venerdì, febbraio 26

Se non è commedia questa... (ri-ri-in progress- aggiornamento)

In Italia nel 2022 in tutte le sale Medusa in 3D: "L'incredibile storia del più grande presidente di tutti i tempi" - sottotitolo: "Sono uno di voi. Lui vi diceva quello che volevate sentire".

Trama (Avvertimento per le future generazioni: alcuni dei fatti narrati, incredibile a dirsi, accaddero realmente)

Ricapitolando, l'avvocato Mills viene riconosciuto colpevole di aver ceduto alla corruzione di un privato, tale Berlusconi Silvio, senza condanna perché processo caduto in prescrizione; deve però risarcire lo Stato per 250mila euro nella rappresentanza della Presidenza del Consiglio, costituitasi parte civile, incarnata nella figura di Silvio Berlusconi. Un film da capitombolare dalla risate. Mills pagato da Berlusconi, per punizione deve ridare i soldi a... Berlusconi. Silvio, il nostro protagonista, non si presenta al processo come imputato corruttore, per via delle sue leggi ad personam; l'avesse fatto sarebbe stato certamente condannato a risarcire lo Stato nella figura del Presidente del Consiglio, cioé se stesso; lui reo non confesso in causa, riconosciuto corruttore, avrebbe dovuto pagare la parte lesa, vittima, da Presidente del Consiglio. Come se uno si desse un cazzotto nell'occhio e poi facesse causa a se stesso per richiedere i danni. Solo in Italia... la vera commedia all'italiana è tornata...aggiornata a realty...

Berlusconi si guarda allo specchio nel doppio ruolo di presidente e imprenditore e corrotto. "Corruttore! Sto emanando leggi anticorruzione e ti sistemo io!" "No, corruttore no, illiberale e comunista, ed io faccio una legge anti intercettazioni pro corruttori, chi ti credi di essere, Berlusconi?". Sdoppiamento della personalità. In Israele frasi celebri: "Sono uno di voi" "Dopo aver visitato Auschwitz la mia vita è cambiata" e l'attacco a Gaza fu giusto, ovazione della Knesset; il giorno dopo a Gaza dice che c'era stata una Shoah, poco ci manca che esterna agli abitanti della Striscia di essere uno di loro (il sistema tra le due frasi ne forma una terza piuttosto imbarazzante, che ci fa comprendere che il protagonista quando parla non si rende conto di quello che dice**) . Nell'ultimo suo viaggio in Libia, resiste dal dire di essere musulmano; ne approfitta per curare un po' gli affari privati facendo una visitina ad una tv tunisina di sua proprietà; ospite dello studio televisivo, alle domande di politica italiana sugli immigrati clandestini africani, risponde che gli stranieri in Italia sono bene accetti dal suo Governo e che lui si sarebbe prodigato a farli integrare dando loro tutti i diritti degli Italiani, incluso il diritto al voto. Inutile sottolineare che si prende un applausone dalla platea e i complimenti quasi commossi del presentatore. Tornato in Italia conferma la politica della Lega contro l'immigrazione e in cronaca la dichiarazione che si devono chiudere le porte agli stranieri, che è la sinistra a voler fare integrazione, manco gli stranieri fossero Italiani col diritto al voto! Un genio!
Scene clou: Silvio scende in piazza fasciato di viola con una bandana viola in corteo in testa al popolo della protesta contro il governo Berlusconi, il suo sogno recondito... ; Silvio scappa piccoletto terrorizzato nudo verso il deserto inseguito da due rabbini uno che brandisce il coltello rituale e l'altro con una scodellina. E lui che grida: "Dicevo tanto per dire (sono uno di voi), lo sapete che sparo cazzate, non dovete prendermi alla lettera ... cribbio... ma non avete studiato marketing?!"; la scena si conclude con il Nostro protagonista che piagnucola accovacciato all'ombra di un palmizio e i due rabbini che si allontanano e soddisfatti commentano: "Ecco, adesso SEI UNO DI NOI!" Al ritorno nella sua villa imperiale sul Palatino, come prima faccenda, fa venire al cospetto gli autori dei suoi discorsi. che sono gli stessi autori del Grande Fratello: "Sua altezza, ha visto che bella figura ha fatto?" "Sì, sì soprattutto quando mi avete fatto dire quella frase... sono uno di... uno di.." "Uno di voi!" Sì, bravi... proprio quella. Chi ha avuto questa bella idea!" "Io! " "No, io!" "Bugiardo, sono stato io" "Non litigate, vorrà dire che premierò tutti e due" "Grazie Maestà, come è buono!" "Figuratevi, è giusto che abbiate lo stesso trattamento che ho ricevuto io...". Poi li sostituisce con gli autori di Amici. Essendo un film, non posso anticipare il finale per non togliere la sorpresa. Posso solo dire che è a lieto fine!!!***

