giovedì, giugno 11

Generica, osservazioni del più e del meno, soprattutto del più

Alcune volte mi chiedo se è reato esprimere opinioni. La linea di confine tra l'opinione e la calunnia non è ben definita. La Costituzione non viene in aiuto.
Per esempio se dicessi che Salvini è un coglione, peccherei di eccesso di opinione? O è una calunnia? nel senso che Salvini in effetti non ha l'aspetto esteriore di un coglione, anche se sarebbe fornito di una testa di cazzo. Tra congiuntivi e condizionali dovrei stare protetto.
Salvini non è un coglione, è uno che sfrutta il malcontento della gente per catturarne  il consenso. E ci è riuscito. Salvini è uno che ha pianificato la propria esistenza sull'immagine e l'apparire, sin dall'esordio pubblico nei programmi delle reti del prius della nuova specie politica. Inizialmente si pensava che il nuovo genere creato dal sempre eterno Silvio Berlusconi, fosse solo al femminile, dalle tavole dello spettacolo agli scranni del Parlamento. Invece è anche declinato al maschile ed i due campioni, partoriti dallo stesso ventre, sono Renzi e Salvini. Spettacolo e politica. La megalomania dell'apparire, il politico come ripiego alla carriera di attore-attrice  o shoman-showgirl.
Partono con un copione e recitano. Non hanno un disegno politico, vivono sull'onda, acquisiscono potere e forza. Sino a quando non arriva uno scandalo e li atterra. Anche Renzi è destinato a cessare, nessuno si illuda, seguirà il destino di tutti. Solo Berlusconi può resistere, perché lui, viene tenuto in vita dalla potente macchina mediatica delle sue aziende. Come fa a morire politicamente  un soggetto che ogni giorno appare in tv? Un personaggio scompare quando si spengono i riflettori su di lui. Mediaset è una piramide che preserva la sua mummia.
Ne ha combinate di ogni, da evasione fiscale a prostituzione minorile, a occupazione del potere politico per fini privati a discapito del bene pubblico, colpi così gravi che avrebbero atterrato un mammut e distrutto la carriera di qualsiasi politico al mondo. All'estero si chiedono stupiti: ma come? ancora c'è Berlusconi? e che gli vuoi rispondere? L'Italia è piccola, tre reti nazionali che martellano giornalmente che Berlusconi è vivo e lotta con noi, non sono uno scherzo.
Per chiudere, ritornando al coglione di cui sopra, non è che un Di Pietro, un Fini,  un Bossi  fossero meno capaci di Berlusconi per non essere riusciti a superare indenni lo scandalo.
Con un potere mediatico così formidabile anche un "rincoglionito" che spara cazzate e palle a ripetizione riuscirebbe a vincere per tre volte le elezioni politiche.

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