domenica, luglio 12

Vespa e il punto G 8


Sembrava strano che Vespa non avesse fatto il diavolo a otto per non avere avuto la responsabilità dei servizi giornalistici Rai di prima serata sul G8. Qualcosa ronzava nell’aria, e infatti Vespa era proprio dentro il G8, all’interno della linea del servizio d’ordine, trattato come uno dello staff italiano, a tu per tu con Obama, Merkel , Medvédev e naturalmente a strettissimo contatto con il suo datore di lavoro ed editore. Ma che ci faceva Vespa tra i grandi, tra il corridoio e le stanze dei capi di Stato, usando lo stesso wc, mentre gli altri giornalisti si facevano in quattro per strappare una mezza intervista ad un sottosegretario della Repubblica del Sud Africa? Che ci faceva senza telecamere? con le orecchie ben tese e gli occhi spalancati a spiare gli usi e costumi dei capi di Stato, a cogliere respiri frasi gesti come un guardone autorizzato, a farsi rilasciare interviste a braccio dai più grandi senza alcun patimento di attesa, lui sì figlio giornalista della gallina dalle uova mondad’ori? Provo ad indovinare… stava prendendo materiale per il suo prossimo esclusivo libro sul G8. Se un Berlusconi, che è il suo editore, gli dà il consenso privilegiato di girare tra sale e privè, per scrivere sul G8 quello che nessun occhio e orecchio di giornalista mortale ha potuto vedere e sentire, mi pare un comportamento poco corretto nei confronti dei colleghi. Non è solo concorrenza sleale, è vincere facile, sia da parte dell'editore, che entra in conflitto di interessi con la carica istituzionale, che del giornalista; avere su un piatto d’argento le confessioni familiari di tutti i capi di governo non è un lavoro giornalistico guadagnato con merito. Berlusconi voleva il cantore del proprio successo, il testimone che avrebbe riportato su carta, a futura memoria, le gloriose gesta del re. Strombazzano i giornali e le tv del re la grandiosa vittoria sui media cattivi e la sinistra comunista… perché i giornali non hanno osato attaccarlo, perché la realtà su di lui la conosce la gente comune mentre la menzogna è quella che scrivono i giornalisti, bugiardo patogeno. Scornati dai complimenti su di lui degli altri capi di Stato, i giornalisti sarebbero rimasti muti dall'imbarazzo… ma se è stato Napolitano a pregare i media italiani di fare una tregua, appello accolto anche dai giornali stranieri… Nessuna sconfitta dei media comunisti, solo un velo pietoso sulle ben più reali gesta terrene dell’attuale Prrr del C.o , quella verità che la gente comune che lo vota non conosce perché fuori dalla portata della loro vita per bene, giornalisti ammutoliti solo per onorare gli ospiti, per il rispetto delle Nazioni che rappresentano, perché la vergogna è molto grande ed il silenzio dei giornalisti è stato un gesto di grande eleganza. Adesso la tregua è finita e la vittoria virtuale sarà relegata negli strascichi di qualche tardo servizio fediano e appunto in questo prossimo libro, se ho indovinato, il cui titolo e sottotitolo (Vespa ama molto i sottotitoli) sarà a scelta:
Berlusconi e il cerchio di Gi-otto
G OTTO e BERLUSCOTTO
Berlusconi sul G8volante
Il bis g otto di Berlusconi
I 3 grandi della Terra Obama Berlusconi Medvedev + 5
Il più G 8 della storia
G 8 visti da vicino
Berlusconi e la scoperta del punto G 8
Ma alla fine credo che sceglierà il più consono alle sue corde: G 8 la riscossa di Berlusconi

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sta cosa di Vespa è una faccenda molto sopetta ed è sbalorditivo che non sia stata messa in rilievo a dovere. Pare inoltre che il Nostro , a dispetto di tutte le disposizioni vigenti, avesse un auricolare per ricevere le risposte da dare, onde evitare le solite figuracce ( i suoi sano benissimo che è fuori di testa)...Insomma un pò di tramacci ci sono stati , ma tutti zitti!