sabato, luglio 2

Meluzzi e la prova regina


Lo psicoterapeuta, opinionista, consulente e primate ortodosso Meluzzi considera la sentenza Bossetti non giusta. Secondo lui non  vi è stata una colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio.
Fautore della mitologica "prova regina", Meluzzi è convinto che affinchè sia accertata la reità di un imputato, l'atto criminoso si debba svolgere secondo la seguente modalità: 
l- Il potenziale assassino telefona alla Procura di
competenza e segnala che in tal posto in tal ora lui compirà il delitto ai danni di tale potenziale vittima.
2- Con una Go-Pro  4k registra tutta la scena del delitto e il suo compiersi, facendo attenzione a non impallare.
3- Si fa un selfi con il cadavere e l'arma del delitto in mano e lo trasmette con whatsapp a Meluzzi.
Fin qui andrebbe bene, ma per Meluzzi sarebbe opportuno, oltre ogni ragionevole dubbio di photoshop,  che nel frattempo l'assassino effettui una visita terapeutica al suo studio, ovviamente a pagamento  e poi si confessi a lui in veste di padre spirituale  sacerdote ortodosso.

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