domenica, gennaio 24

La sottozero Repubblica

La Repubblica 2.0.0

La chiamano seconda Repubblica, ma la definizione è puramente giornalistica. In verità siamo ancora alla prima Repubblica, solo peggiorata, una repubblica sottozero. Quello che nessuno degli onesti elettori poteva prevedere, dopo il 1993, si è avverato. Gli stessi che gestirono il potere corrotto, i loro portaborse, i loro manutengoli, hanno continuato a tenere la cassa dello Stato. Per evitare di ricadere in una tangentopoli due, si sono premurati di dare una aggiustatina alle regole, per prima cosa hanno bloccato i posti alle Camere mediante una legge elettorale che consente loro di tenersi la poltrona sino alla morte. Su tutto, hanno predisposto il finanziamento ai partiti per legge. E così ora non solo dobbiamo sopportare i soprusi volgari della loro finta politica da pagnotta, ma li dobbiamo anche sovvenzionare, per evitare che rubino di nascosto, con contributi che mettono in conto anche i rimborsi delle elezioni precedenti. Un mare di denaro pubblico riversato nelle fogne. Assistiamo impotenti a questa bavosa spartizione di soldi e di ruoli. Personaggi scandalosi, con stipendi da ONOREVOLE, che fanno il doppio ed il triplo lavoro, mentre ad un qualsiasi usciere comunale è vietato un secondo lavoro per arrotondare il misero stipendio. Per quale motivo, un onorevole Barbareschi, Zanicchi devono continuare a fare l’attore? Per quale motivo una Carlucci con la sua Melaverde leghista, per quale motivo uno Sgarbi, una Mussolini che vive dentro la televisione? Il tempo di lavoro istituzionale dove lo trovano? Per quale motivo avvocati onorevoli devono continuare a svolgere la loro professione? Tu onorevole, se prendi lo stipendio da onorevole, datoti dallo Stato, devi sottostare alle stesse regole di tutti i dipendenti statali, non devi svolgere altri lavori, altrimenti si può pensare che usi il potere a te conferito per scopi personali, si chiama concorrenza sleale per non dire altro. Dicono che il nostro strumento democratico siano le elezioni. Ma dov’è la democrazia? se esiste il partito unico di famelici lupi! Dicono che c'è la democrazia perché c'è l'opposizione, ma quale opposizione se stanno ben attenti a non disturbare troppo questa sottospecie di governo e non farlo cadere, per maturare la scandalosa pensione privilegiata di due anni e mezzo.
Non è facile, anche dopo la parentesi di questo tale Berlusconi, un personaggio destinato a concludere il suo corso, come è nelle regole della vita, corso politico ovviamente, già ci sono le altre iene intorno a lui che combattano per divorarne i retsi, far sì che tutto cambi perché tutto resti com’è. Se l’Europa avesse più poteri... ci vorrebbe un commissariamento dello Stato italiano, per manifesta incapacità di non sapersi non fare i cazzi propri.

2 commenti:

aleph ha detto...

Tanto la gente si dimentica, gli dicono : c'è la crisi e non c'è soldi per la scuola per gli ammortizzatori sociali per il lavoro per le case per la sanità ecc ecc...ma i tagli alla politica esosa e vergognosa non la fanno mai. Abbiamo i politici più strapagati del mondo intero, tutte mezze calze senza ingegno, ma ???? Ma nessuno si rivolta.

fabio ha detto...

Vi sono tre motivi perché ciò non accade: le leggi fatte su misura, la mancanza di una classe di lavoratori (la classe operaia è stata fatta a pezzi), i bassi istinti che governano il popolo italiano.