mercoledì, novembre 7

messaggio criptico























































Io
non sono superstizioso

Io la superstizione non la capisco proprio. Si dice che porti sfortuna camminare sotto una scala, quando l’operaio sta lavorando in bilico contemporaneamente con un secchio colmo di pittura e una siringa di cemento a presa rapida; si dice che porti sfortuna rompere gli specchi, i cristalli di Boemia, il tucano Swarovski da 1200 euro… e graziealcazzo!

Allora io ci aggiungo che porta sfortuna bruciare i soldi, gli assegni, i buoni postali e tutti i titoli a rendita, molta più sfortuna se sono intestati al piromane; porta sfortuna farsi una passeggiata di notte nei vicoli del Bronx; andare a visitare lo zoo safari di Persano in spider con la capote abbassata; porta sfortuna lavare la macchina con l’acqua ragia; porta sfortuna mandare ‘affanculo il proprio capo senza un’alternativa soddisfacente; grandissima sfiga a chi è andato per funghi nella valle delle Tre Gole in Cina mentre si aprivano le acque della grande diga, ma sono i funghi cinesi i colpevoli, li avete mai visti? E che sono funghi? Sembrano mucillagine. Se non portano sfiga quelli…

Invece si dice che porti fortuna pestare una cacca, non quella bella grande e generosa di una vacca, tutta paglia che si toglie con niente e neanche quelle piccoline e secche che basta un calcetto e saltano via, no, quelle medie, spalmose come la nutella, prodotto di una digestione a base di mastice da falegname… allora preferisco tenermi la mia sfortuna e le scarpe pulite.

17 commenti:

Kaishe ha detto...

PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
...
Carissimo Fabio... fatti trovare ogni tanto... sai che scambiare qualche considerazione con te mi piace ...

E dato che oggi è giornata: Ti voglio bene (cribbio)!

cecy ha detto...

ciao fabio....devo risolvere il tuo rebus? sei della fiorentina??? o stai solo richiamando la tua VIOLA?













ho vinto qualche cosa?????
















se la giusta è la seconda potrai mai perdonarci? è solo colpa nostra se non ti scrive più.....

Anonimo ha detto...

La prima foto è il carnevale di Venezia ed io adoro il Carnevale di Venezia perché è il più elegante, il più storico, il più intrigante e meno caciaro.
Poi c'è questo coprispalle, questione di gusti, però il lavoro ai ferri è molto dignitoso. La Fiorentina, è una squadra simpatica. La foto è di un noto fotografo, bravissimo.Fiori, sono la natura.La viola, la preferisco al violino e al violoncello, perché ha un suono equilibrato, il violino invece è arrogante, ruba la scena, il violoncello si limita ad accompagnare. Viola Valentino era proprio una bella donna e le sue canzoni, anche se cantilene, hanno fatto epoca. E infine c'è questo fiore. In conclusione, la mia risposta è no. No di cosa, non so,può essere anche sì, o nì o nà, dindiridì e dindiridà.

Anonimo ha detto...

Kai, perché mi costringi ad esternare il mio pensiero su di te?
perché devo pigiare sulla tastiera queste lettere copiandole dalla mente? Ecco, la soluzione, faccio copia e incolla: E dato che oggi è giornata: Ti voglio bene (cribbio)!

astrosio ha detto...

c'era un personaggio di un libro che volendosi improvvisare cavaliere dell'apocalisse, e non sapendo quale flagello attribuirsi, visto che fame, guerra, pestilenza e morte erano già presi, decise di chiamarsi "pestare una merda". ma anche "tutti gli stranieri soprattutto i francesi". ma non c'entra. "Buona Apocalisse a tutti"!

Kaishe ha detto...

Astrosio... mi fai ridere di mattina... grazie...

Buongiorno Fabio... il tuo blog si � fatto un lifting???

Come va?

Kaishe ha detto...

In tema di superstizione...
Il proverbio più citata da mia mamma è:
Nè di venere nè di marte,
nè ci si sposa nè si parte
nè si dà inizio all'arte"

E cita come esempio che lei è diventata mamma di martedì e infatti non è stata molto fortunata con la prima figlia...

Quando mi sono sposata (di martedì) lei ha evocato le peggiori sciagure sul suddetto matrimonio... già preparando gli abiti a lutto e tutte le gramaglie...


Accidenti a me... non può citarmi come prova!!!!

Anonimo ha detto...

ah ah, immagino, Kai, che tua madre discorrendo in tua presenza con conoscenti ed estranei, le scappi da dire "martedì", e furtivamente guarda te come per convalidare il detto proverbio, e queste persone ti incominciano ad osservare strane, mentre tu, ignara, ti domandi: "Ma che cavolo hanno da guardare?" e per poco non li mandi a quel paese. Mentre tua madre fa finta che il fatto non la riguardi.

buongiornooo

STEFY ha detto...