**Attacco a Gaza fu giusto (lui usò la parola "proporzionato" ma la sostanza non cambia), la strage di Gaza è stata una Shoah (anche qui lui disse una frase del tipo: come ci si addolora per la Shoah così è giusto addolorarsi per i morti di Gaza, ma la sostanza non cambia) = la Shoah fu giusta (o al limite proporzionata).

*** ... Finale: il protagonista, riesce a far passare l'ultima legge ad personam, ad memoriam. La legge consente a coloro che sono stati presidenti del Consiglio, di essere tumulati dove gli pare, fuori dalle sedi appositi, anche nel tinello di casa o nella villa comunale. A condizione però che il luogo deputato, mausoleo, sia monumentalizzato, come testimonianza nella storia del paese, e sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza. In un codicillo c'è anche scritto che il monumento deve essere a carico dello Stato, costruzione e manutenzione, con effetto retrodatato; in tal modo gli eredi saranno ripagati delle spese effettuate sino al presente; nel caso specifico, inclusi gli interessi e aggiornato, stima 10 milioni di euro, a carico dei contribuenti a favore degli eredi Berlusconi, ma la notizia del passaggio del mausoleo allo Stato viene fatta passare come una donazione testamentaria: "l'ultimo regalo del Nostro Presidente all'Italia" dal tg Uno di un emozionato nipote di Minzolini. Le due Camere congiunte, applaudono commosse, ed effettuano 10 minuti di silenzio per ricordare la figura del grande statista scomparso.
Dopo molti anni, una donna ultracentenaria, rinsecchita, minuta, con gli occhi spalancati poggia sulla lapide un fiore. Un ragazzo in visita con la scuola, nel giorno della ricorrenza, "Il giorno della libertà", la riconosce. Fa cenno all'amico: "Aspetta 'n po'! ? 'An' vedi vedi chi c'è?" "Chi?" "Quella..." "Chi è?" "Quella... (lei ascolta e sorride contenta che qualcuno la riconosca)... è... era... quella che faceva i pompini a questo qui della tomba!!" "Ma se pò sape' che ha fatto 'st'omo, pe' facce fa' 'n giorno de sega all'anno?" "Booh! Io so solo che era 'n gran puttaniere!" "Ammappa, che soggettone... qui ce sta scritto 'Il più grande statista d'Italia'..." "Sì, er più grande paraculo d'Italia... ah ah ah"; tutto quello che i ragazzi sapranno del più grande statista di tutti i tempi. Fine.

Film in uscita dal 2030:

genere commedia all'italiana:
Silvio Settebellezze
Operazione San Silvio martire
Romanzo popolare della libertà
Bello, onesto, presidente, esiliato in Australia sposerebbe compaesana velina
Silvio alle crociate
L'armata del pdl
In nome del papi re
Detenuto in attesa di legittimo impedimento
Un borghese piccolo piccolo ma col rialzo
Il solito ignoto
Tutti a casa Certosa
Straziami ma di viagra saziami
In nome del popolo della libertà
Pane e cioccolata con cialis
La città delle donne escort
Paulo Roberto Minzoligno centravanti di sfondamento
I due colonnelli, le esilaranti avventure di due ex fascisti
Bertoldo Bertolaso e Cacasenno
C'eravamo tanto am...manettati - Storia del rapporto d'amore tra Bertolaso e Letta
Il Divo II, next generation (la vera storia del berlusconismo)
Scusa, ma ti voglio s... pare (Storia di un uomo attempato allupato di una 17enne e le telefona a casa come un amichetto).
Bugiardo bugiardo... bugiardo bugiardo bugiardo bugiardo bugiardo bugiardo...
Prendi i soldi e scappa.. tanto dopo c'è il condono fiscale

