Berlusc arriva alle porte del Paradiso, con il suo Gelsomino. C’è San Pietro all’ingresso.
“Ehi, barbun d’un portiere!”
“Cosa vuoi, anima?”
“In primis, anima…le ci sarai tu, io sono “Il Cavaliere”, secondo, fatti da parte e fammi parlare con uno di pari dignità, barbun d’un barbun, pezzente di un usciere, il tuo padrone non ti sa trovare di meglio che vestirti con questo straccio? Noi ‘giovini’ di F.I. siamo sempre vestiti da matrimonio, anche quando stiamo in ‘libera uscita’, anche la mattina quando ci svegliamo e andiamo al cesso”.
“Qui non ci sono esseri di pari dignità tua, dovrai andare ALTROVE”
“Lo immaginavo, figuriamoci, le solite toghe rosse anche qui; meglio così, non mi mischio con i sudici come voi, tutti capelloni e froci e poi scommetto che non ci sono neanche le belle fighe. Comunque non sapete cosa vi perdette, sono un bravo chansonnier e conosco anche le barzellette sporche. Peggio per voi. Andiamo, Gelsy.”
“Un momento! Il tuo accompagnatore deve rimanere qui. Dopo anni ed anni di servizio per pararti il posteriore, quest’uomo si è guadagnato il Paradiso”.
“Ma non è possibile, la mia guardia del corpo per contratto mi deve seguire ovunque. Andiamo, Gelsy… “. Gelsy lo segue.
San Pietro è stupìto e grida: “Oh! Ma allora sei veramente scemo! Lo sapevo che eri uno zuccotto vuoto ma fino a questo punto… Tu devi rimanere qui, è un ordine!”
Gelsomino, con la sua solita espressione da quaglia triste, capisce che non può opporsi al Signore e per la prima volta disobbedisce il suo padrone.
Berlusca è adirato: “Vai vai, ingrato! Dopo tutte le gnocche che ti ho passato, quelle che ho conquistato con il mio fascino, te le puoi sognare …! Vai vai…” Gelsy si allontana mestamente salutando con la manina. Berlusca si aggiusta le maniche della camicia e si assesta il doppiopetto: “E dove sarebbe questo ALTROVE?”. San Pietro gli indica sotto. Sporge la testa: “Altino eh?! C’è un elicottero? se avessi saputo, mi sarei portato il mio, un gioiellino che ho pagato una cavolata, eh eh l’ho scaricato tutto sulla spesa pubblica, a spese degli elettori, mica sono un pirla io, eh eh”. Alza lo sguardo girandosi intorno. “Mi consenta… vecchiaccio della malora, a chi posso rivolgermi per rilevare tutto questo ambaradam?”
A questo punto San Pietro, con la pazienza esaurita gli ruggisce in faccia: “Senti! Piccolo…piccolo… (un tuono potente blocca la sua parola)… essere stolto, la vita lì sotto non ti ha insegnato niente? Niente di niente? Ora vali una mezza sega, anche prima valevi una mezza sega ma sulla Terra le Merde galleggianoooooo. Hai capitooooooo?”
L’urlo smuove l’aria ed una folata gli fa rizzare i capelletti posticci.
Berlusconi resta qualche attimo in silenzio, pensieroso… “Certo che hai dei seri problemi, vecchio capellone, un’arteriosclerosi galoppante e un’alitosi da pescatore naufrago”.
“Bastaaaaaaaa, groooarrrr”- una gran pedata ai ‘posteri’ e giù giù all’Inferno per sempre …
San Pietro si rivolge al Signore: “Scusami Dio, per il modo poco ortodosso, ma era veramente insopportabile…”.
Da giù, la vocina di Berlusca in caduta libera….”Non ti scuso un ca……..aaaaaaaaahhh”.
Seconda Parte: Berlusconi all'Inferno
La discesa agli Inferi di B.
