martedì, luglio 27
Nucleare in Italia cronache dell'anno 2090
Cronache dell’anno 2090
Intervista:
Inviato – Lei appartiene a quella che fu la più potente famiglia italiana tra 1900 e 2000. Il suo bisnonno fu il promotore del nucleare in Italia. Possiamo dire che senza di lui, non avremmo mai avuto il nucleare in Italia. Quali sono i suoi sentimenti?
Berlusconi Silvio – Cosa vuole che le dica? Se ci fosse stata un po’ di cultura reale per l’ambiente, erano tempi di grande ignoranza, di sottosviluppo… Tutti i paesi del mondo hanno abbandonato il nucleare e utilizzano energie innovative e pulite. Noi ancora con questi vecchi impianti… eredità degli anni di governo di mio bisnonno.
I – Però il suo bisnonno pagò a caro prezzo quella politica.
B – Non fu per il nucleare, ovviamente, con quello ancora non c’era stato danno perché era solo all’inizio; lui pagò per tutta la sua sciagurata politica… che poi chiamarla politica è inidoneo… per quelle scelte di potere completamente prive del fondo civile, della res pubblica. Non dico nulla di nuovo, la storia lo ha condannato da tempo.
I – Anche lei?
B – Se prima ero indeciso, appartenevo a quella minoranza di dubbiosi revisionisti che cerca di vedere il bene nel male… ora non me la sento più di avvalorare il berlusconismo, fu un male, un danno per il nostro paese.
I – Eppure non è il primo incidente… si poteva convincere prima.
B – Sa cos’è? Siamo tutti bravi, ed io per primo, a criticare, ad obiettare sulle lamentele altrui fino a quando non capita anche a noi… Sì, mi sento colpevole… ma non per il mio bisnonno, no lui si meritò tutte le sue colpe e sono solo sue… Mi sento colpevole perché avrei dovuto sentire questo pericolo, anche mio. Forse se avessi capito… se avessi agito, anche scappando dall’Italia, mio figlio non avrebbe preso la leucemia. Mi fa rabbia che ancora continuiamo a pagare gli errori, le megalomanie di quell’uomo, il mio bisnonno…
I – Però hanno continuato il nucleare anche dopo il tramonto del suo potere…
B – Ormai era tutto iniziato, non era stata costruita nessuna alternativa energetica. Mio bisnonno aveva paralizzato tutta la ricerca innovativa, per favorire il nucleare. Il suo operato aveva formato una matassa che ha imbrigliato l’Italia e la imbriglia tutt’oggi. Ed eccoci qui… ancora a maledire quegli anni di follia collettiva, nell'assecondare un solo uomo al potere.
I - Molti avevano capito. Grazie alla parte sana dell'Italia ed al lavoro della magistratura si superò anche questo periodo buio, nonostante i loschi affari e quella massa di elettori che aveva sinceramente creduto all' "uomo della provvidenza".
B - Già, purtroppo il danno era fatto.
I – Le cure che esistono possono assicurare a suo figlio una vita più che dignitosa, con possibilità di guarigione.
B – Sì, pensiamo positivo. Sono contento che il Parlamento abbia posto in calendario la chiusura incondizionata di tutti gli impianti nucleari in Italia. Costerebbe più rinnovarli che cambiare totalmente registro. Forse è stato un sacrificio utile, quello dei nostri figli, per chiudere definitivamente questo spiacevole capitolo della nostra storia. E come dice lei, salveremo i nostri bambini… contro tutti i mali che ci hanno lasciato i nostri avi disgraziati. E ciò, come può ben capire, lo sento come un riscatto al nome che porto, ripeto, anche se le colpe dei padri non ricadono sui figli, per questo sto aprendo una fondazione per finanziare e gestire tutte le cure per le persone colpite dalle radiazioni. È il minimo che possa fare per salvare la mia dignità di fronte alla storia, di fronte alla gente che mi conosce per quello che sono e non per quello che era stato il mio bisnonno, di cui porto anche il nome.
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2 commenti:
Non prevedi bene stavolta :
1. sta gente , non si sa come, ma non si ammala mai, al più un raffreddore.
2- sta gente non si pente mai , per generazione in generazione, anzi, vogliono la riabilitazione e il revisionismo totale, monumenti alla memoria, fondazioni etc etc. ( vedi discendenti di craxi)
3.al tempo in cui ambienti il tuo post, il bisnonno è ancora vivo e fa battute sulle ragazze...
Al massimo sospirerebbe nel 2085, se campasse 150 anni. Ma ho preventivato, una fine degna anteriore.
Chi non ha rimorsi campa 100 anni, e oltre. È vero, sono persone che passano indenni lutti, malattie altrui e non si ammalano mai perché gli anticorpi sono sempre in funzione, dato che non si addolorano per nulla; vivono di apparenze, amore apparente e molti non se ne accorgono. In verità sono psichicamnente malati, come l'"Avaro", e ciò permette loro di fare una lunga vita.
In queste famiglie ci sono anche persone per bene, come negli Agnelli, che hammo pagato duramente la loro umanità, il presidente della Piaggio, morto giovane di leucemia fulminante, il figlio stesso di Agnelli, suicida.
Piersilvio Berl. camperà almeno 150 anni, è un testa di campari, Marina forse toccherà i 200 anni e vincerà il decimo Ambrogino di diamanti.
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