mercoledì, aprile 28

Ci sono Alieni e Alieni.

Che altre vite oltre la nostra, nell'Universo esistano non è probabile, è sicuro. Ma le parole di questo noto astrofisico fanno sorridere. Secondo il suo parere dobbiamo evitare qualsiasi contatto con gli alieni altrimenti ci rovinano. Me la tengo a mente 'sta cosa, appena mi capita di incontrare un omino bianco lattiginoso con la testa da cicciabomba e gli occhi da calamaro gigante, cambio strada. Ed è inutile che mi rincorra con la mano tesa gridando "vengo in pace", non ci credo. Più arduo se l'alieno è un'aliena dalle fattezze di Megan Fox, come fai a scappare davanti alle sue avances pacificatorie!? Se è così, mi dispiace... la Terra è fottuta.in alto, una delle possibili forme aliene

martedì, aprile 27

Nucleare? NO, GRAZIE!

Non tutti hanno capito la lungimiranza del premier, il disegno straordinario che solo i grandi come lui possono ideare. Lui ha detto che entro tre anni debellerà il cancro e contemporanemente darà inizio alla prima centrale nucleare. Mentre noi con il nostro cervello limitato giudichiamo le azionii singolarmente, lui ha una visione di insieme... ha in mente un disegno preciso, non per questo è un elader. Per tutti coloro che temono le radiazioni... sarà sufficiente sottoporsi alle cure efficaci e si guarirà, come un raffreddore. Molti si sono domandati della presenza della Gelmini all'incontro atomico del Nostro con Putin. Il compito di quest'altra cima dell'intellighentia italiota sarà quello di inculcare nelle nuove generazioni scolastiche che il nucleare è bello, fa bene alla saluta, è amico, ti vuole bene, ti segue per tutta la vita, dall'utero materno sino alla morte...
Grazie Silvio.
Ci possiamo anche scherzare, ci vogliono decenni per accendere una centrale nucleare, il promotore di questa iniziativa governativa, che neanche sappiamo chi sia (qualche scienziato?) allora sarà già morto e sepolto. Intanto nuove sorgenti energetiche saliranno alla ribalta e l'Italia userà quelle. Lasciamo alle cronache di giocare con le parole di uomini che vivono alla giornata, che usano il nucleare a scopo di lucro, come un grosso affare per muovere capitali, che mai si realizzerà, come il ponte sullo Stretto. Si elargiscono i finanziamenti dello Stato, si iniziano gli appalti e una parvenza di lavori, quando qualcuno si è riempito ben bene le sacoccie, si sfuma nel dimenticatoio... questa è l'Italia.
Tra tre anni sarà un'altra Italia. E questa energia finto-pulita, un ricordo bislacco.

