Non ho mai sentito il Vaticano parlare direttamente male dei programmi di Maria De Filippi (in modo generico sì, della Rai sì, ma mai di Mediaset); questi sono quei misteri occulti che noi, semplici mortali, non potremo mai capire. Li posso supporre, ma questo non è il post adatto per parlarne, è una cosa molto seria (qui non scherzo). Quindi mi sento dispensato dal parlarne male anch’io. Anzi, voglio proporre alcune trovate per aumentare gli ascolti di quel bel programma che ‘allieta’ tutti i pomeriggi le povere casalinghe costrette ai lavori domestici: ‘uomini e donne’; gli ascolti vanno già bene ma la biada è aumentata e la povera De Filippi deve mantenere molti stalloni al maneggio. Ho a cuore questa situazione. Il programma si basa sui giochi della seduzione, sino alla scelta finale. Ma si sa nella vita normale, prima di decidere se stare insieme o meno, bisogna vedere se c’è intesa sessuale; quindi bisogna provarsi. Per evitare di cadere in imbarazzanti situazioni post scelta, del tipo classico: “Tutto qui…!? “ o peggio: “sono un fidanzatino di Lellemora” oppure: “Mi hai fatto infoiare come uno yeti dell’Himalaya, lato nord, ed ora mi dici che sei un suora orsolina che raggranellava i soldi per ristrutturare il convento?!”; senza limitarsi come ora a qualche insulsa slinguazzata, che ormai ha stancato anche le meno scafate casalinghe, la mia proposta ‘geniale’ è che il/la tronista (che nella nuova versione si chiamerebbe troista) ‘provi’ TUTTI i/le pretendenti, in una squallida cameretta d’albergo di periferia (per contenere i prezzi), uno per ogni puntata; poi in studio esprime i suoi giudizi anche impietosi, sulla durata, le prestazioni, le qualità intrinseche ed estrinseche del soggetto, la fantasia, la porcosità, il ritmo, la consistenza, la lunghezza…del rapporto ecc. Invece di farci tutte ‘ste menate… te la voglio dare, ma tu non la vuoi, e chi te lo ha detto? Dammela. Tieni ma non troppo, altrimenti pensano che sono una z..la. Ma tu sei una zo.la! senti chi parla… che fai finta di provarci per non essere scambiato per finocchio!... Ma io sono finocchio! - Sino a che passano 2000 scoglionantissime puntate, alla fatidica domanda: “Maria, posso scegliere?” Maria guarda il calendario: “Ancora no, la trasmissione finisce ‘regolarmente’ il giorno prima che parto per le Maldive”. Ma non dimentica di quelle povere signore, costrette a casa a badare una famiglia, lascia loro per tutta l’estate le repliche di Fefè Le Mokò, quel tale che al G.F. n.c. era talmente invisibile che non faceva neanche numero come maschio, ma che qui va via come il pane, è richiesto più di Raoul Bova ed i suoi modi da burino extra fondente (nel senso che ce li fonde letteralmente) sono considerati finissima satira d’avanguardia. Misteri della fede Mariana.
11 commenti:
Prima....
Ti faccio un grandissimo IN BOCCA AL LUPO!
Non penso proprio che starai solo...
fabio.... Con noi non sarai mai solo!!!!!! benarrivato!!!!!!
ho visto ke dopo tante insistenze da parte degli altri hai aperto il tuo blog!in bocca al lupo
Post perfetto, bilanciato, scritto bene e deliziosamente ironico, complimenti!!
Bastava aggiungere un piccolo accenno al rito del ballo in pista (dove in realtà si parla e basta, e infatti si vede!) e all'uso dilagante delle parole "comunque" e "esterna" (conditi con espressioni facciali al limite della demenza, tipo sguardi persi nel vuoto e bocche aperte), e sarebbe stato un capolavoro!
...
anonim, ci avevo pensato. Il nome dello squallido alberghetto poteva essere "Ester...", ma non riesco a pronunciarla e tantomeno a scriverla, è troppo una brutta parola.