genere drammatico:
Indagine su un cittadino-presidente al di sotto di ogni sospetto (regia di Di Petri)
Cristo si è fermato davanti palazzo Grazioli
Prova a prendermi... con il lodo
Tutti gli uomini del Presidente - film documentario sulla legge Basaglia
La donna che visse due volte (biografia di una ministra)
Arcore nun se comanna
Manco un giorno in pretura

genere porno:
Giù la testa
Jurassik Pork
I racconti del lettone di Putin

genere fantastico:
Incontri ravvicinati del terzo grado di giudizio (da vedersi in 3D con gli occhialini modello lodoalfano) . Questo film ha una caratteristica unica, il personaggio principale è contumace per tutto il film, solo alla fine si incontra ravvicinato di sfuggita, nel senso che fugge su un disco volante, sistemato sopra il tribunale.
Wolfman, un presidente allupato
M AVA(al)TAR, l'ultima speranza... della Polverini, sequel.
S TAR TREK, l'ultima frontiera... della Polverini.
S TAR WAR, la minaccia fantasma... della Polverini.
Formigoni giganti, terrore in città.

genere cinema sperimentale:
Mesorottoerca' ...- AAh, teseirottoerca'? - ... Eeh, sì!

giovedì, febbraio 25

Incubo fame



Spesso noi "normali" cittadini occidentali ci sentiamo addosso un senso di colpa per quella che si definisce genericamente "la fame in Africa". Storicamente è vero, perché prima che i coloni europei andassero a fare da padroni, in Africa, nessuno soffriva la fame. Lo sfruttamento delle risorse che dovrebbero essere comuni, nei diversi Stati africani, è in mano a poche persone, che diventano spaventosamente ricche e potenti, pratica in uso anche in Occidente. Per esempio nel nostro paese, l'etere nazionale è stata accaparrata quasi integralmente da un solo privato, una concessione pubblica a titolo praticamente gratuito; il che equivale a dire che tutti i soldi guadagnati dalla pubblicità trasmessa in esclusiva a livello nazionale vanno in tasca ad un privato, senza alcun introito per lo Stato che è il reale proprietario del bene. Ecco un meccanismo per acquisire ricchezze, qui o in Africa. Altro metodo è quello svolto da le grandi imprese, ad esempio sempre a titolo Italia, i grandi manager e i grandi imprenditori. Essi producono all'estero utilizzando mano d'opera al basso costo di vita di quei paesi, ma vendono i prodotti in Italia al costo di vita italiano. A chi va il surplus? a loro, ovvio. Poi uno si domanda come mai in Italia aumenta la disoccupazione ma loro i marchiondi, gli stilisti, i montezzemolati diventano sempre più ricchi. Quindi se è sorto uno come Berlusconi a chi va il merito? Non certo agli Italiani, perché l'ometto la ricchezza se l'è guadagnata con i "propri meriti", anche l'aiutino se lo è cercato da solo, da dalemini craxiani, non per noi. Bisogna rendere merito a chi ha merito. Perché gli Italiani devono usurpare meriti che non spettano loro? Non è giusto, soprattutto per il prestigio di Berlusconi. Così in Africa, se ci sono dei lestofanti di imprenditori che si fanno i loro guadagni sulla pelle del popolo, la colpa di chi è? del popolo? No, di certo, la colpa è dei governi che li assecondano, di compiacenti politici che hanno il loro porco tornaconto. È la solita storia. Dietro grandissimi guadagni c'è sempre, sempre, una scia di grandissima corruzione, povertà e ingiustizia.

Non è che i produttori di diamanti (che di solito sono anche occidentali), i concessionari delle miniere, i commercianti di quel pesce del film-documentario "L'incubo di Darwin" ecc siano più aggressivi ed avidi degli imprenditori europei o americani o giapponesi. Sono uguali ma il meccanismo del capitalismo aggressivo, spesso dittoriale, ha praticamente fagocitato un continente non preparato a questo impatto, in un secolo e mezzo, a discapito di una cultura semiprimitiva ma in equilibrio con l'ambiente.
Nessuna potenza mondiale vuole risolvere la "fame in Africa", perché ciò comporterebbe la perdita di una grande fonte di guadagno per una certa oligarchia. Meglio milioni di bambini morti che milioni di dollari persi. E in Italia? meglio nuovi milioni di posti di disoccupati che perdere milioni di euro di guadagno in industrie in suolo italiano.