domenica, aprile 25

Fini partito

Quando l'attuale leader della maggioranza, momentaneamente presidente del consiglio, salì sul predellino, i suoi alleati avevano tre opzioni: fondersi con Forza Italia, continuare l'alleanza mantenendosi distinti come partito, rompere l'alleanza. Casini optò per quest'ultima, sapendo bene che più galli in un pollaio litigano, Bossi optò per la seconda in quanto aveva costruito il suo viceregno del Nord che gli assicurava una quota di potere personale in Parlamento, Fini fu molto combattuto ed inizialmente era intenzionato a seguire la scelta di Casini; certamente i suoi consiglieri lo convinsero all'abbraccio mortale con Berlusconi, perché temevano di scomparire dalla faccia della politica, per causa di quei famosi sbarramenti che hanno annientato Verdi e Comunisti.
In questi giorni quello che ha fatto Berlusconi non è stato occuparsi del Governo ma della conta dei finiani; quando si è rassicurato sui numeri, ha acconsentito a quel congresso pubblico con telecamere nazionali, con l'intento di ridicolizzare platealmente Fini. Infatti per chi avesse seguito qualche spezzone, gli applausi sul capo si sprecavano. Fini si è ritrovato con pochi fedelissimi, perché il pappone fa gola. Questi numeri sono validi in Parlamento, non nell'elettorato. Fini non conta semplicemente 11 parlamentari, ma molto di più. Molti elettori del pdl non votano perché amano Berlusconi, ma perché non possono votare a sinistra, dato che sono di destra; si turano il naso ben consapevoli che Berlusconi fa le leggi conformate sui propri interessi. E non votano esclusivamente perché La Russa sia ministro o la Meloni, a parte i loro parenti, motivo per cui La Russa è contrario all'iniziativa di Fini. Fini conta molto di più, conta forse la metà del pdl e se non la metà, almeno i due quinti. Fini conta molto di più dei numeri che aveva AN prima del predellino. Da allora ad oggi molte sono state le delusioni e disillusioni degli elettori del pdl, 3 milioni di delusioni, cioé i voti scomparsi alle regionali; sono quelli che si incanalerebbero direttamente su Fini, se avesse il coraggio di staccarsi, più quelli della destra pulita. Berlusconi che sonda l'umore del popolo e poi dice esattamente quello che il popolo vuole ascoltare, senza per altro mantenere le promesse, se ne accorgerà ben presto; deve decidere se sono più importanti i numeri effettivi che Fini ha in Parlamento o quelli potenziali che avrebbe tra gli elettori del Pdl e dei non votanti. Non potrà nascondere il dissenso come tentò di fare definendolo una "piccola discussione interna al partito". Negare l'evidenza va bene quando gli elettori di destra ai quali sono rivolte le panzane non hanno alternativa, a parte la Lega, ma i rospi da ingoiare sono stati tanti e se c'è qualcuno disposto a farli vomitare... negare l'evidenza a Berlusconi non sarà più concesso, per questi elettori. Poi Capezzone e Santanché ci possono anche credere con le loro fulgide menti, che Berlusconi vuole riformare la Giustizia secondo le esigenze del paese e vuole bloccare le intercettazioni perchè è un'urgenza nazionale... cioé loro se la ridono alle spalle, la Santanché è sottosegretario, basta far finta di crederci...

venerdì, aprile 23

Cinelandia

Cinema, De Sica ha detto che Belen Rodriguez potrebbe essere la nuova Sofia Loren, se trova un Ponti che se l'accasa. Il Ponti già sta pronto e si chiama De Laurentis, il figlio playboy del produttore più in vista sul mercato. Non è che si deve essere necessariamente brave per lavorare con lui, ci era riuscita la Hunziker per motivi noti. Ma su questo Belen Rodriguez non si lascerà certo pregare, in quanto come già diceva una sua ex amica, lei cerca visibilità e già per questo si era messa con Corona e prima ancora con Borriello. Il contratto con la De Laurentis è già firmato. De Laurentis scisso il matrimonio di letto-lavoro con la Hunziker ridens, ha trovato una b(u)ona sostituta ufficiale. Per la prossima estate i giornali di gossip avranno di che scrivere.

giovedì, aprile 15

La disgregazione dell'Italia

Su "Viaggio in Italia" di Guido Piovene, storica edizione del 1957, c'è un'osservazione, alle Conclusioni, che ci catapulta alla situazione politica attuale, e poi l'articolo di oggi 15 Aprile del "Il Sole 24 ore", che dà conferma di un timore sentito. Ma veniamo a Piovene:
"L' attuale dopoguerra ha iniziato, o sollecitato, alcuni processi fondamentali verso un'unità più profonda, e nel mio viaggio ho potuto coglierne i segni. Purtroppo si accompagnano alla demagogia politica, pronta a legittimare tutti i movimenti centrifughi. Per qualche caso (le due isole, l'Alto Adige, la Valle d'Aosta e domani Trieste) la concessione dell'autonomia regionale è una decisione avveduta. Cedere a tutte le chimere regionali o municipali, moltiplicare le regioni autonome e le province, fa parte invece di una politica incauta. L'unica conseguenza è quella di indebolire lo Stato a favore di altre forze che ne sono estranee."

lunedì, aprile 12

Facciamo di tutto un governo un fascio.

Una serie di notizie, di fatti apparentemente scollegati, con un unico mandante ideologico e morale.

