venerdì, luglio 4

Amichetti di merenda

Immagine tratta dal "Mattino" del 4 luglio

Ogni tanto la chiesa si ricorda di essere Chiesa. Peccato che debbano essere gli operatori di periferia a sobbarcarsi l'onere di salvare l'onore e tenere in piedi questa chiesa con l'impegno dei veri fedeli. La Gregoraci si è sposata con un cardinale officiante, eppure aveva fatto la cavallina storna con un uomo sposato, misteri della fede cattolica.
La stagione televisiva autunnale vedrà protagonisti su Rai UNO la coppia di piccioncini in una serie di speciali, di prima serata. Come sia possibile tutto ciò, nella rete nazionale più vicina al Vaticano, si spiega con la solita ragione dei due pesi e due misure. Ma Gigi D'Alessio ha un grande "amichetto di merenda" che è proprio il direttore di Rai Uno Del Noce. I due si somigliano molto; entrambi hanno un precedente per aggressione e lesioni, stesso carattere impulsivo, di difesa d' attacco, stesso sguardo indagatore di chi sta sul chi va là, stesse simpatie politiche, chissà quanto altro hanno in comune... Fa quasi tenerezza Del Noce, quota Forza Italia, che viene appellato da Saccà in svariati 'gentil' modi, esattamente nel momento in cui fa il suo lavoro realmente responsabile: fesso, pirla e coglione perché non aveva preso a lavorare un'attrice moglie di tal senatore che doveva fare il botto al Senato, in quanto costava troppo. Il 'coglione' non aveva capito che l'ordine di assumerla, con i soldi del contribuente, veniva direttamente dal suo Signore Supremo. Povero Del Noce, è che non lo sapeva, sai che ramanzina si deve essere preso... Ma ora rimedia alla grande, il grande Giggidalessio, di casa a Canale Cinque nei programmi mondezza di Maria De Filippi, sua grandissima promoter, nella misura in cui il popolino fa audience, approda già fedifrago con minorenne, con la sue dolce metà (di anni) tutto in esclusiva nella Rete nazionale di influenza cattolica, dove anche il Santo Padre ha deciso di contribuire alla diffusione dei valori cristiani, del sacro vincolo della famiglia, dando lettura dei Testi.
Non è contraddittorio che Monsignor Favale, vescovo di Vallo, abbia dato un giudizio pessimo sulla 'dotatissima' cantante e sul di lei compagno?! La chiesa di Roma ha un diverso metro di giudizio, i sentieri illuminati che utilizza per raggiungere la meta sono insondabili, non appartengono alla misera logica di questo mondo materiale!
Mistero della Fede di Sacra Romana Chiesa.

9 commenti:

Kaishe ha detto...

Fabio... passo solo per il buongiorno... e buon fine settimana!

Anonimo ha detto...

Almeno questo è coerente volevi dire? Un uomo di chiesa che fa una affermazione del genere sputando sentenze che non gli competono solo per finire sui giornali a fare il Savonarola di turno lo trovi coerente con la sua missione? Ma ti pare normale che sia percepita come prassi assodata quindi lecita il fatto che In Italia un prete possa dire la sua e porre veti su chi deve o non deve andare in televisione?
Si preoccupi di chi frequenta o non frequenta le sue messe e semmai metta il veto che ritene opportuno, che so', qualora un giorno La Suddetta partecipasse ad una sua funzione le neghi la comunione............MA FINE LI'DICO IO.
Ci siamo talmente abituati a questi assurdi paradossi che non li notiamo piu', l'instillazione subdola di cui parlavo giorni fa'. La pratoca sociale piu' pericolosa che esista: il caro vecchio ma sempre attuale lavaggio del cervello.
Dopo, come tu sai, la mia opinione sulla Suddetta e il suo fidanzato la conosci bene, e qui ci sarebbe da scrivere un trattato.
Ma siccome Rai Uno è notoriamente la rete piu' vicina al Vaticano, siccome il palinsesto sarà stato vagliato all'ultima goccia dai "superiori" di questo impavido uomo di Chiesa prima di essere approvato (e se è stato approvato un motivo, anzi più di uno, esiste) sto pensando al cazziatone imbufalito che si sarà sicuramente preso questo finto ingenuotto ieri....che tutto sommato....BEN GLI STA'.

fabio ha detto...

Buona continuazione di giornata, Kai, ed una tranquilla e rilassante domenica.

Senti un po' cocca, il vescovo ne ha facoltà per due motivi non da poco:
1° La festa a cui partecipa la Tatangelo è dedicata alla Madonna, non è la saga del tartufo cilentano. Nell'ambito di celebrazione religiosa il vescovo avrà il diritto di dire la sua sugli invitati?!
2° La Tatangelo è dall'inizio dell'anno che sta frantumato i cocomeri al mondo intero esternando il suo essere cattolica, credente, religiosa (salvo poi non sapere lei stessa cosa significa essere cattolico). Se è cattolica deve sottostare al giudizio della chiesa, non può controbbattere un vescovo. Deve accettare i vantaggi e le critiche del suo essere 'cattolica'. Non può pretendere di essere ruffiana senza accettare il contraddittorio della parte messa in gioco.

Per il resto, la coerenza sarebbe da preferire alle discordanze di trattamento. Se Rai Uno è filocattolica lo sia sino in fondo. Ognuno è libero di essere quello che vuole, ma non può saltare di palo in frasca, per convenienze private, e pretendere di difendere la faccia da culo. E Tatangelo ha la faccia come il c.

Anonimo ha detto...

