Il nostro è un paese libero, ancora; poi non so se in futuro, per l’approvazione di alcune strane leggi, sentiremo restringere le libertà. Per ora lo è. Quelle non libere, sono le istituzioni nazionali, occupate da un’anomalia. Il nostro attuale amato presidente del consiglio, non è interessato a privare gli Italiani della libertà, è interessato a non privarsi della propria.
Appena conclusa la terza luna di miele con la sua favorita, stipendio-regalo e biglietto di aereo per lei a spese degli Italiani, nei paesi caldi del sud America, il nostro amato premier, si è chiuso dentro palazzo Grazioli con Alfano e Ghedini. Resasi ormai palese l’impossibilità di approvare prima di agosto il ddl sulle intercettazioni, nell’attesa il suo avvocato ha trovato una toppa: l’estensione del lodo Alfano al presidente del consiglio ed ai ministri. Attualmente esso è limitato al solo Presidente della Repubblica. Il lodo Alfano, a differenza del legittimo impedimento, sospende i processi a carico del rappresentante delle istituzioni. È molto chiaro, questa frenesia di farlo al più presto, come dice Bossi, “Un contentino glielo dobbiamo dare a Silvio!”. Uno si domanda, ma cosa c’entra il ddl con il lodo? Il lodo è la toppa che blocca la falla sino a quando non verrà saldata definitivamente con il ddl sulle intercettazioni. Tutto ciò deve avvenire prima di agosto, perché in autunno le procure saranno sul piede di guerra, con prove, con strumenti efficaci, cose che noi umani non conosciamo, ma lui, il nostro amato presidente sa, ecco perché l’urgenza del ddl, ecco perché ora, di nuovo è uscito il lodo Alfano. Noi non ne sappiamo niente e niente ne dovremo sapere, grazie alla legge sulle intercettazioni; nel frattempo, il lodo congelerà i processi e con essi le prove, anche intercettazioni, di cui i magistrati sono in possesso. Con la nuova legge, approvata senza frenesia, verranno distrutte tutte queste prove, e negate le future intercettazioni. Poi, un giorno, se Dio vorrà, quando il nostro amato premier, sarà libero da ruoli istituzionali, se non sarà già morto, il che è più probabile, riprenderanno i processi a suo carico, molto depotenziati, senza prove concrete, e finalmente il nostro amato per semprepremier avrà la sua assoluta ed agognata libertà definitiva.
Nessun commento:
Posta un commento