Lisa Fusco si inventò tanto tempo fa un personaggio che quasi certamente copiò da Syusy Blady, la tap-model della tv delle ragazze ideata tra gli altri dalla Dandini: la subrettina, una showgirl in formato mignon, nelle intenzioni ballerina ironica e frizzante. Comparve per la prima volta in modo ufficiale in un programma domenicale di Canale 21, la storica rete napoletana, molto simile a una Domenica in, di cui ci si ricorda della conduttrice una bella biondazza che andava in visibilio ogni volta che le si faceva il fatidico complimento: ma chi è Mara Venier in confronto a te!?
Successivamente la Fusco fu accolta nella trasmissione cult: Telegaribaldi. Questo nome ai più non dice niente ma è stata fucina di tantissimi talenti comici, scovati nel cabaret napoletano. Da questa trasmissione la Dandini ha attinto a piene mani, portando alla ribalta della tv nazionali personaggi come Rosalia Porcaro nella parte dell’operaia Veronica che fa le ’ borze’ e decanta il grande ‘cuore’ del suo ‘masto’, divenuta Assundam in Markette, Michele Caputo che in Avanzi faceva la parte del tossico sballato il quale si rivolgeva alla Dandini chiamandola professoressa e chiedeva per abitudine: “avisseve 100 lire?” , Antonio D’Ausilio che faceva Silvia la studentessa universitaria cretina, Antonio e Michele fanno una coppia affiatata che ha partecipato anche a Zelig. O ancora Alessandro Siani nella parte del parcheggiatore e che sostituì Mammuccari in ‘Libero’ facendo un fiasco totale. Dulcis in fundo Biagio Izzo, presentatore della seconda edizione di Telegaribaldi insieme a Gianni Simioli, quest’ultimo più presentatore che comico. Il programma era strutturato in studio come Striscia la notizia, aveva due presentatori dietro la scrivania e due garibaldine in latere, come le veline. Si presentavano di volta in volta i personaggi che rispondevano al citofono, alla maniera di “mai dire TV” della gialappa’s o venivano effettuati finti collegamenti. I primi due presentatori furono Lino D’Angiò, inventore di personaggi macchiettistici e insuperato imitatore di ‘Bassolindo’ e di “Iervolindo” e Alan De Luca, poliedrico artista che caricaturizza alcune tipologie di napoletani truffaldini e popolari come l’impresario di divi imbroglione Guardascione o il cantante neomelodico ignorante che scambia per complimenti gli insulti (nella foto i due con Christiane Filangieri per un film insieme) . A loro succedono Biagio Izzo e Gianni Simioli. Simioli è stato direttore artistico di Radio Kiss Kiss e ideatore e autore di programmi radiofonici in cui hanno preso parte personaggi del calibro di Salemme, Paolantoni e Covatta, ultimamente ha presentato il rinato festival di Piedigrotta; da ricordare una sua simpatica canzone: “il marito di Annaré “ una sorta di retroscena satirico della più famosa canzone del Gigi D’Alessio neomelodico “Annaré”. La canzone di D’Alessio ebbe un seguito: “Anna si sposa”, da cui si ricavò un film che a Napoli incassò più di Titanic. L’amore tormentato di ‘Gigi’ nei confronti di Annarella che si sposa con un altro. Simioli riprendeva i versi di D’Alessio commentandoli dal punto di vista dell’altro, il marito cornuto: (dai versi testuali di D’Alessio che traduco in italiano: Annarella se ti sposi fai scema a Gesù”) “Sì se spuse fa scema a Gesù? No, Giggi’, chella fa scemo sulo a me!”, e conclude con “So’ io che nunn’a vojo, Giggi’ t’ ‘a può pure piglia’!”.
Il bravissimo Alan De Luca, a differenza degli altri, (nella foto Guardascione con Lisa Fusco) non è mai uscito dal suo nido ‘provinciale’ e non me lo so spiegare, perché era e rimane tra i più grandi talenti che il cabaret napoletano abbia mai prodotto. Ce lo godiamo solo noi a Napoli e dintorni ed è un peccato.