Soluzioni hard africane impossibili:
nazionalizzazione delle industrie, delle miniere, anche tramite confisca di Stato. Gli introiti, dal mercato occidentale, da utilizzare per incentivare il commercio e l'imprenditoria interni, la sovvenzione alla sanità ed il sistema pensionistico, tutto quello che manca ora.
Soluzione soft, seminazionalizzazione, 60% dei guadagni allo Stato.
Tutto ciò è impossibile perché i membri dei Governi di questi Stati africani, hanno in pugno le elezioni, spesso sono anche i padroni delle miniere. Immaginiamo un imprenditore con in esclusiva una risorsa economica dello Stato che sia anche il capo del Governo di quello Stato... Roba da Terzo Mondo, meno male che siamo in Italia...

martedì, febbraio 23

speaker di tg - CHE ME FREGA?!












Spesso mi chiedo perché si chiamano giornalisti quelli che leggono le notizie dei telegiornali, o perché c’è bisogno di un titolo di giornalista per farlo. Si tratta solo di speaker televisivi, senza diritto di cronaca e di cervello, che si limitano a leggere notizie preparate ad arte da altri e dalle quali non possono differire neanche di una virgola.
Giorni fa seguivo il tg 1 con in studio Maria Luisa Busi, la guardavo e la ammiravo. Imperturbabile, da anni legge le notizie, cambiano i governi, cambiano i direttori e lei legge senza batter ciglio, tutto ed il contrario di tutto, ci vuole una grande capacità, resistenza e volontà di spirito per farlo. Lei e gli altri colleghi del tg1. Per un gioco di combinazioni, proprio la povera Busi, un paio di giorni dopo, si è dovuta scontrare con il lato oscuro della sua professione. Mentre era all’Aquila, intenta a preparare un servizio esterno per un programma di informazione di cui Minzolini è direttore, è stata contestata dagli abitanti. Un conto è stare al chiuso di uno studio televisivo e seguire tutte le linee editoriali, dei governi che si susseguono, protetti e al calduccio, un altro conto è dar conto a coloro che “subiscono” le notizie, diffuse nell’etere. Considero la Busi una personcina intelligente, che probabilmente ha una propria idea del mondo, della politica, quando legge quello che legge, si chiederà anche: “ma che mi fanno dire?” Però, tiene famiglia e allora per il santo stipendio va bene tutto. La filosofia del giornalista di tg è quella espressa una volta dalla simpatica Cristina Guerra, sempre del TGUNO. Nella sua solita edizione mattutina, non l’hanno mai spostata in altro orario, si lasciò scappare, alla fine di un collegamento un “… che me frega?!”.

venerdì, febbraio 19

ITALIA, siamo tutti terremotati, alluvionati...




L'Italia, paese di ladroni, puttane, cantanti, tronisti e giocatori di pallone governati da corrotti assetati di potere. Lo so, non sono solo questi (ci sono anche i terremotati, gli alluvionati, i franati... tutti noi, ma non sporchiamo di fango il nostro paese); la nuova crema rancida della società italiana è spalmata su ogni ricevimento d'onore, nelle manifestazioni ufficiali, istituzionali loro ci rappresentano. Guadagni facili e i giri che valgono, sono la gente che conta in Italia.

E in più, per restare in tema, la mia previsione sul festival di Sanremo, che ho visto in tutto dieci minuti e letto di più su giornali e vari programmi tv, e mi sono fatto un' idea ben chiara.
1 Malika
2 Scanu
3 Principe Pupo Tenore

