domenica, luglio 25

Marchion diro dirondello



«In una libera economia e in un libero stato un gruppo industriale è libero di collocare
la propria produzione dove ritiene sia più conveniente. Io spero soltanto che questo
non accada a scapito della produzione in Italia e degli addetti italiani a cui la Fiat offre attualmente lavoro».

Così parlò Berlusconi Silvio, il Robin Hood di Confindustria e protettore ufficiale di Fiat, dopo aver ricevuto incarico da Agnelli nel lontano 1993. Più di questo non può offrire, la speranza, che volete da lui? Difende gli interessi degli industriali non degli operai! La speranza è tutto quello che rimane del potere operaio degli Italiani. Finché c'è Berlusconi c'è speranza, mangiassero speranza, gli operai.
Marchionne, la volpe, l'ingegno fatto uomo, l'acuto manager, il fine economo non afferra una semplice, banale osservazione: la Fiat, oltre a produrle, le auto, a costo stracciato di costruzione, le deve anche vendere, a prezzo di mercato occidentale...
E gli Italiani? Negli anni Settanta compravano Fiat anche se sapevano che quelle vetture erano dei porpi, in confronto alle marche straniere; le acquistavano perché lo sentivano come un dovere per i lavoratori italiani, oggi si chiederanno una volta per tutte il perché dovranno acquistare Fiat monovolume costruite in Serbia. Al dunque, Marchionne, provasse a venderle in Serbia, allo stesso prezzo italiano; se ci riesce è veramente un mago, altrimenti cambiasse mestiere; potrebbe sempre fare il ministro dello Sviluppo Economico in questo Governo, ne è all'altezza, in questo Governo.

Marchionne non si rende conto di stare provocando una caduta a vite della produzione automobilistica Fiat. C'era un mercato assicurato dagli stessi operai, loro se le producevano e loro se le compravano, dai loro parenti, da i militanti, i simpatizzanti comunisti, già, gli ipotetici nemici degli Agnelli erano i clienti più affezionati della Fiat. Oggi, il kamikaze di Marchionne troverà sempre meno mercato in Italia, cioé il paese che ha ancora lo stomaco di comprare... Ormai gli scioperi degli operai non fanno più paura agli industriali, o si mangiano questa minestra o se la mangiano all'estero. E se fossero i clienti a fare sciopero? Se i clienti della Fiat un giorno decidessero di non comprare auto Fiat? Sarebbe il terrore dei Marchionni! La Fiat auto, è destinata a soccombere, comunque. Del resto tutto ha un termine, anche la vita finché c'è solo speranza... anche i governi se offrono soltanto speranza.

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