lunedì, ottobre 5

cronache newyorchesi

Il bravo regista Saverio Costanzo, figlio di Maurizio. Quanto gli stava sulle scatole New York? Tanto. Tanto che la sua opera prima, bel film, impegnativo, profondo, scritto con certosino rigore, rappresenta una metropoli plumbea, sterile, triste, opaca, grigia, dove non esce mai il sole. E per giunta diventa lo sfondo di un dramma che sfocia in tragedia. Certo che NY è una città che alza barriere impenetrabili, ma che a differenza di altre città come in Italia, Roma i Milano per esempio, può aprire spiragli inaspettati a chiunque. È il suo mistero. Bisogna conoscerne le chiavi e, soprattutto, sapersele costruire.
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