sabato, gennaio 29

Rivalutazioni

"È un puttanaio... È vero che può fare ciò che gli pare e piace, come e quanto vuole, ma bisogna anche avere la capacità di “saperlo fare”, e poi esiste pur sempre un limite. Invece lui continua, ha prima disfatto la famiglia, ora sta disfacendo l’Italia, ma nessuno gli dice nulla" Licio Gelli
e se lo dice lui...
La settimana scorsa, il giorno dopo le fischiate di protesta su una via dedicata a Bettino Craxi, Minzolini ha mandato in onda un tg 7 dedicato alla revisione della figura del politico. Del resto secondo la figlia Stefania i tempi sono maturi perché gli Italiani finalmente si rendano conto quanto valore avesse suo padre. Ecco, alla luce dei fatti, è quasi giusta una rivalutazione su Craxi, in confronto al suo apprendista. Nessuno poteva immaginare che dopo di lui, sarebbe arrivato il peggio. Craxi avrebbe avuto da ridire di quel simpatico ometto ridanciano che gli rimpizzava le casse del partito in cambio di favori ministeriali? molto da ridire; anche perché il tipetto appena salito al primo Governo, vigliaccamente prese le distanze da Craxi, seguendo i sondaggi, ed esaltò il pool Mani Pulite. Stefania forse era troppo piccola, di cervello, per ricordarlo, dato che difende Silvio a spada tratta. Sarebbe meglio che si andasse a delucidare da un socialista doc quale Rino Formica, già ministro del governo Craxi:
"Quelli degli anni Ottanta erano nani e ballerine a livello politico, questi sono nani e ballerine nella vita_ Berlusconi rappresenta il punto più alto, anzi dovremmo dire più basso della degenerazione del partito personale. Tutto nelle mani di un singolo uomo e, in questo caso, ricchissimo. Lui ha creato una forma ludica dell'autoritarismo. Non ci sono lager nazisti e i gulag sovietici, ma tutto s'è trasformato in un'orgia del potere_ Siamo a livello di sultanato arabo. Credo che non esista nel mondo occidentale una satrapia simile. Questa identificazione di se stesso con il potere ha fatto perdere a Berlusconi il senso della realtà. Forse è davvero convinto che ciò che fa non è un male, ma è un bene. Il suo è ormai un caso che va affrontato con molta umanità..."
E sulla corte intorno al satrapo, poche e precise parole dell'avvocato Taormina: ''Inetti, incapaci, yes men che stanno soltanto tutelando se stessi. Persone immorali, nani e ballerine da lui portati in Parlamento, che capiscono che il crollo di Berlusconi e' anche la loro fine''.
Bettino a confronto di Silvio fu un gigante dellla politica, i tempi sono maturi per dirlo.

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