Biagio Izzo inizia la carriera facendo coppia con un nipote (o qualcosa di simile) dei fratelli Maggio che gli fa da spalla. Era il duo Bibì e Cocò. Izzo era Bibì, cretino furbo, con un solo dentone, molto simile all’Aldo Maccione dei Brutos, magrissimo e allampanato, Cocò più anziano impersonava l’intelligente che gli porgeva le battute, il tradizionale duo da avanspettacolo. Si facevano feste e matrimoni. Izzo non ha mai ricordato il suo compagno che un po’ si riteneva il suo ‘maestro’ e che si è risentito di essere stato dimenticato. Tra l’altro Izzo una volta disse che il successo se lo era guadagnato tutto da solo e non doveva niente a nessuno, dopo anni e anni di gavetta girando per le feste di paese facendo ‘o sciemo co’ nu rient sulo. Mi ricordo il duo Bibì e Cocò in una pubblicità in tv, in un canale anonimo con poco segnale, per un ristorante sperduto della zona vesuviana; sentendo la sua battuta finale nel nevischio dello schermo il mio pensiero di allora fu: “questo Bibì sta proprio inguaiato”. Mai avrei immaginato la sua ribalta nazionale, mai. Poi lo ricordo quando il successo stava incominciando ad accarezzarlo che passeggiava sornione per via Toledo avvinghiato ad una delle telegaribaldine, ovviamente sua amante, poiché se non sbaglio era già sposato.
Tornando a Lisa Fusco, per uno strano ‘mistero’ è riuscita a far parte del cast comico di un recente programma Rai, senza avere doti particolarmente comiche. Sicuramente la tipetta è stata molto determinata a cercare il suo spazio ed a mettere in movimento i suoi amici. Adesso è approdata all’IdF.
Sul film interpretato da D'Alessio vorrei descrivere il finale, visto in qualche spezzone tv. Originalissimo, Annarella sta per sposarsi con un cristiano. Nel momento fatidico del sì irrompe in chiesa Giggino, affranto dal dolore e con la lingua da fuori per la corsa. Nonostante sia senza fiato attacca a cantare. "Annaré, si te spuse fai scemo a Gesù", per farle sentire i sensi di colpa. Il significato è chiaro, Annarella sta facendo una promessa solenne avanti il grande crocefisso dell'altare, ma spergiura perché non ama l'uomo che sta sposando ma ama lui, Giggino. Naturalmente Gesù dall'alto dei cieli non ha di meglio che preoccuparsi della condizione sentimentale di Gigi. Nella vita reale la sposa avrebbe fatto un cenno ai parenti per cacciare quel posteggiatore scocciatore ma essendo un film, Annarè corre verso le braccia di lui... Costanzo sul palco del Parioli provò a farlo ricredere sulla faccenda di Gesù e il divorzio come peccato, Giggino che era ancora uno sconosciutissimo neomelodico per un attimo fu tentato di accondiscendere ma poi a bassa voce: "Io la vedo così!". Questa era la sua filosofia di vita. Era, perché risulta che prima di incontrare finalmente la sua Annare' , di corna alla moglie ne abbia messo un rosario intero.
12 commenti:
PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Mitica Steff...
SECONDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ... ma leggo a casa... sai com'è? sto a lavurà...
Infatti KAI, è un racconto lungo......
FABIO, vai nel blog di CHRIS. Guarda in alto a destra e dai il tuo voto per l'eventuale sesso di Fagiolino.
Ciao Fabioooooo,
e ciao a tutti voi.
Tornare a leggerti è l'unica consolazione per la fine di questa lunga e personalmente magnifica estate, tra le altre cose passata anche nella tua indescrivibilmente magica città, che è anche quella dove vive il mio eterno fidanzato.....lo sentivo che avevamo qualcosa in comune! Che spasso le vostre tv locali. Alcune avrebbero molto da insegnare a quelle nazionali che stanno diventando una pubblica vergogna. Non fosse altro per i bellissimi film pressochè irreperibili e sconosciuti ai piu'. Potresti attingere piu' spesso a questo repertorio nei tuoi post tu che hai la fortuna di poterlo fare. Va beh da oggi non manchero'.... ormai sono tornata.... sigh!
Bacioni!!!!!
Ben RiTrovata Viola...
Le ferie sono già un ricordo sfumato... ma noi abbiamo il sole che splende sempre sul nostro circuito blog... Passa a trovarci...
Ciao FABIO, buon fine settimana.
-non è chiaro, non è chiaro è oscuro!!
