venerdì, dicembre 16

Ghiacci

La testa annidata tra le braccia sul tavolo, una sonnolenza generata dalla strematante condizione, il freddo grande padrone. Ventotto giorni in quella catapecchia, ultimo avamposto del deserto bianco e tomba di molti. Si reggeva con dei pomodori essiccati dentro scatole di ghiaccio. Non c'era più combustibile, resisteva solo con le pellicce sovrapposte, recuperate dagli ultimi compagni di sventura che lo avevano lasciato. Quando fu spalancata la porta, neanche si mosse.
Brus pensò subito fosse morto; gli spostò leggermente il capo per scoprire di chi fosse quel cadavere.
Un grugnito sordo ad occhi socchiusi, Brus lo riconobbe subito: "Gunter!"
continua...

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