Motivazioni:
Il primo posto per salvare la faccia.
Il secondo posto per dare il contentino alla potentissima e famelicissima Maria De Filippi, appagata in parte dalla vittoria di Carta dell'anno scorso. Lei, vera artefice del rinnovato successo del festival di Sanremo, altro che la Clerici, per avere prodotto con Amici una nuova generazione di spettatori cerebrolesi. Il Festival è nelle sue mani, quest'anno ha messo il marito a gestire la sala stampa e moderare le illazioni.
Il terzo posto al principe, per una sorta di trafficosi inciuci. Il Principe è portato da una mano misteriosa che lo ha già fatto vincere a Ballando con le stelle, gli ha fatto sfiorare il successo elettorale, gli ha dato la conduzione di un programma tv, che altri artisti, realmente talentuosi e con una gavetta massacrante alle spalle, si sognano; ora il posto sul gradino d'onore sembrerebbe un giusto coronamento, del nulla e della pochezza. Sempre che colui che muove i fili di questa marionetta riempita di aria, non faccia un passo indietro per non sputtanarsi eccessivamente, ma soggetti tali sono abituati a ben altro. Chi protegge il Principe? chi sono gli amichetti dei Savoia, e perché? E perché noi italiani dobbiamo pagargli lo stipendio? Cosa hanno ottenuto in cambio? Azzardo qualche ipotesi? Sappiamo quanto la chiesa ufficiale abbia un debole per le monarchie, non altro perché i re sono re per mandato divino, come è da tradizione, anche dei Savoia...
Nei secoli bui (tanto per dire bui) Chiesa e Monarchia erano in perfetta sintonia, perché il popolo affamato, ancor che ignorante, era trattenuto dalla rivolta, per timore di Dio, timore che i pretacci spargevano a mani bassi; ecco perché la Rivoluzione fece subito fuori i preti, ma questo è un altro argomento.

giovedì, febbraio 18

Monica Setta la regina del sinonimo esclusivo


Mi è capitato di seguire la trasmissione che Monica Setta conduce sulla Rai, il Fatto quotidiano. Monica Setta è nota al pubblico per le sue mise scapezzolanti e inguinali, che si ostina a proporre alla sua tenera età, salvo essere bloccata dai responsabili Rai, come è accaduto ultimamente. Una maniera come un’altra per attirare l’attenzione su di sé. Un’ altra sua carta per cercare l’audience è quella di fomentare la curiosità dello spettatore, creando delle attese (scuola Biscardi). In una solo puntata, una sola, ella è stata capace di mettere insieme questa trafila di sinonimi di significato:

Ultimissime
Novità assoluta
Anteprima
Primizie
In esclusiva
Notizie fresche
Per la prima volta concede solo a noi
Anticipazioni
Gustosissime notizie
Sorprese dell’ultimo minuto
Grande sorpresona
Sondaggio esclusivo
Servizio esclusivo
Le agenzie stanno uscendo ora
Clamorosa rivelazione
Roba che fa scalpore
Sensazionale
Scooppone
Mai prima d’ora
Ne sentiremo delle belle
A breve un colpo a sorpresa
Assisteremo ad un evento
Ve lo dico dopo
Testimonianza in esclusiva da noi
Scopriremo tra poco
Vedremo qualcosa di molto importante
Un’ANSA di due secondi fa

Di solito l’attesa resta delusa, le notizie “freschissime” in realtà sono già state diramate dai media della più meridionale regione dell’ex Congo belga. Le sorprese vengono rimandate a dopo la pubblicità e lo spettatore, in ansia, sta lì ad aspettare sino a quando, con una bella faccia da culo, la Setta saluta tutti e chiude la trasmissione. E lo scooppone? E le gustosissime notizie? E le novità golose? Allo spettatore non resta che deglutire la saliva.
L ’ "Ansa di due secondi fa" è fenomenale. In pratica c’è da supporre che lei abbia nei capezzoli delle antenne potentissime, motivo per cui cercano l’uscita dalla scollatura, che la mettono in collegamento direttissimo con l’ANSA e tutte le agenzie del pianeta incluso l'Endeavour orbitante; in due secondi le news vengono trasferita dalle zizze al cervello.
Il guaio è che una volta arrivate al cervello si perdono nella nebbia.