No, non ci siamo, non mi hai convinto, per due motivi che insieme fanno un paradosso:
a) se puo' fare un programma per famiglie sulla tv di Stato sul canale piu' filocattolico che esista: perchè non puo' fare l'ospite ad una festa della Madonna? delle due l'una caro Fabio. Perchè non si è arrabbiato per questo? Ubi maior...? Si alza la voce solo quando si puo'?

b)"Se Rai Uno è filocattolica lo sia sino in fondo".....adesso diamo per assodato come normale che la prima rete nazionale sia nelle mani del Vaticano senza indignarci piu'?

E' la fine.

Non ci siamo.

La Cosa ha detto...

Con la Vergine in prima fila e Boccadirosa poco lontano.................

Anonimo ha detto...

Mah.
Io da questi avvenimenti evinco solo due concetti (peraltro deprimenti):

1) La RAI continua imperterrita a produrre immondizia tale e quale a Mediaset, con i soldi dei cittadini italiani. E ciò è inaccettabile.

2) I preti continuano a farsi i fazzi altrui oltre ogni limite e a chiacchierare a sproposito. E ciò è inaccettabile.

Corollario: la Tatangelo ha la faccia come il culo, e fanno schifo entrambi.

Ma poi, Gigi D'Alessio, non era gay ? In modo mai dichiarato, ma lo è. Uh, se lo è. Un po' Massimo Ranieri, ma privo anche di quel minimo di dignità professionale di quest'ultimo. Si spiega l'amicizia con Del Noce, peraltro.

A questo punto, dovendo scegliere tra guappi da piano bar, ma quanto era meglio il caro vecchio Nino D'Angelo, "nu jeans e 'na maglietta"?

Anonimo ha detto...

Albert non ti illudere più, nemmeno qui si parla liberamente, è un altro ennesimo regno della dipendenza psicologica dall'approvazione degli altri (sconosciuti). Quindi una farsa. Ovvero il paradosso: l' esprimersi e confrontarsi, al massimo fregarsene se uno non la pensa come te, che dovrebbe essere la ragione per cui uno pubblica i suoi pensieri, qui non esiste più.
Vai, andiamo, altrove, lasciamo qui i baci, gli abbracci e il volemose bene. C'è gente che non gradisce, e il padrone di casa ci tiene che si sentano a loro agio comunque.

Anonimo ha detto...

C: da come scrivi ho la netta sensazione che tu sappia qualcosa di cui io sono all'oscuro. Non so se per canali di comunicazione diversi dal blog, o per intuito, o semplicemente per maggior conoscenza delle persone coinvolte, ma ho quest'impressione.
Per quanto noto io (da frequentatore "giovane" del blog), c'è solo - evidente - una marcata latitanza sia dell'autore sia dei "regular", ma la classifico nell'andamento sinusoidale tipico dei blog (insito e fisiologico) che periodicamente hanno dei periodi di "stanca" dovuti principalmente al fatto che (per fortuna) tutti noi abbiamo una vita oltre il monitor e ogni tanto ce ne ricordiamo.

In aggiunta, quando si toccano temi a sfondo religioso rilevo esattamente quello che ormai è il leitmotiv delle mie discussioni (ed il motivo per cui ne faccio sempre meno): quando si parla "sul serio", anche la gente che si presenta come "mangiapreti" si oscura e si dissocia.
Spiego meglio (e parlo delle mie chiacchierate "de visu" nella vita reale): finchè si tratta di dare addosso al sistema chiesa inteso come preti e monache, tutti d'accordo; finchè si parla degli schifi del vaticano, degli sprechi, dei preti pedofili, il consenso è sempre all'80% (perlomeno finchè si discute tra gente coi piedi per terra, non certo ad una riunione di scout o di Comunione e Liberazione).
Quando però si salta il fosso del luogo comune e si comincia a "scherzare con i santi", mettendo in dubbio la radice di tutto questo, automaticamente scatta il "blocco": ti guardano male e ti dicono "non ho intenzione di discutere in questi termini".

Due piccoli esempi eloquenti: pranzo in trattoria alla Magliana, a tavola tra gli altri, autisti di camion che usano un'invocazione poco rispettosa alla madonna ogni cinque parole. Gente che non dovrebbe essere impressionabile, ma appena tiro fuori un riferimento a Padre Pio (un'altra spregevole presa per i fondelli che non finirà mai di mietere vittime) manca poco che finisca a revolverate, e solo perchè ho avuto la prontezza di abbandonare il luogo alla comparsa del primo coltello.

Altra situazione, questa volta con la solita coppia di amici gay, atmosfera molto ma molto più rilassata e conviviale: e il papa ok, e l'ingerenza della chiesa negli affari laici ok, e porco qua e porco là ok, battutine e battutacce tutto bene, poi a un certo punto tocchi i dogmi e le icone (non in modo offensivo, solo per allargare il discorso) ed ecco che mollano pure loro. Scopri che comunque fino all'altro ieri servivano messa. Non che ci sia nulla di male, per carità, ma almeno non farmi credere di aver elaborato la cosa mentre la tieni sempre lì, a rendere ulteriormente difficile la tua esistenza...

Semplicemente non credo siamo ancora pronti ad affrontare serenamente e senza pregiudizi questo tipo di argomenti: abbiamo bisogno comunque di una "setta" cui appartenere, cerchiamo sempre e comunque un qualcosa che ci spieghi l'inspiegabile, e la religione è semplicemente ancora troppo forte in questo campo.
Tutto è "setta", tutto è "club": è il motivo per cui ormai non riesco nemmeno più ad iscrivermi ad una palestra, non riesco nemmeno ad usare la tessera punti del supermercato, sto diventando un eremita del cazzo (pardon) e la cosa mi piace.

fabio ha detto...

C. non so proprio a cosa ti possa riferire. Penso piuttosto che hai mal letto il mio commento... che invece Albert ha capito bene: l'ipocrisia di molte persone che si professano cattoliche, nel clero e nel mondo laico. Tutto qui.