Una neonata muore in un ospedale a Cernusco sul Naviglio, i sanitari si ostinavano a non prestare le cure perché il padre extracomunitario aveva la tessera sanitaria scaduta. Non si sa se la piccola si sarebbe salvata con cure tempestive; ma è certo che è stata privata di questa possibilità. Il razzismo del nazionalismo, del regionalismo, è un venticello, ben soffiato diventa tempesta; brava la Lega a soffiare sull'ignoranza, sulla bassezza degli istinti del "suo" popolo; ormai nessuno si vergogna più di certe azioni poco "cristiane" perché c'è intorno consenso; qualche anno fa ciò non sarebbe accaduto, di certo a Napoli ciò non accade, al più ci pensa il medico a provocare l'eutanasia.

I medici di Emergency in Afghanistan sono stai fatti prigionieri dalle forze di polizia territoriale, trattati come terroristi ostili al governo. Quante suore e preti sono stati trucidati da miliziani governativi in regioni africane? Il soccorso non ha colori, medici e missionari hanno un dovere prima di tutto con se stessi e l'aiuto ai malati e agli affamati è la loro missione. A qualcuno i medici di Emergency stanno dando molto fastidio; l'unico modo per eliminarli è stato quello di inventare una minaccia. Il Governo italiano vergognosamnete resta in silenzio, in un'apatica attesa, e Gasparri ha rilasciato dichiarazioni sconcertanti che si riassumono con un: "Se la sono cercata!".
Ci si sarebbe aspettata una richiesta di chiarimenti ed una protesta formale delle autorità italiane invece... strano, ci sono delle truppe italiane in stazionamento, possibile che non erano state informate del bliz? impossibile, è stata assicurata anche la loro copertura, ovvero il loro non intervento. Che il nostro Governo abbia collaborato per questo arresto, tramite i servizi segreti? Dall'atteggiamento mostrato, è lecito supporlo.

L'ostensione della Sindone è capitata a proposito, per esaltare le virtù della chiesa e deviare l'attenzione dagli scandali continui dei preti pedofili, un vaso di Pandora ormai scoperchiato. Questa sorta di tela strappata di camicia ha fatto culo con il Governo nostrano, divenendo evento mediatico nelle tv governative, con la scomparsa delle notizie pedofile dai titoli dei tg. Si aggiunga anche il ritorno alle visioni di Madonne, alle prove sulla esistenza degli Angeli e Demoni, agli esorcicci, alle estasi di alcuni vips, per far capire che la chiesa è viva e confemare un fumus persecutionis ad opera degli eretici, gettatori di fango sulla povera chiesa, (come fanno quei miscredenti dei magistrati sull'uomo più perseguitato dell'Universo).

Ed alla fine abbiamo il mandante, colui mediante la cui esistenza tutto ciò oggi è possibile in Italia: l'attuale Governo.

