domenica, gennaio 30

Festa di compleanno con pagliaccio

Sarebbe da ricordare alle future generazioni il resoconto personale di D'Agostino ad una festa di compleanno dell'alta società romana. Non è il popolo basso ad aver bisogno di berlusconi. Come scrive D'Agostino, un uomo che dopo quello che è stato scoperto, dovrebbe andarsi a nascondere sotto un tombino, viene invitato con tutti gli onori e vezzeggiato amabilmente, ossequiato, reverito. Lui ha bisogno di loro e loro hanno bisogno di lui. È stato sempre così, dai tempi de "La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX", di David Silvagni. Per questa gente esiste solo chi assicura i benefici, senza remore; la morale e la religione (cattolica) sono una facciata di cartone per avere rispetto dal popolino, che continua ad essere preso per i fondelli. Questi la crisi non sanno neanche dove sta di casa. Ridono alle barzellette del bunga bunga del loro assicuratore di potere e le pretendono. Chi è più malato tra loro e lui?

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