domenica, settembre 29

IL pdl è tutto decaduto

È la prima volta in questi venti anni che mi vedo pienamente d'accordo con la decisione dell' ex cavaliere Berlusconi Silvio. Sono tre mesi che la sinistra gli chiede di dimettersi, per senso di responsabilità ed opportunità, dato che è un pregiudicato. Ora che finalmente lo fa in modo totale, si vede attaccare in maniera brutale. A che vale dimettersi e continuare a gestire la sua organizzazione privata nelle istituzioni pubbliche?  Un pregiudicato dalla galera o altro può comandare una forza in Parlamento? Penso proprio di no. Sarebbe come lasciare a Totò Riina dal carcere  la guida della mafia. Berlusconi ha preso una grande decisione, fuori tutti.
Grazie Berlusconi per questo tuo grande atto di responsabilità, nessuno osava chiederti tanto, ma tu hai capito che non bastava togliere solo il verme dalla mela marcia, doveva essere tolta anche questa dal vassoio. La Santanché ha sintetizzato bene il gesto di Berlusconi. Noi ci crediamo e concordiamo: difendiamo la Costituzione, la democrazia, la libertà: Forza Italia è decaduta (come il disciolto PNF).
. Gli Italiani ti sono riconoscenti.

sabato, settembre 28

Film dimenticati

C'è una emittente regionale che trasmette film d'antan poco conosciuti o dimenticati. All'inizio pensavo fose una casualità, poi ho capito che è proprio una politica della rete. Si va dal genere trashissimo italiano alla filmografia americana anni trenta quaranta.
Ultimamente ho visto: La mafia mi fa un baffo, uno dei due unici film che Riccardo Garrone ebbe il coraggio di girare come regista. Il film attrae proprio per essere una grande ciofeca e, a distanza di 40 anni, ci fa capire come il pubblico nostrano fosse di bocca buona e ridesse per poco.
Altro film dimenticato, americano, Vertigine (titolo italiano) del 1946, ha sorprendentemente lasciato il segno nella storia del cinema molto più di quanto si possa credere. Il titolo inglese, Laura, ha dato il nome a Laura Palmer della serie televsiva Twin Peaks. La trama ha ispirato Vertigo, la donna che visse due volte, il cui titolo viene preso dalla trasposizione italiana e non dall'originale.
La storia è semplice, una donna bellissima viene iniziata al lavoro di pubblicista dal suo maturo pigmalione. Questo mostra una certa insofferenza nei giovani amanti di cui la ragazza di volta in volta si infatua. Un giorno viene trovata morta in casa, col volto sfigurato da una fucilata. L'ispettore di polizia che indaga, leggendo le lettere, il diario, contemplando il quadro che la rappresenta, incomincia a maturare un sentimento che va al di là della convenzione naturale. Inaspettatamente lei rientra  a casa mentre lui dorme nella sua poltrona. Non sa nulla di quello che è accaduto. La donna uccisa era un'amica del fidanzato alla quale era stata affidata la casa. Nel buio l'assassino non si era accorto dell'errore. Infine si scopre che l'omicida è proprio il pigmalione, pazzo di gelosia: "Non ti avrò io e non ti avrà nessun altro".  Qui in Italia ora lo chiamiamo femminicidio.
L'attrice protagonista, fu tanto bella quanto sfortunata nella vita.

martedì, settembre 17

La costruzione di un mito(mane)

