Crollo villa Lauro Lancellotti
segue descrizione
Da <"La provincia di Napoli"
La costruzione dell'edificio ebbe inizio nel 1776 ad opera dell'architetto Pompeo Sciantarelli.
La facciata è caratterizzata dall'uso di un bugnato rustico nella zona basamentale che corre lungo il perimetro del corpo di fabbrica, caratterizzando in modo più evidente la zona centrale ed anche le soluzioni angolari. L'edificio è costituito da un piano terra, un piano ammezzato ed il piano nobile.
La facciata risulta tripartita verticalmente: nelle due zone laterali si alternano aperture ora sormontate da timpani triangolari, ora circolari e nella zona centrale, a sua volta suddivisa in tre parti, domina, nella parte bassa, un portale girato a tutto sesto fiancheggiato da due grossi medaglioni raffiguranti due puttini, che montano altrettanti delfini.
Al piano nobile la composizione diventa anche più leggera, sia per l'uso del bugnato liscio, sia per le aperture arretrate rispetto al filo esterno della facciata. Altrettano interessante si presenta la facciata posteriore soprattutto per la presenza, al centro del terrazzo del piano nobile, di un padiglione ornato di colonne ioniche reggenti timpani triangolari.
3 commenti:
E stavolta non abbiamo nemmeno un Bondi da mandare affanculo....
Le responsabilità sono stratificate da decenni, a scavare si arriverebbere al neolitico :(
L' "a'faccia 'r o cazz" al momento del crollo è spettacolare. Dice tutto in un attimo.
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