B. cade vertiginosamente, passando in un lampo tutti i gironi e concludendo la sua corsa proprio sulla testa di Lucifero in persona. “Cribbio! Un poco più a sinistra e mi impalavo su quelle cornaccia”. “Chi è che osa disturbare il mio riposo?” “Sono io, cornutaccio maledetto, per un filo non perdevo la mia proverbiale mascolinità, porcodiavolaccio”. “Tu devi essere quel tale che si credeva invincibile!” “Si credeva!? Sono invincibile!” “Per te ho riservato un posto di riguardo…”
“E ti credo… da quando non avevate una personcina come me? Di’ la verità, rosso malpelo, vi faccio salire lo share vero? Voglio la percentuale sugli ingressi, almeno il 40 per cento”.
“Ma di che stai parlando, piccolo strano essere!?” “Ah già, è vero, travel cheques non ne avete! Vorrà dire che mi pagherete in natura”. Lucifero, di gran lunga annoiato di restare impiastricato al centro dell’Universo, divertito da questo fuori programma, sta al gioco: “E dimmi, di quale natura parli?”
“No, dico, ma mi hai visto bene… il fascino del latin lover italiano, guarda che occhi ‘prismatici’. Per dire… io di là… anche cinque alla volta…”. “Ah, però… Non sembrava… proprio fuori come una campana”. “Di cosa posso parlare, io… di cosa? Di gnoccheee, e di che parlo? Di filosofia? di storia di scienza? ah ah ah, solo due cose conosco: soldi e gnocche”. “Vedremo, nanetto, vedremo…”.”A parte che non sono nano, questa è una diceria che hanno messo in giro i miei nemici comunisti, però mi sei simpatico, sei rosso nero come il mio Milan… e che faresti qui?” “Ma come? Non lo hai capito? Io sono Lucifero, il re degli Inferi” “Ah, quella cosa dei diavoli…” “IO SONO LUCIIIIFEROOO”. “Ehi, calma Lucifero, non ti scaldare, del resto sei pari grado mio, anche io sono re, modestamente”. “Tu sei re?” “E no? Mezza Italia è sotto il mio regno, volevo prendere anche Telecom ma quei rossi malefici… ueeeè, ti raccomando, tutti all’Inferno…”. “Lo sai che ancora non ho capito se ci fai o ci sei?” “Ah ah, che cos’è una battuta? Luci, eh eh divertente, non l’ho capita, sei scarso a barzellette…” “Ho un posto riservato per te…” “E ti credo, io solo posti riservati, bravo bravo Luci, vedo che sai con chi hai a che fare”. Lucifero, che pur ha una santa pazienza, ma che è comunque un gran signore, non ce la fa più. “Ora basta, qui c’è la dannazione eterna, devi essere serio”. “Io sono serio, anzi parliamo di affari. Lì sopra, dove c’era quel vecchio che teneva le chiavi in mano, volevo proporre un affare vantaggioso, quotare in borsa nel mio gruppo finanziario il the Paradise, ma non mi hanno capito. Facciamo una cosa… Io rilevo qua sotto e tu te ne vai in pensione, ti sarai scocciato di stare col culo incastrato al centro della terra…” “Ma cosa dici, omuncolo?! Prima di tutto, non sono io che decide ma sempre Lui”, alza la testa. Ber. alza la testa: “Lui? Ma lui chi? Il vecchiaccio? Il portiere?” “Ma cosa dici? Lui, il Signore del Cielo e della Terra”. “Aah, mi credevo chi era… e vabbe’ ha un grado più di me, io sono Presidente, Cavaliere, Commendatore, Gran Croce ecc ecc,. Allora devo trattare con Lui?” “Tu non sei degno di stare al cospetto di Dio”. In quell’attimo si squarciamo le ombre, una luce violentissima trapassa tutti gli Inferi ed una voce tonante si ode: “Luciferooo!” “Oh, mio Dio…” esclama Lucifero. Berl.: “Che è, c’è pericolo?” “Luciferooo!”, Lucifero si prostra…”Dimmi Padre”. Berlus: “È tuo padre? Mi avevi fatto mettere una paura…”. “Questo piccolo omuncolo ha ragione! Forse è tempo che ti cambi di posto, riposati, ho trovato un degno erede”. “Oh Dio, si fa per