Vi sono alcune leggende metropolitane diffuse in modo capillare dalla meravigliosa macchina da guerra del cosiddetto ex-premier (titolo a vita).
1 Berlusconi è un leader
Berlusconi non può essere leader di una proprietà personale, lui è solo il padrone della bottega e comanda semplicemente per questo, non per un carisma conquistato. La sua carriera politica inizia a 53 anni  e si acquista il titolo di leader all'istante;  un vero leader politico inizia giovanissimo e calàmita i seguaci dopo una maturazione ed esperienza politica senza spendere un centesimo,  decide in base al bene comune e per tale motivo è riconosciuto leader. Berlusconi invece ha fondato un partito come investimento personale, collegandolo alle sue aziende, sono tutti suoi dipendenti.
2 Berlusconi è una persona generosa
Sarà anche generoso ma non altruista. Berlusconi è generoso solo con chi in cambio gli dà qualcosa, finanziaria, politica, sessuale, segreta. Non si è mai saputo di un Berlusconi che abbia fatto una donazione ad una famiglia di disperati, ad una pensionata malata al minimo della pensione. Si potrebbe obiettare che forse si produce in beneficenza senza pubblicizzarla. Ma lui è la persona più megalomane che esiste nel panorama italiano, se avesse compiuto un solo di quei gesti se ne sarebbe parlato su tutte le televisioni di suo dominio, su tutti i giornali di sua pertinenza. Signorini avrebbe fatto un elenco dei miracolati dal suo capo. Niente. Berlusconi è così megalomane che si era pubblicizzato sinanche  le intenzioni di quello che non aveva ancora realizzato: i fantomatici ospedali per i bambini in Africa,  insieme a Bertolaso, idea che però ha dovuto abbandonare perché richiamato ai doveri come Cincinnato, per salvare la Patria. L'unica volta che è andato in Africa è stato nel resort del suo amico Briatore, per stare a pancia all'aria con la sua fidanzatina. Di ospedali per bambini neanche l'ombra, una pura invenzione di propaganda costruita ad arte. Tra l'altro parlare di ospedali per bambini è una boutade ridicola, servono ospedali toucourt, dire bambini però colpiva le corde sensibili degli elettori.
Per colpa di quei cattivoni giudici comunisti non ha potuto fare ospedali; li poteva realizzare lo stesso se ci teneva tanto, non lo ha fatto, forse  perché era necessaria la sua presenza, li voleva costruire con le proprie mani.
3 Berlusconi è uno statista.
Berlusconi non solo non è uno statista ma non è neanche un politico, è un imprenditore che ha usurpato un titolo politico per fini personali, tutto il resto è contorno.
4Berlusconi è amato dai suoi seguaci politic.
Per nulla, la Santanchè lo definì mafioso, come anche Bossi della prima stagione. Il potere dei soldi è enorme e le ambizioni  vanno ben oltre l' orgoglio e la logica della coerenza. La maggior parte delle persone, che segue Berlusconi lo fa per denaro e carriera (tutti), non esiterebbero un attimo a lasciarlo se trovassero una opportunità migliore. Alcuni, certo, lo vogliono bene, perchè gli sono riconoscenti. Ma si può osannare uno come  leader solo perché gli si è riconoscenti?
5 Berlusconi è finito politicamente dopo la condanna.
Assolutamente no. Non essendo un vero leader e un vero politico, Berlusconi non finirà un bel niente. Sono vent'anni che ci scalda le ossa, ha fatto di tutto e sta ancora lì.  Un politico vero sarebbe finito al primo scandalo, sarebbe bastata la lettera della moglie ai giornali: "Mio marito frequenta minorenni, è un malato!", per concludere all'istante la carriera politica. Lui no, perché è il padrone con la borsa dei soldi, lui paga, promette poltrone di prestigio ed i seguaci lo sostengono, le televisioni ed i giornali di proprietà battagliano per bombardare gli elettori con la più potente propaganda politica che non ha mai avuto un uomo solo in Italia dai tempi di Mussolini. Ed eccolo lì.
conclusioni
Berlusconi, dentro o fuori il Parlamento continuerà a "fare" politica, dettando gli ordini alla  proprietà privata, erroneamente  chiamata partito; continuerà a prendere lo stesso tanti voti perché le sue televisioni e i suoi mezzi di informazione lo tengono sempre "in vita", non ha l'oblio come un Fini qualsiasi. Solo quando la  mente incomincerà a sbarellare, per l'età o altro, allora i suoi tanto "fedeli" seguaci lo abbandoneranno ed il partito-azienda si scioglierà "come neve al sole".
E solo allora si potrà mettere seriamente mano ad una legge sul conflitto di interessi, affinché mai più in Italia una abnormità simile possa ripetersi.
Mah!