venerdì, maggio 23

Il miracolo

In seguito alla riunione dei Ministri a Napoli, per risolvere il problema dei rifiuti a Napoli si è deciso di seguire due strade: materiale e spirituale.
Con l'intervento materiale, in attesa di costruire i cosiddetti termovalorizzatori, ovvero gli inceneritori, è stata localizzata un'area a nord-est di Milano, che ha tutte le caratteristiche per essere un ottimo sito di stoccaggio della munnezza. La superficie è molto vasta e sebbene esternamente vi sia un centro abitato, la sua estensione permette di non cagionare alla popolazione rischi di inquinamento. Il suo proprietario inoltre starà fuori per lavoro 'privato' per un massimo di 5 anni, quindi c'è tutto il tempo per stoccaggio e bonifica, ma ci si augura che possa ritornare già entro due anni, se non prima, naturalmente per il suo interesse ma soprattutto per il nostro. Molte sono le peculiarità che hanno permesso di considerare questo sito tra i migliori. Esso è già delimitato da un folto filare di alberi e siepi che occlude alla vista esterna e attenua l'impatto ambientale dal punto di vista visivo; è già presente una cinta di mura fortificate, con sorveglianze di telecamere e sentinelle armate per prevenire qualsiasi intrusione di pazzi che vogliano bruciare o rubare la munnezza. Inoltre non c'è neanche bisogno di mobilitare l'esercito, come preventivato, perché è già presente in loco una pattuglia di guardie speciali, armate sino ai denti, con caserma annessa, che controlla 24 ore su 24 ogni cm quadrato del prezioso terreno. In più, un piccolo eliporto con elicottero operativo facilita la prevenzione incendi e/o il soccorso. Stazione vicina per trasporto diretto delle ecoballe. La superficie, come detto, grandissima permette di stoccare tutta la munnezza della intera provincia di Napoli e città, evitando così di aprire più punti di discarica, e quindi di inquinare più località, il sacrificio di uno per il bene di tutti.
Qualora l'intervento materiale non dovesse essere sufficiente , si opterà per l'intervento spirituale. Si aggiungerà un altro Santo, specializzato, a protezione della città. Mentre San Gennaro si occuperà di controllare il Vesuvio, questo nuovo Santo acquisito, si preoccuperà di tenere a bada la munnezza. All'occorrenza saranno spedite ad un milione di famiglie napoletane, altrettante immaginette sacre del Santo : San Silvio da Arcore, protettore dalla munnezza. Con la santa immagine sarà inviata una lettera di accompagnamento con le istruzioni per l'uso. Basterà mettere in mostra l'icona del Santo, davanti il cumulo di munnezza incriminato che questo all'istante si liquefarà , un fenomeno alquanto straordinario, che però non ha nulla di miracolistico come la liquefazione del sangue di San Gennaro. Gli scienziati, che hanno compiuto la ricerca, spiegano che la munnezza, al cospetto di qualcosa molto più grande di essa, avvampa di rossore e si fa piccola piccola sino a scomparire dalla vergogna.

7 commenti:

Kaishe ha detto...

U mamma...

Vabbè... primaaaaa!

Anonimo ha detto...

Blasfemo!!! Mo se ti arriva tra capo e collo una saettata fulminante non ti lamentare eh!!

Anonimo ha detto...

Eddai credulone, sta' tranquillo, mica penserai che questo bonario santicello possa essere vendicativo!!! Maddai!
Non farebbe del male ad una mosca, anzi, lui porge sempre l'altra guancia, ti mette una mano in testa e ti perdona.
Anzi magari ti offre pure un programma su Rai Tre, che tu certo non accetterai, ma ti consiglio di farlo perchè se accidentalmente una saetta colpirà il blog ti avanzerà del tempo.

Anonimo ha detto...

oddio,mi hai fatto morì(dalle risate)

La Cosa ha detto...

Cavolo certo che e un miracolone, io pensavo la trasformasse da solido a liquido come il sangue, quindi da monnezza a percolato

angie ha detto...

Fabio, mavaffanculo va! Ma lo sai che mi manchi un bel po'?
Ma ti pare di sparire così?
Eddaiiiii

Anonimo ha detto...

Più facile ancora .... ognuno si tenga dentro casa la propria "munnezza". Tra le immagini di google Earth .. metti anche casa mia, casa tua .. e di tutti gli Italiani. Un pò x 1 non fa male a nessuno :D
Laura