-ma è n'esempie
antonio e michele mi fanno spaccare!! anche quando faceva Silvia mi era simpatico "Giampyyy"
Io la Fusco la conosco perchè mi è capitato di vedere Freschi di tintoria....però...in effetti come comica...mhà!!
molto meglio quella delle borze, una delle poche donne che mi fa ridere.
Oltre a "Wanda la carrellista" di Bulldozer!
In effetti la maggior parte dei comici viene da Napoli, l'ho notato nell'ultimo programma comico di Siana e Serena Garitta...erano tutti napoletani!!
vedo quasi tutti i programmi comici, potrei ammorbarvi per ore...ma vi esonero!
"tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio!" (Pino the washmachine)!
È proprio così. I talenti comici napoletani non mancano. Antonio e Michele hanno una trasmissione tutta loro molto divertente. Poi bisogna dire che quando viene data più libertà si permettono di cercare a loro volta altri talenti e di collaborare per il piacere di far ridere. Sanno apprezzare e riconoscere i colleghi bravi e non c'è antagonismo perché ognuno ha un suo spazio di originalità. E poi danno spessore ai loro pezzi perché c'è sempre una poco velata critica a certi malcostumi e vezzi dei conterranei.
Ciao Viola, seguirò il tuo consiglio.
Alan De Luca è un talentuoso nato.
"Bellooo! tien 'e qualità!!", Guardascione agente di spettacolo con il telefonino sempre all'orecchio, in contatto finto con i più grandi divi del cinema, spaccone e scopritore di tutti i famosi. A lungo fece il verso a Nino D'Angelo, nella parte di un cantante col caschetto biondo che cantava canzoni piene di strafalcioni grammaticali. Ha scritto dei diari scolastici esilaratissimi dove narra giorno per giorno la vita di un giovane povero in canna nell'hinterland napoletano, innamorato di Patrizia la reginetta di Baia Domizia, una canzone cult del bravo Tony Tammaro
In tutto questo pero' ho anche tentato il suicidio con una indigestione di telenovelas neomelodiche fatte in casa...... un fenomeno antropologico!
Viola, i video musicali dei neomelodici sono da sbellicarsi dalle risate. Saprai che nessuna età si risparmia a questa attività '''artistica'''. Bambini, uomini e donne anche di una certa età. E tutti i testi sono rigorosamente maschilisti. C'è una cantante non più giovane che canta e interpreta il video. Il marito la cornifica con una ragazza e lei invece di mandarlo a... fanc... canta che lo sa di essere ormai diventata un 'cesso' e nel letto se ne accorge che lui non la caga più, insomma è lei a sentirsi in colpa però lo prega di pazientare perché ad una certa età l'amore deve trasformarsi in qualcosa di diverso. Nel video lei passa col suv e vede lui che sta seduto su una panchina con una giovanissima strafica, la cosa ancor più divertente e che lui è una chiavica d'uomo, attempato con panza e calvizie incipiente e fa il giovane portando un orecchino e vestiti da ragazzo. Da sbellicarsi anche se la canzone è drammatica ah ha ha ha
Hho letto ciò che riguarda telegaribaldi e sono daccordo su tuttto ma non sul fatto che LISA FUSCO la subrettina non più solo campana ma FINALMENTE nazionale!sia un personaggio copiato da susy enon so chè ,lisa fusco non è una comica infatti non si è mai definita tale in tutte le sue interviste lei si definisce più una canta- attrice brillante, che fà una parodia della soubrette appunto la subrettina,è un personaggio unico xchè saper ballare cantare recitare in modo comico e sexy al contempo non lo si vede poi tanto ,in giro ci sono solo gregoraci e vallettine in mostra x culi o tette o x fidanzati famosi.quindi prima di parlare di artisti badate bene di essere competenti in materia xchè una come la FUSCO che si è data da fare con la costanza e la determinazione di poche non la si può screditare così,il fatto che sia un mistero la sua ascesa in rai non lo condivido!cosa c'è di misterioso!?non mi sembra sia l'amante di briatore,è troppo intelligente x farlo !!!! evidentemente ha superato un provino dove si richiedeva una subrettina fuori dai canoni e vi consiglio di farvi un esame di coscienza su chi davvero ce la fà da sola!!!caro fabio prima di scrivere pensa che c'è chi è fan di lisa e come me ce ne sono tanti,ai quali può dare fastidio che si scrivano fandonie su di lei beniamina!ciao alfredo.
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