giovedì, aprile 8

Roma Edo andata senza ritorno parte 1



preambolo
Isshina - È come Kadō.
Nino - Se cadi te reggo io.
Isshina - Ah ah, no cado, Kadō… ah ah!
Nino - Che stai a di’? Nun te capisco.
Is - No, io no cado eh eh.
Nino - Stai sempre a ride’. E ridi… e ridiamo. Isshina… mannaggia… mannaggia…
Is - Cosa managgia?
Nino - E cosa...
Is - Dici cosa…
Nino - Sì, ma non cade’. È che più ridi e più me piaci. Te prego, nun ridere.
Is – Ah ah ah che dici tu, io non capire… nun eh eh nun che vuole dire?
Nino – Non.
Is – Non… non devo ridere?
Nino - Ma no, così per dire. Annamo?
Is – Annamo, eh eh .
Nino – Annamo? Ah no, eh?! Basto io a biascica’ l’Italiano.
Is – Molto bello qui.
Nino – Eh sì. Non è molto che c’è ‘sto giardino. Quando ieri m’hai detto che te piacciono li fiori, m’è venuto in mente l’Aventino.
Is – Qual è rosa che piace di più a te?
Nino – Rosa? Rose rosse, sarò banale ma le rose rosse me attizzano.
Is – Attizzano?
Nino – Me mettono foco, fuoco.
Is – Sì, fuoco. Ma rosso è anche sangue.
Nino – No, è triste sangue, perché?
Is – Sangue…
Nino – E che d’è mò, sta faccia? Oh Isshina, che c’è?
Isshina si gira intorno, colta dal panico.
Is – Andiamo, io ho presentimento cattivo.
Nino – Stai calma, non c’è niente, tutto tranquillo.
Is – Sì, tranquillo… tutto tranquillo, andiamo.
Nino si dirige per una scorciatoia, la vuole accompagnare a casa dell’amica prima che questa vada via.
Nino – Aumentiamo il passo, il treno le parte tra un’ora. Mi lascia le chiavi per te, così puoi rimanere a Roma ancora per qualche giorno. Se svoltiamo di lì dimezziamo.
Nella penombra di un viottolo, sotto una cascata di frasche, penzolanti da un alto muro antico, dei balordi stanno affaccendati in loschi traffici. Nino, appena accortosi della loro presenza , fa dietrofront trascinandosi Isshina. “Nino!” , una voce dal gruppo, tonante, metallica si prolunga in un'eco e gli arriva allo stomaco come un cazzotto. Nino ha un piccolo sbandamento, Isshina lo guarda in volto, lui è sbiancato, prosegue facendo finta di niente. “Nino, che fai non saluti gli amici?” Nino guarda avanti, si trovano in uno stretto intestino murato, privo di uscite laterali. Si ferma.
Isshina – Chi sono?
Nino si irrigidisce, trattiene il respiro. Poi, come liberatosi da un’ardua decisione, butta via tutto il fiato: “Isshi, tu ora vai avanti, non ti fermare, non ti girare” “Ma Nino… “ “Vai!”, la spinge docilmente. Isshina si volta per cogliere il suo sguardo ma lui è irreversibile: “Non ti girare, non ti girare”.


“Allora? Ci devi dare qualcosa, vero? Non parli? Prendete la ragazza”
Nino si getta sul gruppo e grida: “Scappaaa, Isshi…”, un forte colpo dietro la nuca lo ammutolisce e stende.
La ragazza incomincia a correre, terrorizzata. Entra in un labirinto di vicoli, sente i passi dei due teppisti schiaffeggiare i basoli bagnati. Chiama aiuto ma sembra che nessuno abiti quel luogo, quelle case. Finalmente distingue una figura, seduta ad un uscio, una donna anziana è assorta al ricamo. “Signora,, chiami aiuto, mi nseguono dei delinquenti …” La donna, alza lo sguardo, ha le pupille grigie, consumate: “Se tu conoscessi tutti gli uomini del mondo, dovresti anche piangerli tutti” “Cosa? Chiamate aiuto!” I teppisti si fermano a pochi metri, notano la donna e avanzano piano. La vecchia si alza lentamente e si frappone alla ragazza; con la mano destra tocca il viso di uno di loro, ne segue i lineamenti; si ferma sulla fronte, il teppista accenna ad una reazione ma si blocca disorientato: “Che diavolo…?” L’altro si getta sulla ragazza, la blocca per un polso.


"Questa terra è consacrata"
"Che dice la vecchia?"
"Ragazzi, c'è troppa gente, andiamocene..."
"Che cazzo stai dicendo? Stiamo solo noi e la vecchia"
"Troppi, ci hanno circondati"
"E levati quella mano dalla fronte, prendiamo questa e filiamo"
"Oh cazzo, ci stanno addosso, ci stringono ci stringonoo..."
"Ma cosa..."
Spariscono tutti. Isshi si guarda intorno agitata. ma quando incontra lo
sguardo sereno della donna, sente infondersi una grande serenità.
Inchina il capo e se ne va.
Sopraggiunge Nino: "Sapessi che è successo!"
"Sono scomparsi"
"Sì... anche a te?"
"Sì, guarda... quella signora...", si gira. "Lì, c'era una donna... sarà entrata..."
Isshina si sposta, qualcosa non la convince. "È un terrapieno?"
"È un terrapieno, perché cosa deve essere?"
"Io ho visto porte, finestre, entrate, erano case... la donna stava all'uscio
di una porta. Non c'è più niente."
""Non mi meraviglio, ci è capitato qualcosa di molto strano".

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continua parte 2
parte 3