lunedì, aprile 18

referendum

Quello che mi dà fastidio non è tanto che il referendum non sia riuscito ma la spavalderia di vittoria dei renziani. La motivazione centrale di Renzi è: gli Italiani hanno recepito il mio messaggio e per questo hanno fatto fallire il referendum.
Punto primo
Quegli Italiani che non  sono andati a votare  non gliene fotte niente di niente su niente, per qualsiasi referendum. Sanno che Renzi esiste solo perché lo hanno visto ad Amici o da Barbara D'Urso.
Punto secondo
In questa grande fetta di non votanti vanno messi tutti quelli legati alla criminalità organizzata, mafia, camorra, sacra corona unita, 'ndrangheta, famiglie alle quali quello che fa o dice il Governo fa parte di un altro Stato che a loro non compete.
Punto terzo
I referendum sono destinati a fallire sempre, qualunque sia il quesito, perché raggiungere il 50 per cento nel nostro paese è una chimera, siamo privi di senso civico, inoltre c'è anche una fetta di anziani inabile e malati in casa. Loro non dicono no, semplicemente non possono. Magari vorrebbero dire anche sì.
A mio avviso il quorum dovrebbe essere abolito. Perché la grande maggioranza di chi non va a votare lo fa per motivi diversi dalla volontaria astensione. Siccome i referendum costano,  varrebbe la decisione di chi fa pesare il proprio voto, mentre quelli che non vanno a votare è sottinteso che delegano l'esito a chi va.

Fossi in  Renzi mi preoccuperei per l'esito di questo referendum; dovrebbe capire che se fossero state le politiche, avrebbe sonoramente perso, perché quelli che hanno votato sono i numeri che contano, quelli che non hanno votato sono numeri che non contano niente, sono astensionisti di tutto.

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