Complimenti al mio blogger preferito,con la sua tagliente ironia,la sua irresistibile irriverenza a alla sua simpatia contagiosa...tutto ciò merita uno spazio tutto suo!
Mi piacerebbe sapere un pò più su di te....
kiss you,Nikita.
ps:ho già saccheggiato tutti i megastore cinesi e accoppato una miriade di vecchiette munite di viagra!!!!!
Grazie Fabio e in bocca al lupo per il blog.
Sul marito di Costanzo credo si sia già detto tutto e il contrario di tutto, tranne una cosa: la verità.
E probabilmente non la sapremo mai.
All'inizio ero convinta che in qualità di consorte del secondo Piduista più famoso d'Italia (serve che vi dica io chi è il primo, cioè quello che fondando una sua televisione privata ha permesso al secondo di rientrare dalla scomunica lanciatagli dall'intero mondo giornalistico?)la Maria Voce d'Angelo, la chiamerò così, godesse temporaneamente dei privilegi toccati precedentemente a tutte le regali consorti: due o più ore quotidiane di esposizione mediatica su reti Mediaset, a proposito, che fine ha fatto Marta Flavi?
Adesso, col passare degli anni, mi viene il dubbio che forse la cosa sta cominciando a girare al contrario. Cioè il Piduista brilla di luce riflessa dal regal consorte.
Ormai la televisione (o meglio il peggio di essa, il suo uso da massmedia peggiore, il paralizzatore di emotività) è in mano a sti tre personaggi: Maria, Lellemora e il Piduista.
Ma da dove deriva questo immenso potere di Maria? Non ho ancora sviluppato una mia teoria, Fabio, se tu ne hai una, esponimela, ti prego.
ciao fabio, blog superlativo!
che ne dici di prendere come collaboratrice angie? mi sembrate in sintonia e nell'attesa che lei trovi il tempo e il modo di farne uno suo potrebbe essere una buona cosa ;-)
Nikita, hai visto che alla fine... Pochi pochi così scriverò anche di peggio, o di meglio?. Racconti ne farò, alcuni saranno 100/100 reali altri partoriti da una mente 'malata'. Una cosa è sicura, mai e poi mai mi ammoccerò, ok uno dei prossimi post sarà sentimentale... solito spirito di contraddizione.
Angie cosa mi volevi far scrivere? ops... già scritto. Hai tutta la barra a sinistra come me, ma questa sinistra è inguardabile. Io sono criticherrimo (come dicono alcuni di nostra conoscenza).
Cecy, con te non parlerò mai di Univ...oh oh...di univorili? di univardili? di univolari?
così si che quel programma diventerebbe più interessante!!! così è troppo noioso!! very compliments per come scrivi!!
ciao!
ciao fabio, ogni tuo post è una spremuta di intelligenza e sarcasmo senza pari! bravò, bravò. faccio mia anche l'annotazione di anonimo sul dilagante "comunque" sparso dappertutto come la rucola. Lo sciacquettismo ha allungato le sue grinfie laccate sulla lingua del sì, mala tempora. Alcune mie alunne ne sono state infettate e vanno cronicizzando per contagio ambientale (ci credo: gf, fattorie, uomini e donne 24/7),e alle verifiche, e financo all'esame di stato, è tutto un glorioso trionfo immonnezzaro di "comunque, perchè comunque,ma comunque" buttato lì a casaccio e AC/DC, esempio: cosa voleva esprimere l'autore con queste parole? "Voleva.. dire che comunque la guerra è brutta"; cosa farai dopo la scuola? -"Architettura, perché comunque l'architettura mi piace".Una prece per te, figliola. Ma come minxxxa parli? Il mio desiderio proibito: gragnuola di botte di devoto-oli sulle gengive, e tante, tante tirate di capelli piastrati a lucido. E comunque, comunque...complimentoni, fabio.
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