domenica, febbraio 14

Il regalo di san Valentino

Il senatore Valentino aveva presentato un ddl che rivede un po’ tutta la normativa in materia di pentiti. Per limitarne l’utilizzo da parte delle procure, in sintesi, i giudici possono accogliere le deposizioni dei pentiti solo se sono avvalorate da fatti accertati. Sulla falsariga delle intercettazioni telefoniche, questo ddl sembrava essere nella logica cerebrale di questo Governo. Invece Alfano, che è pur una persona in fondo abbastanza onesta e per giunta siciliano, considerando l’abnormità di tale disegno di legge, dopo le proteste di coloro ai quali la mafia fa schifo, si è affrettato a smentire qualsiasi relazione da parte del Governo con quella che a suo dire era solo un’iniziativa personale del senatore Valentino, un'operazione freelance; per cui non stando nel programma di Governo quel ddl era morto in partenza.
Ora, che un senatore o un qualsiasi altro onorevole del pdl possa presentare motu proprio, un qualsiasi ddl senza che ci sia il volere da parte di colui che attualmente copre il posto di presidente del consiglio, sembrava una faccenda strana. Infatti… in un’intervista con il familiare Vespa, Berlusconi a sua volta ha smentito Alfano. Il ddl del senatore Valentino è un’ottima proposta di legge, sarà messa nell’insieme delle riforme sulla Giustizia, anche prima. E se non ha avuto riscontri favorevoli è perché il senatore Valentino non lo ha presentato pbene … non lo ha saputo presentare, come se una legge fosse un prodotto da vendere, la filosofia del piazzista. Una legge è una legge … se fa cagare come la presenti presenti se non è merda è cacca di cane. La schizofrenia di tale ddl è che un pentito si rende credibile solo se in teoria già si sa quello che dice, qualsiasi novità non comprovata precedentemente non è da tener in conto. Poiché le intercettazioni telefoniche sono ammesse nelle indagini di mafia, i procuratori potrebbero raggirare questa possibile legge, in un modo molto semplice. Intercettare i pentiti per telefono o tramite microspie, così da poter mettere agli atti le loro dichiarazioni facendole passare come intercettazioni ambientali, concesse senza paletti in indagini di mafia, sempre che Valentino non proponga un rimando anche su questa materia.
Ma c’è un piccolo buco in questa legge, sorto da poco, che sicuramente il nostro amato presidente già starà provvedendo a chiudere. Se un cittadino qualsiasi, non pentito fa dichiarazioni spontanee? Metti caso uno che si chiama Ciancimino? Il ddl Valentino, scritto prima della deposizione di Ciancimino, norma(va?) solo i pentiti. Suppongo che il nostro amato presidente del consiglio avesse commissionato a Valentino questo ddl sui pentiti all’indomani della deposizione di Spatuzza, all'insaputo anche del povero Alfano ... che si capisce ora quanto il Nostro lo tenga di conto. Ma la cronaca è in tempo reale, e come se fosse un giornalista che deve stare sulla notizia, il già freelance Valentino deve aggiornare il ddl, introducendo una norma allargata sulla restrizione anche ad un qualsiasi soggetto testimone dichiarante volontario, non in figura giuridica di pentito. Questo è il regale di san Valentino all’amato presidente del consiglio, che più amato non si può.

sabato, febbraio 13

Dal “Diario di un essere perenne” 10


Ogni volta che mi trovo a spiegare la mia condizione di essere perenne, trovo una certa difficoltà. È semplice a dirsi ma i ricordi dei mille e mille anni della mia esistenza si affollano nella mente e disturbano il concepimento del pensiero. Io sono un essere perenne, non immortale. Potrei vivere all’infinito, più del sole, più dell’Universo, ma l'ambiente esterno non rispetta le mie potenzialità e prima o poi, per la legge delle probabilità, avrà il sopravvento su di me. Devo stare attento a preservare il corpo. Nel frattempo esisto, esisto come le rocce, come l’acqua, come gli atomi di idrogeno, esisto, non vivo. Le ragioni della mia vita non sono quelle dei mortali, io non ho una scadenza. Continuo il corso senza frenesia del tempo che passa, il fare lavorare, procreare, fare e morire. E perché dovrei fare se non devo morire? Fare cosa? Per cosa? Così anche l’amore legato alla vita finita, mi è sconosciuto. L’amore che serve ad unirsi per la paura di scomparire senza lasciare testimoni della propria esistenza, di esseri vissuti. L’amore per cercare nella solitudine della mortalità, un’altra vita che si accomuni alla condizione dell’uomo, e dargli un valore perché non si estingua come un vuoto a perdere . Non ne ho bisogno, e anche se volessi non c’è in me una spinta che mi porti a cercare o concedere amore. Una roccia può avere sentimenti? Può provare orrore o gioia? Una roccia… può provare amore, una roccia che non produce calore? Mi scaldo solo se scaldato, la mia pietà è quella di fermare prima la volontà di chi può farlo, forse questa è una forma di amore, non accettare nulla che non può essere ricambiato, forse è semplice onestà. Non succederà mai. Il mio dramma è che se gli altri hanno una ragione di vita per dare un senso alla morte, io non so quale sia la mia ragione di vita per esistere perennemente. E dopo svariati secoli di vana ricerca, nasce in me la convinzione che una ragione non c’è. Io esisto e basta, esisto per le stesse ragioni della roccia.