dire, Padre, non è che ti voglia contraddire, anzi…mi farebbe anche comodo…ho il culo che mi brucia da milioni di anni, avrò anche delle emorroidi da record… ma questo coso… questo cosarello ti ha offeso”. “Io so tutto, ho seguito la sua vita, allora che sono a fare Dio?! Ha fatto il giusto che c’era da fare per meritarsi l’Inferno, il fatto è che tutti si pentono quando scendono qui e rimpiangono la loro vita meschina. Invece questo, niente è proprio de coccio, ma coccio coccio. Non riesco a pensargli una degna punizione. La migliore di tutte è quella di dargli il tuo posto, non vedo altra soluzione”. “Eh, eh ah ah …vedilo…con la coda tra le gambe ah ah ah, dilettante ah ah Io sono un re della finanza e degli intrallazzi ah ah… dai non ti preoccupare, Luci, ti lascio qualche mansione ah ah, ti apprevitizzo va bene? ah ah ah, più brutto non ci riesco, scusa…” Lucifero è rosso viola dalla rabbia: “Padre, fallo smettere altrimenti lo polverizzo…” “Cosa vuoi polverizzare? Quello è proprio così di natura, lascia stare. Dai vieni con me, ti redimo e ti faccio risalire come angelo, te lo meriti dopo la santa pazienza che ti ha contraddistinto. Pensa che neanche San Pietro ha resistito… e ho detto tutto”. Poi rivolto a Berlusca, che già con il dito indicava i gironi farneticando… Milan uno, Milan due, Mediaset tour, Medusa emotion… “Allora (un po’ preoccupato) tu stai qua, e ti raccomando non rivoluzionare troppo”. “Chi, io? Le rivoluzioni le fanno solo ‘i’ sporchi rossi comunisti. Al massimo modernizzo, però non facciamo scherzi; lasciatemi lavorare, non è che spunta anche qui il conflitto di interessi?” “Allora io vado”. “Sì, vai. Ah scusa, padre di Luci, un piacere…” “Dimmi, piccolo essere che ancora non ha capito chi sono…” “Ecco, vedi. Voglio prevenirmi…Siccome io ci tengo al culetto e non sono scemo come quello (indica Lucifero), ho bisogno di qualcosa di morbido sotto, possibilmente che me lo massaggi, con l’unico muscolo che può muovere con la faccia”. “Ti leggo nel pensiero… chiamatemi quel tale che si crede di essere un giornalista!”. “Caspita, padre di Luci, la lettura del pensiero ancora mi manca…”. Poi il Signore, rivolto ancora al Berlusca: “Allora ‘addio’ per sempre, essere strano”.
“Non esagerare, mi bastano cinque anni, promesso; poi puoi venirmi a trovare, per sempre…”
FINEEE
Scritto da: fabio1 23.04.07 19.34
Una ragazza di 23 anni è incinta! che notizia è???
Il giornalismo, quello con la G maiuscola è una cosa seria, altro che Signorini…
Le pazzesche notizie di signorini che sturbano le giornate delle massaie o delle signore in attesa dal parrucchiere, del tipo: la percentuale di spermatozoi attivi nei los cuelliones de Albano o la charmant Bellucci anche lei fa le puzzette… e chi se ne frega! Ma da dove è spuntato ‘sto Signorini, prima non c’era. Sono quei fenomeni che ti ritrovi nel mondo dello spettacolo senza averne una ragione, che subito si posizionano come se ci fossero sempre stati, con l’arroganza di chi sa di avere il cu.o protetto, che NESSUNO osa criticare perché sa bene CHI gli para le chiappe. Nessun mistero. Un po’ come quando capitò con Mengacci che, sconosciuto a tutti, incominciò a fregarsi le trasmissioni di più blasonati presentatori, e come mai? Come mai un c…o.
2 commenti:
E ANCORA PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...
... questi sono i primi commenti firmati fabio1 che ho letto...
Praticamente questo è il momento della RIVELAZIONE... APOCALITTICA!!!
SECONDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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