domenica, giugno 7

Resoconto papi 3 (fine)


Il Nostro, per consiglio e mano di Ghedini, sta mandando querele e diffide in ogni dove, alle testate giornalistiche di sinistra, sconfinando in altri paesi dell’Unione. Devo dire che tra tutti i dirigenti che affiancano l’attuale temporaneo, fino a scadenza del mandato, Pr. Del Consiglio italiano, quello che mi sembra meno ostile mentalmente è proprio Ghedini. Gli altri eseguono o ripetono pedissequamente il verbum del capo per interessi o, peggio, perché ci credono. Lui, Ghedini, lo fa per lavoro, Berlusconi è un suo cliente. È (come) l’avvocato che manda un intimo di sfratto ad una famiglia di disgraziati, senza far trasparire alcuna pietà, perché il lavoro è lavoro. È l’avvocato che difende un pedo-omicida, dichiarandolo infermo di mente davanti le famiglie delle vittime. È l’avvocato di un OJ Simpson. È l’avvocato di un Brusca. È l’avvocato di Berlusconi. Ma sarebbe, ipoteticamente, potuto essere anche il mio avvocato. È un avvocato che deve dar conto al cliente, chiunque sia, che lo paga, è un suo dovere e diritto. È nel giusto, nessuno lo può criticare. Potenzialmente un Franceschini o un Santoro, potrebbe andare da Ghedini per offrirgli mandato in offesa di, che so, Bondi (se non è cliente) e Ghedini, per deontologia professionale, deve difenderlo. Magari Santoro non ci va, certo, così Ghedini si è giocato tutta la clientela di centro-sinistra italiana, un 30% di potenziali clienti in meno; ma con le parcelle che gli passa il Nostro amato premier, sta apposto per tutta la vita, e poi è anche facilitato dalla sua posizione di onorevole con incarichi specifici, il sogno di un avvocato, cambiare le leggi per vincere sempre le cause. Per Lui è come un cane da guardia, appena annusa il pericolo scatta l’attacco, in forma di carte bollate. Tra tutti è il più fidato, quello al quale il Nostro ricorre per primo, come l’amico più fedele, ma solo perché viene pagato e viene protetto dalla professione, ‘che se commette qualche atto non moralmente corretto è per la pagnotta del suo lavoro di avvocato e nessuno lo può attaccare. Ultimamente il nuovo ordine-consiglio è “attaccare senza pietà”, non lasciare metri al nemico, tra poco il premier querelerà anche il filo d’erba che si piega in senso opposto al passo del suo tacco. Sta sparando querele a "El Pais" per tutti quei culi esposti. Per questo motivo ero indeciso se mettere la faccia (pubblica ufficiale) dell’Onorevole, non vorrei avergli intaccato la privacy…

4 commenti:

Anna ha detto...

Sarà anche il suo lavoro, ma a tutto c'è un limite! A me francamente sta proprio sulle scatole sembra un avvoltoio e quando parla mi fa stressare giuro! No no non mi piace proprio!

fabio ha detto...

Ognumo ha l'avvocato che si merita.
Questa potrebbe sembrare un'offesa, ma per il 35 virgola qualchecosa percento degli Italiani è un complimento.

Anna ha detto...

Lo dico sempre anche io che ognuno ha quello che si merita! Cacchio ma questo sta inguaiato però: avvocato a parte ha: Emilio Fede, Bossi e il conduttore di Matrix Alex mascellone marò quanto mi sta sulle sfere...!

il monticiano ha detto...

Tu lo metti addirittura ad apertura del post. Hai notato lo sguardo freddo dello squalo, del serpente? Fa venire i brividi. Poi quando smette di dire stronzate a ripetizione, anche più volte, allora mi viene da compatirlo perchè non sa quello che dice in quanto non è farina del suo sacco ma frutto dell'insegnamente del suo datore di lavoro il venditore di padelle e tegami,porta a porta.