venerdì, giugno 25

Berlusconismo materia scolastica



Berlusconismo come materia scolastica di insegnamento? Manco fossimo il Burundi... (clicca per ingrandire)

Mariastella Gelmini
, 20 giugno, a Moniga del Garda per il convegno inaugurale di «Liberamente», fondazione del centrodestra che si riconosce nel pensiero e nell’azione del fondatore di Forza Italia. Fondata insieme ai ministri Sandro Bondi e Franco Frattini:

«Proporre il berlusconismo, una conquista del Paese che vogliamo difendere non solo all’interno del Pdl ma anche in un ambito culturale in cui vige l’egemonia della sinistra, che pensa che il centrodestra sia privo di identità culturale. Invece il berlusconismo ha cambiato la politica e il Paese, richiamandosi alla rappresentanza popolare, alla chiarezza dei programmi e del linguaggio, al legame con gli elettori. Non è qualcosa da mettere tra parentesi, come vorrebbe la sinistra che propaga la sua retorica del pessimismo. Ma proprio perché è un momento di crisi e di difficoltà non si può diffondere sfiducia ma è necessario puntare sull’ottimismo della volontà. (...)
Con Bondi e Frattini abbiamo voluto agire nelle roccheforti della sinistra: la scuola, l’università. Ma per fortuna anche tra gli uomini di cultura molte persone sono stanche della sinistra, si riconoscono in una cultura del merito e della responsabilità. Hanno solo bisogno di un contenitore per uscire allo scoperto ed è ciò che vogliamo offrire loro. In passato è prevalso un timore reverenziale, adesso noi vogliamo affermare una cultura di centrodestra anche nella scuola e nell’università».

A parte che, come suol dirsi, si commenta da solo...
alcune note in merito:
1) il berlusconismo non è una materia di cultura, né tanto meno cultura di centro-destra.
2) tutti gli ismi sono apportatori di ideologie illiberali. Per cui il termine è negativo, e meraviglia che venga usato da un componente del Governo attuale.
3) il berlusconismo non esiste come ideologia, perché è solo il comportamento ed un modo di agire di una sola persona, la quale finito il suo mandato elettorale avrà definitivamente concluso il suo apporto nella politica italiana. La cosa ridicola è che questa gente ha perso il lume della ragione, poiché è giunta al culto della persona, e neanche se ne rende conto.
4) Se un giorno si ricorderà questo termine sarà solo per definire comportamenti negativi. Già ora, ovunque, il significato è definito.

2 commenti:

aleph ha detto...

Non capisci la chicca che ci sta sotto a queste affermazioni!!!! Praticamente dicono loro stessi medesimi che di fatto non c'è alcun tipo di cultura a destra da prendere come atto di rivalsa nei confronti dell'egemonia culturale della sinistra di tutti i tempi.Non c'è a tal punto da inventarsi il 'berlusconismo' !!!! Grandioso...sono più ancor più cretini di quel che sono

fabio ha detto...

Che acutezza, Aleph! È vero. E comunque quella che definiscono cultura è solo una volgare propaganda politica.
Mi limito a pensare che nell'ignoranza più assoluta, non sapendo essi stessi quale sia la cultura di destra, a cosa essa faccia riferimento, hanno espresso quello che tu hai pensato, il Nulla.