violenza nel suo aspetto perverso. È sufficiente scorrere gli ultimi dittatori apparsi nel panorama geopolitico per comprenderne la realtà. Gheddafi era un sadico perverso, il dittatore di Corea fa uso di stato della violenza omicida; Putin ha bloccato la democrazia continuando ad annientare i suoi avversari con sistematici assassini messi in atto con una subdola messinscena, trama per la conquista di pezzi dell'Ucraina con una strategia di attesa, costruita con un piano che si può ben definire perverso, i perversi fanno sempre tutto col nascondimento. Prima aiza proteste filorusse tramite le quali fa occupare avamposti con la bandiera russa. Poi blatera democrazia in nome della libertà di scelta di un popolo di decidere con chi vuole stare. Infine fa organizzare un referendum di consenso (i dittatori salgono col consenso della massa) e occupazione "pacifica" , sempre con grande altruismo. Non si era fermato alla Crimea.
Tutti i dittatori africani della seconda metà del XX secolo erano perversi, a volte cannibali, megalomani, fondamentalmente pazzi. Nelle battaglie ancestrali si faceva scempio dei corpi dei nemici uccisi, il dominio dei soldati sui prigionieri torturati.
In Italia il nostro ex ex ex premier, per il quale nessuno può negare avere un forte propensione al potere, ha una concezione libertina della sessualità, che sfiora la sessuomania.
Hitler era un perverso sadico omicida, sessualmente deviato. Mussolini aveva una sessualità "dannunziana", libertina. Pinochet... ecc ecc
De Sade nelle sue opere porta sempre il binomio di potere- perversione: quanto più si è potenti tanto più si è perversi, per cui i più potenti della Terra sono i più sadici, violenti e perversi uomini.
Quasi tutti i dittatori, nei quali è sintomatico il desiderio di potere, hanno un marcato istinto all'uso della violenza, del sadismo spesso accompagnati da una sessualità malata. La volontà di potere è volontà di dominio ed il dominio porta alla violenza nel suo aspetto perverso. È sufficiente scorrere gli ultimi dittatori apparsi nel panorama geopolitico per comprenderne la realtà. Gheddafi era un sadico perverso, il dittatore di Corea fa uso di stato della violenza omicida; Putin ha bloccato la democrazia continuando ad annientare i suoi avversari con sistematici assassini messi in atto con una subdola messinscena, trama per la conquista di pezzi dell'Ucraina con una strategia di attesa, costruita con un piano che si può ben definire perverso, i perversi fanno sempre tutto col nascondimento. Prima aiza proteste filorusse tramite le quali fa occupare avamposti con la bandiera russa. Poi blatera democrazia in nome della libertà di scelta di un popolo di decidere con chi vuole stare. Infine fa organizzare un referendum di consenso (i dittatori salgono col consenso della massa) e occupazione "pacifica" , sempre con grande altruismo. Non si era fermato alla Crimea.
Tutti i dittatori africani della seconda metà del XX secolo erano perversi, a volte cannibali, megalomani, fondamentalmente pazzi. Nelle battaglie ancestrali si faceva scempio dei corpi dei nemici uccisi, il dominio dei soldati sui prigionieri torturati.
In Italia il nostro ex ex ex premier, per il quale nessuno può negare avere un forte propensione al potere, ha una concezione libertina della sessualità, che sfiora la sessuomania.
Hitler era un perverso sadico omicida, sessualmente deviato. Mussolini aveva una sessualità "dannunziana", libertina. Pinochet... ecc ecc
De Sade nelle sue opere porta sempre il binomio di potere- perversione: quanto più si è potenti tanto più si è perversi, per cui i più potenti della Terra sono i più sadici, violenti e perversi uomini.
sabato, aprile 5
Per tedio, per sonno e per inganno 2
continuazione da 1
Al primo sentore di sentimentalismo troncava qualsiasi rapporto, anche solo di amicizia. Impermeabile come la muta che indossava durante le missioni. Da dove le derivasse questa natura era nello stato delle cose, non c'erano confessioni o alibi, come la natura di una roccia, silente e visibile.
Il bilocale affittato, alla frontiera delle classi sociali, al margine della upper class, in una terra di mezzo, era in uno di quei vecchi edifici appetiti agli speculatori, desiderosi di rodere il bordo esterno di Harlem e rimpizzarsi il portafogli.
L'intera palazzina era in affitta-camere; l' anziana proprietaria abitatava al piano rialzato, come una portiera, solo lei eil suo cagnolino festaiolo.
cont qui
Al primo sentore di sentimentalismo troncava qualsiasi rapporto, anche solo di amicizia. Impermeabile come la muta che indossava durante le missioni. Da dove le derivasse questa natura era nello stato delle cose, non c'erano confessioni o alibi, come la natura di una roccia, silente e visibile.
Il bilocale affittato, alla frontiera delle classi sociali, al margine della upper class, in una terra di mezzo, era in uno di quei vecchi edifici appetiti agli speculatori, desiderosi di rodere il bordo esterno di Harlem e rimpizzarsi il portafogli.
L'intera palazzina era in affitta-camere; l' anziana proprietaria abitatava al piano rialzato, come una portiera, solo lei eil suo cagnolino festaiolo.
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giovedì, aprile 3
Cogli le differenze
Alla sponda destra un bel lungofiume alberato e giardini, alla sponda sinistra un bel lungofiume alberato e giardini; una qualsiasi città attraversata da un fiume? No! Non solo si tratta di due città diverse, ma anche di due stati diversi; da un lato russa, dall'altro cinese. In due nazioni vastissime, le due città si sono sviluppate una di fronte all'altra, in mezzo ad uno spazio infinito a disposizione; gli antipodi antropologici ad un fischio di distanza. Da un lato bianchi caucasici in un tipico urbano da Russia bianca, che comunicano con la lingua madre; dall'altro asiatici di tipo mongolo, in una urbanizzazione ibrida cino-occidentale, che parlano il dialetto di una provincia della Manciuria. sarebbe interessante conoscere come le due municipalità gestiscono le territorialità, come si relazionano, è impensabile che si ignorino; due città che si fronteggiano. Due mondi diversi a due vogate di canoa. A tal propositi ecco un interessante articolo.
Russia: città di Blagoveshchensk, capoluogo dell'Oblast' dell'Amur.
Fiume: Amur (russo)-Heilongjiang (cinese)
Cina: citta di Heihe, prefettura della Provincia di Heilongjiang in Manciuria
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