mercoledì, novembre 10

Roma Edo andata senza ritorno parte 2

(...continua dalla 1)

-La senti?

-Che... questa musica?

-Sì, da dove viene?

-Deve essere il fuori di testa di questa palazzina qui a fianco. Ma non distrarti…

-È particolare, mi entra dentro, cosa è?

-Ma … non so, ha gusti strani, quello!

-No, davvero, è il sottocoro, pieno di ritmo, è trascinante. Roba dell’Est.

-Ah, può essere, sua madre è dei Balcani.

-Che significa, non è che uno deve essere per forza di …, non è che io devo essere giamaicano se ascolto il regge.

-Oh, ma che vuoi? È colpa mia se sua madre è balcana!? E basta, non distrarti, non è uno scherzo.

-Vai, è mezz’ora che aspetto!

-Mezz’ora … ma ma.. senti un po’… Ok. Chiuso. Allora, ti ho detto che mi ero incontrato con M nel giardino delle rose?! Tutto quello che ci è successo dopo, non è una favola, lei te lo può confermare, anche se ora è partita.

-Il giardino delle rose… era il cimitero del Ghetto. Sai, il Ghetto prima era molto più esteso.

-Può sembrare strano, ma io non ricordavo il posto, e sì che ci sarò passato decine di volte…

-E i tuoi amici, si sono più visti?

-A parte che non sono amici miei, semmai il contrario. No, scomparsi…

-Ma sei andato a controllare dove bazzicano di solito?

-Sono passato vicino al bar di uno di loro, quello col quale trattavo la roba, mi sono tenuto un po’ alla larga però.

-Forse non li hai incocciati…

-Guarda che quelli sono dei bastardi, ti pare che se stavano in giro non si facevano trovare, per tirarmi il collo? Cazzo, io gli ho soffiato una partita. Non ci mettono niente a sgozzare qualcuno, per molto meno.

-Mi avevi detto di avere smesso!

-E ho smesso, solo quel conto in sospeso, ma guarda che sono tre mesi che non commercio più la merda.

-Quando torna M chiedile di portarti in Giappone, è l’unico modo per esser sicuro di…

-Lo vuoi capire che quelli sono spariti, spa ri ti?!

-Toh, è finita la musica.

-Allora?

-Ah, no, ha riattaccato…

-Non mi dici niente? Cosa ne pensi?

-Penso che i tuoi amici se li è portati il diavolo…

-Cioè, in che senso?

-Nessun senso … vediamoci sabato, ti faccio vedere qualcosa che ci aiuterà a capire. Faccende in sospeso, di tanti anni fa, che non ho mai affrontato. Credo che sia giunto il momento.

continua parte 3

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