Ciao FABIO.....hai dato una rinnovata al blog..... ora leggo

Cipolla ha detto...

...ristrutturato i locali???

io il viola lo adoro... e penso nn che porti jella....
per la cacca so' anche che porta bene sognarla.....ecco! ho sognato che la tenevo in mano..... nn è successo niente.... quindi.....
SCARPE PULITE!!!

Kaishe ha detto...

Sul calpestare la cacca... copio e incollo (più o meno) dal libro "L'alunno è stato assente causa assedio testimoni di geova":

Si siustifica il ritardo con la motivazione: necessità di tempo per rimuovere
una consistente cacca di cane dalla scarpa con la suola a pirulini


Ciaoooooooooooooooooooooooooo

Lindylinda ha detto...

.. dal momento che la sfiga nin esiste, perchè mai dovrei essere superstiziosa??????






Di primo impatto, come ho aperto il blog, ho pensato che fosse un tributo al 6-1 della Fiorentina di ieri..... :-)

Lindylinda ha detto...

E comunque c'è un mio ex paziente che è tifoso sfegatato della Fiorentina e ha chiamato la figlia Viola...




.. che Viola è un bel nome.. ma chiamarla così per la fede calcistica........

Anonimo ha detto...

... e meno male che non si chiamava Juventus o peggio ancora Milan (Kundera), meglio Sanbenedettese.

angie ha detto...

Fabio, questo post è un evidente tentativo di sabotaggio nei miei confronti, ma soprattutto un anti angela.
Non è che non mi piaccia il viola, IO LO ODIO.

LO ODIO, LO ODIO, LO ODIO.

E non è che non mi piacciano la fiorentina, viola valentino (compramiiiiiiii, io sono in venditaaaaa) o le altre cose citate, IO ODIO PROPRIO IL COLORE VIOLA.

E non chiedetemi il perchè, è proprio una questione di gusti, di pelle o cose simili...insomma, non lo so, ma non lo sopporto proprio, mi dà fastidio fisico.
Se qualciìuno dei miei amici indossa qualcosa di viola non mi abbracciano. Ormai lo sanno tutti quelli che mi conoscono, e associando questa cosa alla mia fobia dei bottni, non credo mi reputino molto sana di mente.
Da un po' di tempo mi giustifico dicendo che non sono pazza, ma solo astrusa...

Anonimo ha detto...

In tema di superstizione... e dell' energia della ragione



In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Accanto a lui un imbecille
un signore che ne ha
tristemente pesca con la lenza
Egli non sa perché
vedendo passare una chiatta
la nostalgia lo afferra
Anch'egli vorrebbe partire
lontano lontano sull'acqua
e vivere una nuova vita
con un po' di pancia in meno.

In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Il bravo pescatore con la lenza
torna a casa senza un sol pesce
Apre una scatoletta di sardine
e poi si mette a piangere
Capisce che dovrà morire
e che non ha mai amato
Sua moglie lo compatisce
con un sorriso ironico
E' una ignobile megera
una ranocchia d'acquasantiera.

In estate come in inverno
nel fango nella polvere
sdraiato su vecchi giornali
l'uomo che ha l'acqua nelle scarpe
guarda le barche lontane.

Sa bene che i battelli
son grandi topaie sul mare
e che per i bassi salari
le belle barcaiole
e i loro poveri battellieri
portano a spasso sui fìumi
una carrettata di fìgli
soffocati dalla miseria
in estate come in inverno
con non importa qual tempo.

J. Prevert

Anonimo ha detto...

Viola,
sono stato ipnotizzato da questa poesia. Mentre leggevo, le immagini mi scorrevano come un film. Io lo vedo il pescatore, diligente pignolo e paziente, sa che nulla prenderà, sa che quel suo pescare è solo riempire una giornata vuota, con un altro vuoto.
Ma quello che mi chiedo... l'uomo sdraiato con l'acqua dentro le scarpe... ALZA LE CHIAPPE da terra e levati quell'acqua...

Io sono l'uomo con l'acqua dentro le scarpe.
A parte la metafora, che mi calza a pennello. Ora mi chiedo, Viola, mi chiedo... perché dopo che mi sono fatto la doccia, ora dico, ora, mi lascio i capelli bagnati, sapendo bene che così mi viene il mal di testa, già ne sento i segnali?? perché non prendo questo cacchio di fon? Ecco, perché sono maledettamente pigrooooooo.
Perciò ho l'acqua nelle scarpe.

ciao