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Anche sulla vicenda Scajola, il Premier non aveva alcuna intenzione di dimetterlo, non voleva che il popolo figlio si turbasse. Solo quando Scajola si è messo a piangere implorandolo di lasciarlo andare perché la gente lo stava prendendo a pesci in faccia, il Premier ha forzatamente ceduto. Ora Verdini non gli darà questo dispiacere, per dimettersi lui lo devono abbattere a colpi ripetuti di procedimenti penali, e forse manco basta.
Povero Premier, è circondato da dilettanti, il suo motto recondito è: "solo ciò che appare è vero e quello che non appare sono cazzi miei, cazzi vostri e cazzi amari" e questi hanno lasciato tracce vistose. Confida molto nel suo popolo figlio; sa che come bimbi siamo disposti a credere tutte le balle che propina per amore, anche che siamo nati sotto un cavolo, anche che con Noemi si limitava a giocare a rubamazzetto o al più ad asso piglia tutto e mai a scopa (ma perché la ex moglie non gli ha creduto? mah! Bonaiuti disse che l'età è relativa e che ci sono sedicenni e sedicenni ammettendo così indirettamente il fatto, ed è pur vero perché una Arcuri a sedici anni era già una donnona supersessuata... ma c'è una legge e c'è un buon senso per cui un anziano di 70/75 anni che sbava nella bocca di una ragazzina se non è un vizioso ha problemi psicologici nel riconoscere la propria identità e non sa darsi dei limiti, ha una percezione egoistica della realtà, figuriamoci se è adatto al governo di un paese, questo è un miracolo italiano; Mussolini faceva lo stesso, Hitler lo stesso, sempre con donne giovanissime in confronto alla loro età, le persone che non sanno darsi dei limiti sono limitate e poco acclini alle regole. Tra riparentesi, a vedere oggi Noemi ad appena 19 anni con le labbra gonfiate dal gommista, il naso affilato dall'arrotino c'è da meditare non tanto su di lei ma sui genitori che hanno consentito entusiasti che un chirurgo plastico mettesse le mani sul suo giovanissimo viso. I registi storici raccontavano che negli anni 50 le madri buttavano le figlie tra le loro braccia donandogliele in cambio di carriera assicurata, perché stupirci oggi? Attualmente sulla vicenda Scajola, ha un profilo basso, perché i sondaggi non rendono la sua difesa popolare; fece lo stesso con la commemorazione di Craxi, non intervenne adducendo la scusa della strumentalizzazione, creduta a pieno dalla poco acuta figlia di Craxi e anche ringraziato, in verità perché nei sondaggi risulta che Craxi è ancora ricordato con un certo disprezzo, il silenzio di Berlusconi è stato un atto di codardia per non rischiare di perdere consenso, altro che "avrebbero strumentalizzato le mie parole". Vedremo cosa i suoi creativi escogiteranno per salvaguardare l'onore di Scajola. La fantasia al nostro Premier non manca, sempre per il nostro bene ovviamente. Anche se sappiamo come si comporta in certi casi, sfuma... ripone nel dimenticatoio confidando nella memoria breve degli italiani. Peccato che anche la vita è breve.
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