martedì, febbraio 9

COMPLOTTO : Operazione Chihuahua



Quando ho letto e ascoltato (anche non volendo i media ci hanno bombardato) la parola “complotto”, titolato dall’ autorevole settimanale Panorama, ho pensato che non si trattava più di un volgare gossip dal buco della serratura, come dice Minzolini, uno dei più grandi giornalisti italiani, dopo Fede. Avevano attentato alla integrità morale del nostro amato presidente, forse anche alla vita. Ho avuto un impeto di indignazione, ma come? è gravissimo, un attentato all’eletto del popolo, nel pieno svolgimento delle sue funzioni erelettive, ed il popolo che fa? Se ne frega?!! Scandaloso. Allora ditelo che lo votate solo per il vostro tornaconto, ditelo… che lui si fa un mazzo così per il bene comune, rischiando anche la vita, e voi, Popolo che lo votate, quando c’è da prendere prendete e quando c’è da fare quadrato ve la squagliate, ingrati! A quel punto, come cittadino responsabile, mi sono sentito in dovere di informarmi sui fatti. Avevo sempre evitato di leggere le volgarità infamanti che gente cattiva scrive sul nostro amato presidente, roba da guardoni. La sua vita privata è intoccabile. Ma a questo punto, ripeto, non è più gossip e con il beneplacito di Minzolini, che sa discernere, mi sono informato. La spia che ha attentato al nostro amato Presidente, ha scritto un libro in cui racconta la sua impresa, oltre al danno la beffa, sfrontata, che naturalmente non mi ero mai degnato di sfogliare. Così, una volta trovatomi in libreria, con il mio gran senso civico di Stato, ho preso dallo scaffale questo volume ed ho doverosamente spulciato le parti salienti, anche perché in libreria, direttamente al clou. Dunque, la attentatrice, credo che la Procura abbia già messo agli atti queste dichiarazioni scritte, marca sul fatto che il nostro amato Presidente, sia appassionato di cunnilingus , insomma pare che lecchi come un chihuahua . Essendo un uomo che dona amore, ci tiene molto che la persona che lo frequenta provi piacere. Infatti ogni tanto alzava la testa da là sotto e glielo domandava. “Stai godendo?” E lei, imperturbabile: “No!” E dagliela ‘sta soddisfazione, quello si sta slogando la mandibola per te… Le “malelingue” possono insinuare che il Nostro abusi di questa pratica perché essendo un signorotto in là con gli anni, preferisce portarsi avanti il lavoro con un solo muscolo, quello della lingua, e poi finire con un paio di colpi di reni. È stata una pura fortuna che la spia non fosse stata programmata per uccidere. Avrebbe avuto mano facile, sarebbe bastato irrorare la vulva e il pube di arsenico e voilà. Sconvolgente. Bisognerebbe ripararsi da questi pericoli. Il mio consiglio è quello di fornirsi di un assaggiatore ufficiale. Uno che la provi prima e poi la passi all'utilizzatore finale, magari uno che le scelga anche, e non come quel Tarantini, che noi credevamo essere solo un imprenditore sanitario pappone che cercava di ingraziarsi il nostro amato presidente per piazzare le protesi alla Protezione Civile, uno del complotto. Bisogna sceglierle bene, prima di tutto evitare quelle della casa di piacere di Mora (di piacere in senso lato, il senso dell'amore del nostro presidente, perché a lui piace piacere), da cui il Nostro amato presidente si è sempre fornito, che poi le deve piazzare, a Ballando con le stelle, ai GF, alle varie pupe e secchioni, ai consigli amministrativi comunali, al Parlamento … sottoponendosi al pericolo di gelosie e ricatti. Basterebbe pagare subito una sconosciuta che non pretende altro che fare il proprio biblico lavoro e chiudere la trattativa. Poche nozioni e accorgimenti per preservare l’incolumità fisica e morale del più grande Presidente che l’Italia abbia avuto dall’Unità ad oggi. Si può iniziare con l'indire un concorso ad un posto di assaggiatore vulvare alla Presidenza del Consiglio... urgentissimo, vista anche la situazione attuale del nostro.