La luce si ricava dalla sottrazione del buio...
Barnaby prediligeva la notte per ordinare i pensieri. Nella sua antica dimora, la luce tremula delle vecchie lampade a incadescenza, produceva ombre e penombre che avvolgevano pareti, tende, corridoi, sprigionando misteriose presenze. Quella casa l'aveva acquistata così, con tutto il carico di arredo antico, intoccata dagli eredi per rispetto della memoria. Lui, che aveva sempre vissuto in appartamenti high tech, dai contorni netti e puliti, con la luce fredda dei led che abbagliano le pareti bianche senza ombre, nessun mistero, restava affascinato dalla ridondanza di linee, forme, volumi, che si rincorrevano, creando un indefinibile scarabocchio sulla tela del campo visivo. Una tale ricchezza di immagini, stimolava la mente. Una di quelle ombre poteva anche fare un movimento innaturale ma lì non avrebbe destato inquietudine.
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