venerdì, ottobre 11

pensieri nel nulla, sul nulla

Capita che nell'ascensore venga lasciato un odore sgradevole, particolarmente negli orari in cui si va a gettare l'umido. Vado in apnea, con l'ascensore lenta...

Immagino una villa troppo grande per una famiglia. Soggiorno per ognuno dei tre livelli, dieci stanze da letto con bagno annesso, grande taverna con forno ecc, giardino con boschetto, piscina, tre gazebo. Un giorno era viva, poi  l'anziano padre, che l'aveva costruita come un sogno per i propri i figli,   muore e loro, che non sanno più cosa farne,  la vendono.

Una libreria cresciuta per una vita, svenduta in blocco dagli eredi ad un libraio approfittatore, smembrata senza pietà. Nulla ci appartiene, è solo in prestito.

Quante volte mi sarò scorticato le nocche dei piedi contro la grande pietra vesuviana dalla superficie ruvida come una grattugia?

Alcune mappe della città di New York  terminano con una buona parte di Central Park tagliata, misteri editoriali.

A Roma non c'era l'uso prima degli anni  80 di fare appartamenti con doppi servizi, nei palazzi medio borghesi.

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